venerdì 16 febbraio 2018

FOCUS, LA DOCU-STORIA RESTAURATA E CORRETTA


Navigando fra i Canali, anche se resto sempre affezionata alla generalista ho scoperto una trasmissione molto interessante sul filo della divulgazione scientifica degli Angela

 ma totalmente di fonte americana così come tanti format che si possono seguire al di là dei confini dei numeri del telecomando dove un conto è digitare un tasto un altro è comporlo con due. Sì perchè sdraiati sul comodo divano si diventa  pigri ma questo anche grazie alle ricche offerte della tv generalista, sul piano docu con il seguitissimo Correva L'Anno o La Grande Storia. La curiosità arricchisce ancora di più per cui sono rimasta sorpresa nel vedere i docu del canale 56 con il programma Focus. Date alla mano ma soprattutto filmati inediti mi ha molto colpita il servizio sui dittatori russi da Stalin a Lenin con immagini delle masse rivoluzionarie fra le quali veniva iondividuato anche Trosky. Le immagini erano molto nitide e realiste, perchè evidentemente restaurate ad arte,  ben diverse comunque da quelle girate nella Grande Guerra del 15-18   con la vecchia tecnica di ridolini.
I filmati restaurati riprendono lo splendore della realtà anche se miserevole o penalizzante come quella di un popolo povero e oppresso nobilitato dalla “furia” della rivoluzione perchè permette di entrare nella storia facendoci conquistare dalle ideologie che hanno segnato il suo corso.
Un conto è vedere le masse che si muovono alla ridolini un altro è vederle avanzare come un fiume in piena. Bellissimo spettacolo, avvincente e ipnotizzante come pochi.


Un altro servizio interessante è quello su Cleopatra regina d'Egitto (la cui storia mi appassiona sempre) con il primo piano focalizzato sulle Idi di Marzo per poi delineare la personalità della Regina più in trigante di quell'impero.
Se Shakespeare l'ha esaltata nella tragica storia d'amore con Antonio  che tanto infiammò la coppia che l'aveva interpretata sullo shermo come Elizabeth Taylor e Richard Burton, la realtà documentata ha demolito il mito di Erose Thanatos perchè Cleopatra dopo la morte del suo Cesare, non aveva fatto (come la Taylor) le valigie per tornare in Egitto ma era rimasta a Roma ben altri 4 mesi per poter guardarsi intorno e posare gli occhi su Marc'Antonio il quale rimase intrappolato dal suo fascino perchè donna di intelligenza superiore al cui livello Antonio si arrampicava come sugli specchi. La storia l'ha dimostrato mandando ai posteri il suo fallimento come stratega testa di legno rtiuscendo a distruggere la flotta di Cleopatra anche se era più forte di quella romana.
Di fronte al corpo dell'amante Cloepatra non si diede per vinta risultando l'aspide una fake-new (diventata leggenda che ha ispirato dramaturgi poeti e pittori) perchè la Regina d'Egitto rimase lucida anche se prigioniera nel suo palazzo dove si ingegnò per preparare la strategia tecnico-tattica per  conquistare Ottaviano. Il quale invece era spietato quanto lei facendola soccombere all'idea di essere portata a Roma come trofeo di guerra con un destino da schiava.
Tutte notizie che non sono insegnate nei libri di scuola, ma quello che resta curioso è che la storia del Mediterraneo sia così ben documentata dagli americani, quelli studiosi che non si lasciano prendere da fantasie storiche Kolossal-cinematografiche avvalendosi comunque con  scene fiction accattivanti, tecnica consentita non essendoci docu filmati dell'epoca!
Questo per dire che non si comprende l'esclusione di direttori stranieri dai nostri musei perchè uno studioso che ha approfondito una materia non può essere confuso con una sorta di genius loci perchè uno scienziato è mosso da passione per l'argomento senza essere necessariamente nato in loco. Certo nascere fra le piramidi può essere un punto a favore come nato con la “scienza infusa” ma quel che conta è dimostrare di saperne più di chiunque altro per avere credibilità internazionale. Punto e capo A.

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