domenica 3 luglio 2016

DIO SALVI L'EUROPA







Ogni separazione è sempre un fallimento dal quale comunque ci si può risollevare specie se uno dei partner ha già il rimpiazzo che è l'elemento scatenante nella dolorosa decisione.
Così è stato per la Brexit perchè è impensabile che il Regno Unito abbia deciso senza una strategia mettendo in atto un referendum così tanto per dare una mossa ai mercati europei stagnanti.
Il referendum è stato un boomerang perchè se per i governanti era un problema di mercati per la popolazione era un problema di difesa del proprio orticello che si chiama Gran Bretagna.
Per questo hanno vinto vecchi ed anziani nel nome delle antiche tradizioni da preservare che invece vedevano minacciate dall'invasione massiccia non tanto dei migranti in cerca di lavoro che se non trovano tornano ai loro Paesi,  quanto dai rifugiati che si devono obbligatoriamente mantenere perchè di lavoro non ce n'è nemmeno quello che i giovani inglesi non vogliono più fare perchè lo hanno occupato gli italiani in primis fra i quali i lavapiatti non si contano. Pur di stare a Londra, a bivacccare o a  studiare, questo ed altro.
La Brexit è partita come monito all'Europa rivelandosi una mossa di legittima difesa perchè l'Europa si è resa inadeguata a tener conto delle necessità ed esigenze dei singoli Paesi dell'Unione che invece ha trattato con una sorta di omologazione fissando regole su delle quisquiglie come le misure delle cozze e zucchini senza affrontare problemi grossi come l'immigrazione lasciando i Paesi del Sud, con Italia in Primis, a fronteggiare una situazione ormai ingovernabile.

Bastava che tutti i Paesi si coalizzassero mettendo a disposizione le loro navi nel Mediterraneo per fare muro e fermare le imbarcazioni rispedendo ai loro Paesi quelle che non avevano i requisiti per passare.
Una manovra che avrebbe scoraggiato tanti male intenzionati o illusi a venire in Europa pensando di migliorare le loro condizioni quando invece finiscono ad essere sfruttati come schiavi o a delinquere per non dire terrorizzare in nome dell'Islam.
Bene o male comunque l'Unione Europea è diventata una realtà che abbiamo conquistato spinti da un desiderio di raffozzarci per diventare alla pari delle grandi potenze come Stati Uniti d'America, Cina, India e Russia.
La Ue è sorta da un'idea nobile di ampliare i nostri orizzonti dando possibilità ai giovani di viaggiare e studiare per avere una formazione culturale aperta e di spessore che è la base per migliorare e crescere non solo tecnologicamente ma anche come forma mentis.

In questo senso la UE è sulla buona strada che va mantenuta con forza e ragione senza lasciarsi prendere dal panico per le ripercussioni della Brexit sulla UE. La quale deve continuare il suo percorso con stabilità scoraggiando e impedendo ogni tentativo di emulazione di referendum o proteste. E' vero che siamo in democrazia ma qualcuno dovrebbe prendere in mano le redini della situazione, e facciamo il nome di Angela Merkel,  per tenere uniti tutti i Paesi Europei che devono essere consci dell'importanza di restare alleati e compatti per il bene comune lasciando un margine di apertura al Regno Unito perchè torni sui suoi passi non essendo ancora stata emessa sentenza di separazione per cui fino ad allora dovrebbero restare in vigore le normative della UE.

C'è tempo per tergiversare e se per Cameron è proprio finita, con il nuovo Primo Ministro si potrebbe ripensare ad un n uovo referendum. Nel frattempo la UE dovrebbe darsi quella mossa che tutti, Inglesi in primis, si aspettano per risolvere tutti i problemi che affliggono l'Europa mettendola in primo piano nel tenere conto delle sue esigenze rispetto a quelle dell'Africa  che a onor del vero spetterebbero ai ricchi Paesi Arabi.
 Ai quali l'Europa fa ponti d'oro mettendo a loro disposizione le sue attività e tesori artistitici  quando è risaputo che sono loro stessi i primi a finanziare l'Isis.
Più che un taglio ai rifugiati sarebbe meglio dare un taglio all'avanzata dei ricchi del Catar e di tutti i Paesi Arabi disuniti.
Dividi et Impera recita il detto latino. Vale per l'Europa nei confronti dei Paesi Musulmani ma vale anche per i Musulmani nei confronti dell'Europa che si è divisa con la Brexit del Regno Unito dove,guarda caso o forse no, il nuovo sindaco è Pakistano, musulmano doc.
Per capire chi sia il colpevole in una qualche situazione bisogna vedere chi  ci guadagna. L'Europa no. Dio salvi l'Europa.

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