lunedì 19 febbraio 2018

L'ILLUSIONE DEL BRANCO ROSA

Le avevamo amate subito, prendendole in toto con pregi e difetti perchè aprivano una nuova era sulle relazioni fra donne, non più rivali ma amiche sincere e spalle sulle quali piangere in caso di bisogno.
Tutte compatte, senza invidie, rancori che durassero più di un giorno, chiacchiere malevole o commenti acidi a doppi sensi, si riunivano sempre con piacere per una colazione un aperitivo una serata in un abbraccio corale più intenso e sincero di quello fra sorelle.
Questo era il vero messaggio di Sex And The City la chiave del suo successo che andava oltre il fashion victime delle protagoniste.

Le donne finalmente imparavano a fare squadra o quanto meno si applicavano per essere all'altezza di Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte molto aperte e disincantate che non si scandalizzavano di nulla affrontando ogni avventura anche la più imbarazzante con disinvoltura e naturalezza

 come quando la piccola Charlotte che lavorava in una Galleria d'Arte, si trovava alle prese con una coppia di anziani che collezionava vagine in tutte le sue forme artistiche, scultoree pittoriche o in plastica di sexy shop e si sentiva chiedere se volesse unire all'esposizione anche la sua fica,



oppure  come quando Carrie raccontava di aver cominciato a sentirsi veramente a proprio agio in coppia con Mister Big solo quando era riuscita a fare in sua presenza una puzzetta.


 Per non parlare di Miranda dal piglio manageriale, quando si era messa a fare il bagno alla suocera o Samantha ...



Ah, Samantha! Con lei ce n'era fin troppo da raccontare, sempre arrapata ogni volta che vedeva un maschio mangiandoselo senza tante remore in ogni spazio che trovasse libero anche se il suo era già occupato dal partner di turno perchè Two è meglio che one. Samantha era fatta così e le sue amiche non si permettevano di giudicare.



Tutto bello tutto perfetto quel mondo di done emancipate libere professionalmente ben piazzate, fisicamente ben carrozzate anche se sempre a piedi o in taxi, ma soprattutto economicamente ben retribuite.
Tutte in un colpo solo che aveva fatto centro nell'immaginario femminile incitandolo per la prima volta  a riflettere sul fatto di poter trovare piacere nel fare lealmente squadra in amicizia sia come single che da impegnate.
Le amiche non si toccavano e se qualcuno si azzardava con qualcuna le altre erano pronte a battersi sempre in sua difesa a spada tratta.
Che bella favola alla quale era tanto difficile credere  che nemmeno le protagoniste ci erano cascate pur “vivendola” da più di un decennio.


Infatti nella realtà si detestavano o rivaleggiavano esattamente così come da secoli e millenni fanno tutte le donne : quelle che dicono di avere più amiche che amici maschi è solo perchè questi ultimi  scappano per la paura di fronte alla libertà o indipendenza che si concedono pari a quella di un maschio non solo facendo sesso senza amore ma facendolo con una botta e via: ognuno a casa propria. E tutto questo si prospettava nella serie delle “ragazze” già negli anni 90 arrivando là dove mister Grey di 50 sfumature è riuscito a fare nel secondo decennio del duemila mandando Anastasia a dormire nel suo letto dopo avere consumato insieme. Vitte Vitte!
Insomma la vera rivoluzione femminista l'avevano vissuta loro le ragazza di Sex and The City col sorriso sulle labbra  senza incazzature fregando il maschio sul piano della parità sessuale ma soprattutto su quel punto dove sta nascosta la sua vera forza facendo squadra o branco.
Una strategia tecnico-tattica che le ragazze hanno copiato nella serie senza trovar riscontri nella realtà che hanno invece vissuta fuori dal set rivaleggiando come prime-donne.
Questa rivalità ha perfino mostrato un lato duro da rasentare la furia cieca e l'ignoranza manifestata via social tweettando dei messaggi scambiati fra le amiche Carrie e Samantha  e nemiche che di nome fanno Sarah Jessica e

Kim Catrall in occasione della morte del fratello di quella che nel serial era rappresentata come la maniaca sessuale. La quale Samantha ha sdegnosamente rimandato a Carrie le condoglianze intimandola di non approfittare più di lei per mettersi in mostra “come bella persona”. Solo il dolore profondo poteva farle proferir quelle dure parole che poteva benissimo stemperare con un secco grazie chiudendo decisa  il tenativo di riconciliazione non essendo obbligatorio perdonare cattiverie subite nel passato. Nel mondo dello spettacolo “Mai-dire-Mai” per cui non si sa fino a quando potranno resistere con questi musi duri e che forse nascondono solo un gioco al rialzo perchè elaborato il lutto si può riaprire un filo di speranza “di  pace” e di rivalutazione dei cachet  che esiste sempre là dove si litiga. Samantha avrebbe dovuto ignorare il tweet di Carrie che sarebbe definitivamente morta lì perchè se la parola colpisce più di una spada l'indifferenza uccide. Le scenate plateali finiscono sempre in una sceneggiata pubblicitaria che si  fa presto a tradurre in sceneggiatura del film di Sex and The City numero tre. Perfetto.

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