venerdì 16 marzo 2018

TURANDOT LE MERAVIGLIE DELL'OPERA



Grande spettacolo ieri sera su Rai 5 con la rappresentazione della Turandot dal Teatro Regio di Torino.
Questo è un esempio di opera rivisitata in maniera raffinata e suggestiva nella quale il corpo di ballo si fondeva con la musica danzando in sincrono con il coro delle voci per dare corpo alle emozioni ed a quelle dei protagonisti per incarnare l'anima.
Valeva la pena passare una serata sul divano senza continuare comunque nel seguire quello alla Scala perchè un filo soporifero da non reggere il confronto.
https://www.youtube.com/watch?v=92klTZYA9CA&fs=1&autoplay=1


https://www.youtube.com/watch?v=xhSid3lsGQs

Opera e Politica è un connubio di grande attualità anche se poi alla fine si traduce in Teatrino:
  IL TEATRINO DELLA POLITICA
Una donna vestita elegantemente non sempre svestita fa la stessa figura.
Audrey Hepburn per esempio non si è mai spogliata perchè portava gli abiti come un appendino.
Il tubino infatti cadeva a piombo come fosse stato appeso senza segnare forme che lei animava con il suo fascino impareggiabile.. Quando si dice in perfetto aplomb!
Anche senza fare tanto “appendino” si può comunque emergere brillando e mettendosi a nudo con le spalle così come ha osato Virginia Raggi la sindaca di Roma all'apertura della stagione lirica apparendo sul red Carpet come una diva.
Casta diva? Purtroppo no, perchè Virginia deve rispondere di alcune magagne amministrative che mettono un'ombra sul suo mandato e che lei non vorrà assolutamente rinnovare una voltra finito perchè “va ancora bene se arriverò viva alla fine”. Il potere logora chi non ce l'ha”, divo docet. E allora chi...? Ehhhh!
Ad ogni buon conto a coprire le spalle sul red Carpet aveva una stola vintage modello Gattinoni già dato in dotazione ad Anna Magnani per la quale lo stilista l'aveva creata.

Nel "Teatrino della Politica” non poteva mancare Maria Elena Boschi che  quest'anno ha fatto la spola tra Milano e Roma per esserci nonostante il profumo di scandalo che emanava la Banca Etruria  nella quale comunque lei non c'era perchè se c'era dormiva in quanto donna e ministra d'Egitto avendo fatto tutto quella sorta di triumvirato  De Bortoli (Crasso) Ghizzoni (Pompeo) e Carrai in affondo (Marc'Antonio).
Sì perchè i tre se la son cantata e suonata alle sue spalle poichè il potere è ancora tutto in mano agli uomini. Altro che pari opportunità  con la quale la Boschi aveva fallito facendo calare un pietoso velo sulla sottosegrtaria fiorentina e sul governo fico di  Matteo Renzi.
Lo spettacolo in scena a Roma era la Dannazione di Faust  in versione innovata e corretta ai giorni nostri così perdendo tutto il fascino dell'opera classica nel segno della tradizione la quale se è anche rispettata non vuol dire che comunque sia un successo annunciato.
Così come è stato fatto a Canale 5 da Alfonso Signorini che si è presentato in promo come regista dell'Opera Turandot che tanti applausi aveva raccolto al Festival di Puccini ma un po' meno fra gli spettatori della Tv nonostante il tripudio di cineserie in stile Dolce e Gabbana  che non si sa se adottato per rendere loro omaggio o farne parodia perchè il confine tra le due maniere è molto labile.

La buona notizia è che scenografia a parte, in Tv l'attenzione è incentrata sul bel canto favorendo i primi piani dei personaggi piuttosto che gli sfondi i cui effetti speciali sono comunque più apprezzati in un palco live. Questo per ribadire il concetto che la Tv è molto riduttiva e proprio per questo più adatta per le fictions spiegando così il loro grande successo.
E questo va benissimo perchè altrimenti nessuno più si schioderebbe dai divani per andare al cinema o a Teatro perchè ogni contesto ha una magìa speciale, prima fra tutte la sfilata sul Red Carpet o nel foyer che se per molti è una conferma di presenza stabile e forse anche noiosa per altri è un trampolino di lancio per rinnovar lo smalto alla persona. Infatti Virginia Raggi per la prima volta sul Red Carpet è stata una rivelazione mentre Maria Elena Boschi ansimando fra Milano e Roma ha fatto la sua solita figura di voler esserci a tutti i costi. Anche a quello dei risparmiatori!
Il Red Carpet è la cartina di tornasole di una star in qualunque ora appaia: 24 ore su 24. Infatti vi è caduto a fagiolo il De Bortoli docet (quale ex direttore del Sole 24 ore per l'appunto), vincendo la sfida della minaccia contenzioso lanciato dalla Boschi! Molto figo.

Nota di costume
ll foyer del Teatro alla Scala con la sfilata delle signore dall’archivio del Corriere mette in evidenza un’eleganza d’effetto anche se povera. Infatti i tessuti sono nuvole di tulle, dalle stole alle gonne gonfiate in stile Evita Peron, oppure in nylon o a tutto acrilico ad effetto raso o fodera in taffetà. I modelli sono invece molto elaborati a sopperire con la fantasia il tessuto povero anche se molto decorato.

A renderli sontuosi sono comunque gli accessori con gioielli e pellicce in abbondanza. Ma soprattutto a dare il tocco alla My Fair Lady sono le acconciature lanciate da Audrey Hepburn dopo il grande successo di Colazione da Tiffany. Anche lei del resto che cosa sarebbe stata semplicemente in tubino nero senza i bijoux e l’acconciatura elaborata? Una faccendiera e niente più.








Nessun commento:

Posta un commento