ROYAL STYLE

Una caduta di stile per Megan Markle che confessa di essere pazza di Harry su Vanity Fair anche se è pur vero che in occasione del ventennale della morte di Lady Diana anche i figli William ed Harry hanno confidato per la prima volta alla stampa il loro dolore ricordando la madre morta prematuramente della quale sentono la mancanza come tutti i figli orfani di questo mondo.
L'omaggio era comunque dovuto per cui la Regina Elisabetta ha ingoiato e digerito i rospi degli effetti collaterali che sopno insorti intorno alla memoria di Diana con la diffusione delle registrazioni fatte al tempo del divorzio contenenti dichiarazioni imbarazzanti che hanno fatto chiudere in uno stretto No comment sia la Regina che il principe Carlo, coperti di fango.











Ad aprire le danze delle confessioni a cuore aperto era stata comunque Camilla Duchessa di Cambridge in occasione del suo settantesimo compleanno dalle cui confidenze sulla liason a tre fra lei il Principe e la principessa del Galles ne era uscita purificata e rivalutata nei consensi.
Rivelare i propri sentimenti non è mai stato concesso ai membri delle Famiglie Reali perchè considerati di cattivo gusto. Infatti la Regina Elisabetta non ha mai concesso interviste né fatto commenti sgradevoli o di piacere su chiunque uscendo per la prima volta con una frase di sconforto quando ammetteva di aver passato un anno orribile. Ma è stato tutto. L'anniversario della morte di Diana aveva rimosso sentimenti sopiti e soffocati per seguire il codice comportamentale della Corona ma l'emozione era ancora talmente forte da non riuscire a contenere tutte le parole che sono state proferite in questa occasione per parare colpi o per rincarare la dose di astio di Lady Diana come se fosse uscita dall'ombra a vendicarsi sulla Regina e la coppia felice Carlo e Camilla i quali comunque ne sono usciti indenni grazie al loro comportamento di alto profilo mantenuto in questi anni.

L'importante è vivere il presente e guardare al futuro che sembra fra i più rosei avendo William e Kate annunciato la terza gravidanza rinsaldando più che mai la loro unione. Perfetta in ogni senso tanto da sembrare quasi finta. Ma il sorriso di Kate non nasconde l'infelicità cher accompagnava invece quello della principessa Diana anche lei sempre sorridente ma con tanta tristezza nell'anima che comunque si portava dietro dalla prima infanzia.
Non era tutta colpa dei Windsor che l'avevano isolata perchè non capivano le sue ragioni interpretate come capricci di un carattere infantile.
Dopo tante confessioni Reali quella di Megan mancava e subito la “ragazza” ha provveduto uscendo dal riserbo per confessare il suo amore per Harry e di essere pazza di lui. Nessuno ne dubitava ma questa confessione mette un freno alla sua scalata alla Casa Reale perchè non si sa come reagirà la Regina nonna la quale ha un forte ascendente su Harry.




L'unica a restare sempre nei ranghi è stata la Duchessa di Cambridge, Kate. Infatti  da quando ha conosciuto il principe William non ha mai rilasciato interviste sfilandosi elegantemente dagli assalti dei paparazzi quando William prima di sposarsi l'aveva lasciata, non cogliendo l'occasione di mettersi in mostra raccontando tutto sulla loro liaison mettendosi invece ad aspettare paziemente il ritorno del suo principe,  avvenuto puntualmente con tanto di richiesta in ginocchio da parte di lui di perdonarlo e sposarlo.

Kate se qualche volta ha sbagliato con i suoi look da scioretta o riciclati, gli orli sghimbesci, i cappellini di troppo sfoggiati anche fra boy scouts, non ha mai sbagliato un colpo nel comportamento sempre di alto profilo e di classe non avendo mai concesso interviste con delle esternazioni di troppo. Nessuno sa che cosa realmente pensi perchè tutto è celato dietro ad un sorriso perennemente esibito in ogni circostanza tanto da sembrare enigmatico comunque affascinando il mondo come quello di Diana.


Se vogliamo fare parallelismi quello di Kate si potrebbe paragonare alla Gioconda di Leonardo mentre per Diana è giusto il ritratto della Ragazza con L'orecchino di Perla. Di Vermeer.