martedì 27 febbraio 2018

MELONI VS. GUERRITORE.

Meloni vs. Monica a La 7 ieri sera. “E io tra di voi” a(8 e mezzo c'era la Gruber mentre lo Zucconi di Repubblica non faceva testo.


Infatti a rimbeccarsi erano le due ospiti: la Meloni con un fervore appassionato a difendere i poveri cristi italiani dai poveri rifugiati invadenti mentre la Guerritore in versione diva e donna con le borse "naturali" sotto agli occhi a fessura appesantiti anche da tanto maskara le dava lezione politically correct incitandola ad una visione più ampia verso questo esodo di massa dai Paesi in Guerra in Africa.
Sarebbe bastato che la Meloni le chiedesse l'elenco di questi Paesi in  guerra (dove si sa è molto attiva solo in Siria e in Medio Oriente) per zittirla ed invitarla a continuare ad occuparsi di spettacolo invece che di politica, ma la Meloni continuava il suo monologo imparato a memoria giusto per questa campagna elettorale.
Così come fa anche il pivello Di Maio, con a seguir i due Mattei, Renzi e Salvini, e Berlusconi, mentre il nuovo che avanza sembra incarnarlo Grasso volendo ripristinare l'art.18 per realizzare il sogno di tanti giovani che da grandi vorrebbero “il posto fisso” giustamente come tanti parlamentari.
 I quali anche se perdono le elezioni minacciano di restare incollati alle poltrone per servire il Paese.
Sì in poltrone e sofà perchè a lavorar saranno sempre le piccole Imprese artigiane che insieme alle prostittute sono le uniche a danzare in Italia sapendo esercitare un mestiere,  perchè arte e cultura sono del settore divertissment. Uno spasso.
Quando si dice che l'Italia è il Paese di Bengodi dove tutti vogliono sbarcare!
Mica per lavorare , ma per il posto fisso! Va bene anche in Stazione...


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