Perchè mai un autore si permette di mancare di rispetto a un'opera stravolgendola e rivoltandola come un guanto da renderla irriconoscibile?
E' come se uno mettesse i baffi alla Gioconda per correggerla e innovarla che comunque verrebbe subito arrestato per atto vandalico.
“Io non ci sto” ha detto Armani vs. Gucci dopo che questi ha sfilato a Milano con le modelle in sala operatoria con il calco della loro testa in mano (effetto speciale artigianale di Cinecittà). Questa creatività al massacro è lo specchio della nostra società o solo un tentativo di illusionismo estremo alla testa di braccio come una sorta di mente fra le nuvole e braccia rubate all'agricoltura?
Tante domande che ci assillavano anche con questa Bella Addormentata che comunque ha tenuto vigile la platea perchè il corpo di ballo Compagnia Junior Balletto di Toscana, è di scuola eccellente, anche se la coreografia costumi e scene non hanno convinto per niente a supportare una trama incomprensibile perchè una favola classica è stata tradotta in balletto hip hop metropolitano con accenni di Brak-dance per le movenze a scatti come quelle dei robots, sublimata esaltata da Miachael Jackson.
Altra domanda: perchè una brava coreografa non si lancia in un'opera tutta sua mettendo in scena un saggio in ensamble che segua un filo conduttore originale e recepibile?
Così facendo con la Bella Addormentata si è penalizzato l'ensemble che meritava di essere compreso nelle performances in assolo in coppia o in gruppo senza indurre il pubblico a fare uno sforzo di immaginazione per individuare i personaggi dell'opera di Chaijcovsky. Per esempio il maggiordomo e quel trio di servette evocavano forse le fatine, ma perchè scuilettavano se erano in procinto di portare (o servire) doni alla principessa Aurora?
Servitori e nobili si confondevano democraticamente fra loro mentre il principe-poeta non si rivelava tale quando duettava con la protagonista perchè la rivelazione era il Carabossi (strega malefica) in alter ego al maschile che rimanendo in mutande metteva in evidenzia un fisico scolpito e scultoreo rubando la scena a tutti, Bella Addormentata inclusa.
La mia visione da ignorante è questa perchè non ero preparata non avendo studiato la pagina illustrativa nella quale con il senno di poi ho finalmente recepito che si rappresentava una storia metropolitana immaginata da un “poeta” chiuso in una stanza dove faceva volare la sua fantasia su un ideale di amore puro incarnato da Aurora dandomi alla fine una conferma nel trasformare in certezza la mia intuizione che la Bella Addormentata è tutta un'altra storia alla quale sono state rubate musica e titolo per far da richiamo come articolo civetta proposto in una sorta di assemblaggio in collage di balletto hip-hop-pop-art.
Ma Andy Warhol, maestro di tale arte, aveva avuto il pregio di rispettare le forme del soggetto innovato e corretto per cui ci semra più giusto un parallelo con un'opera astratta alla Picasso ad effetto balletto in fiera in una sorta di accozzaglia di modernariato per amatori di un genere antiquato di nicchia attualizzato con l'ispirazione di video-clips, erchè il balletto contemporaneo d'avanguardia è tutta un'altra storia: Alvin Alley American Dance Teather o Ather Balletto insegnano.
La direzione artistica è di Cristina Bozzolini mentre la drammaturgia e coreografia sono di Diego Tortelli con i protagonisti Matilde Di Ciolo nel rulo di Aurora Roberto Doveri in quello del Poeta, Veronica Galdo “la fidanzata”(!?) Carabosse Martino Biagi (wow!)
Comunque “vada” è andato e tanti applausi come al solito scroscianti a tutti quanti indistintamente wow wow wow. Mah!
Nessun commento:
Posta un commento