Le donne, per amore o per forza,sono sempre più spesso coinvolte nel gioco del pallone.
E così ci troviamo di fronte a due categorie: le tifose e le vittime.
Fra le tifose bisogna distinguere: ci sono quelle per scelta, per amore e per passione, e quelle per obbligo, per non restare vedove le domeniche pomeriggio.
Le vittime invece sono forse le più numerose e sono rappresentate da quelle donne che si lamentano delle domeniche e dei mercoledì di coppa, alle quali vanno ad aggiungersi quelle che hanno mariti tifosi fanatici che, identificandosi eccessivamente con la squadra del cuore, portano il grafico dei rapporti sessuali altalenante a seconda delle partite o scudetti vinti. Insomma l’anno dello scudetto o dei mondiali della squadra del cuore coincide con un’ annata in cui anche il letto racconta.
Per anni le donne sono state considerate come le peggiori nemiche della efficienza degli atleti nell’attività sportiva tanto che le loro “intrusioni” nei ritiri calcistici venivano guardate con sospetto o addirittura assolutamente proibite perché rubavano energia ai calciatori.
Molti allenatori, tra i quali Cesare Prandelli, si sono ricreduti dando il via libera a rapporti sessuali con le proprie compagne perché forieri di buon umore ed entusiasmo nel gioco: una mossa tecnico-tattica che ai Mondiali non ha funzionato.
Le signore del calcio non hanno portato bene diciamolo visto che si sono fatte corna e bicorna tra di loro.
Ilaria D’Amico è l’amante in carica che Buffon ha scaricato a casa per portarsi in Brasile Alena Seredova con i suoi bambini così dopo che l’Ilaria aveva fatto tiè alla Seredova lei di rimando le ha risposto tiè dagli spalti.
Il Buffon tra questi due tié incrociati se n’è beccato uno ma tanto è bastato per fare un infortunio.
Balotelli Mario ha promesso di sposare la Fanny pensando a quanta fortuna gli avrebbe portato così che la Fanny ha fatto un tiè alla Federica Fico la quale di rimando ha risposto tiè. L’Italia fra tutti questi tiè incrociati e finita KO.
Sappiamo tutti com’è andata con Prandelli che ha dato le dimissioni e tutti i talk show scatenati a commentare davanti alla moviola con colpa all’arbitro. Cornuto pure lui.
Dei giocatori non ne parliamo perché sono arrivati in Italia passando dalla porta di servizio dell’aeroporto, separatamente dalle moglie o aspiranti tali come la Fanny, che se ha già faccia da culo di suo, figuriamoci in questo frangente di sconfitta.
Da una lacrima sul viso di Balotelli abbiamo capito tante cose e che lei, la Fanny,non era innamorata. Ah saperlo! Tutti sapevano ma l’interessato è sempre l’ultimo ad accorgersene.
Quello che dispiace è vedere Mario Balotelli che vien catapultato dalle stelle alle polveri dai tifosi, in caso di vittoria o di sconfitte, a differenza del Brasile per esempio dove i campioni restano intoccabili.
L’Italia per Balotelli non è il suo Habitat naturale che lui sperava di trovare in Fanny, modella di colore, per fare nido con lei riassaporando così odori e sapori della sua Africa.
Ma i Mondiali hanno lasciato un segno tracciando un solco a seminar erba cattiva, cattiva come la Fanny.
A meno che l’accoppiata facesse parte di quella squadra di coppie ad alimentar i soliti sospetti del Divo e la Ragazza Immagine assoldata dai media o dal divo stesso per portar fortuna. Sì fortuna se non c’eri.
Invece la Fanny era lì con la sua faccia da facebook a fare boccacce e musi lunghi sfoderando sorriso a bocca aperta a comando sotto un colpo di flash. La coppia era già scoppiata ma in occasione dei mondiali ha voluto far rimpatriata per cui il ritorno di fiamma si è spento al primo soffio di vento di tempesta del flop Italia.
Una tempesta perfetta che ha travolto tutti ,infilzando i giocatori come tonni da inscatolare avendo rotto le palle ai tifosi che credevano in loro, ai quali vanno aggiunti ad infoltir le fila dei delusi anche bookmakers e sponsor che pensavano al business con relativa ripresa dalla crisi.
Invece son tornati tutti a casa con la coda tra le gambe per riprendere la quotidianità: alcuni separandosi dalle signore del calcio degli spalti, altri riprendendosi quelle che avevano scaricato (non si sa mai che portassero sfortuna) a casa, come Ilaria D’Amico per ricominciare il gossip da dove l’avevan lasciato, o la Raffaella Fico per pagare gli alimenti alla bambina che il Balo ha riconosciuto.
Nel calcio mercato e nel gioco mediatico ci si esprime così giocando con le dita avanti. Il resto è con la moviola, indietro tutta.
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