lunedì 18 settembre 2017

COMMEDIE ROSA ALLA TEDESCA

Fra i tanti ideali post-sessantottini che si sono frantumati perchè scontratisi con la realtà, c'è quello della Comune realizzato da pasionari di sinistra giusto il tempo di fare bisboccia insieme alle spalle di quello che li manteneva tutti fino a quando questi apriva gli occhi per rimandarli tutti ad intraprendere la propria strada. Con il sudore della fronte.
Un flop questo molto ben illustrato nel film La Comune interpretato dall'attrice Trine Dyrholm, vincitrice dell'Orso a Berlino un paio d'anni fa,
           https://www.youtube.com/watch?v=WHU4ZNlXKcs

Il film è Danese e ripropone questa progettualità di una sorta di comunità Hippi chiusi in villa in termini tragici come a sottolineare il fallimento del concetto di convivenza di famiglia allargata nel quale trovare la felicità fra amici, mogli e amanti
Una progettualità di vita che non è nemmeno contemplata nei paesi in cui vige il sultanato perchè un marito con più mogli è tenuto a mantenerle tutte in separate case ed allo stesso livello essendo l'Harem stato abolito da tempo con la caduta dell'Impero Ottomanno (v. foto il film Harem Suare)


In Italia ad insistere nel portare avanti i valori di famiglia allargata è rimasto Al Bano il quale si divide fra la ex moglie Romina per cantare sul Palco e Loredana  compagna del cantante di larghe vedute avendo dichiarato in Tv che se Romina volesse tornare a Cellino sarebbe la benvenuta. Marameo! Romina preferisce giustamente continuare a sognare la sua felicità insieme ad Al Bano con una platea delirante piuttosto che in compagnia della Lecciso che rovinerebbe solo la magia fra loro creata.
Se il progetto è difficile da realizzare al freddo Nord Europa figuriamoci nel profondo Sud dell'Italia.
Curiosamente a stemperare in modo colorato e brillante è arrivato il cinema tedesco riuscendo nell'intento di fare commedia rosa sul tema della famiglia allargata.

Il cinema tedesco non si è mai distinto per comicità ma questa volta sembra aver imboccato la strada giusta presentando una serie Tv a sceneggiatura della scrittrice tedesca di romanzi rosa Inga Lingstrom.
La Germania sta facendo scuola di pensiero brillante e di buon senso che trova la sua musa ispiratrice in Angela Merkel la Cancelliera di larghe vedute , l'unica in Europa ad essersi attivata con i rifugiati dettando regole ben precise cercando di risolvere le problematiche degli attacchi terroristici o di violenza alle donne (come nella notte di Capodanno) senza farsi prendere dal panico conscia del fatto che in ogni cambiamento epocale ci siano effetti collaterali da debellare con intelligenza e lungimiranza rafforzando le misure di sicurezza.
La Germania sta attraversando un momento di grande prosperità e benessere per cui è molto portata a vedere la vita in rosa, così come ci è stata esportata con questa serie di Inga Lingstrom la quale ha aperto proprio con una puntata sui Nuovi Amori che si intrecciano in una località della Svezia con tanto di complicità dei figli minori.

Amori e separazioni  che si ricompongono per sfociare nella felicità con la riunione dei rispettivi amanti nella casa coniugale per “mantenere salda la famiglia” accettando di buon grado di vivere le rispettiva corna con dignità in uno scambio civile.
Ogni situazione, anche quella traumatica della separazione  è affrontata dalla moglie vittima  ad occhi aperti con determinazione e tanta dolcezza senza mai scadere nella melassa ma in modo naturale senza forzature infondendo gioia ed ottimismo.
In Italia  ci sono tante fiction sul genere per cui sembrerebbe che i tedeschi abbiano scoperto l'acqua calda ma non è così perchè questa serie si differenziava  parlando bene l'italiano senza inflessioni dialettali o regionali come i tanti personaggi, alla Nino Frassica per intenderci, che fanno da contorno nelle fiction nostrane che invece di renderle brillanti le fanno finire in burletta specie se si mette l'accento su quello romanesco, il più terribile da reggere: “Ce' scemo!” Meglio di no.

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