giovedì 27 luglio 2017
HAPPY HOUR. HITCH!
Il cinema italiano è stato praticamente ignorato al festival di Venezia. Mi sembra giusto perchè non ha ancora trovato un strada internazionale che vada al di là della commedia italiana.
Anche nei film drammatici si parla troppo con le inflessioni regionali che nemmeno gli stessi italiani riescono a decifrare perchè al sud non si comprende il linguaggio del nord.
Gli autori italiani se si ispiravano ai grandi che hanno reso glorioso il nostro cinema apprezzato in tutto il mondo, ora si ispirano al cinema americano. Ne vengono fuori dei filmetti magari anche gradevoli ma che non sanno di niente.
Vedi per esempio Perfetti Sconosciuti (con protagonista Kasia Smutiak nella foto) che in Italia è stato incensato come film rivelazione che ha persino preso sovvenzioni per il carattere culturale di interesse comune: in realtà è solo un modesto tentativo di far riflettere su telefonini e smart nella cui scatola nera è racchiuso tutta la nostra vita perchè vi sono custoditi i segreti degli individui ai quali è vietato l'accesso di chiunque partner in primis, altrimenti apriti cielo!
Tutti indistintamente hanno dei segreti che fanno parte del privatissimo che solo lo smart custodisce diventando amico insostituibile perchè non ti tradisce legato a te con un numero di codice detto PIN.
Il PIN è quello che fa girare il mondo virtuale ed è meglio memorizzarlo senza lasciare traccia per i ladri di pass o di PIN.
L'ideale sarebbe non avere uno smart e infatti non tutti ce l'hanno non sapendo dio essere degli eletti.
Su questa tematica il film Perfetti Sconosciuti ha un'impronta teatrale nella sceneggiatura che si poteva recitare con più mordente e con un filo di suspence. Invece è scaduto nella commedia caricaturale perchè i personaggi sono sopra le righe ma poco credibili nelle loro trasgressioni di maniera con il solito single romasto tale perchè è frocio, il mandrillo che si fa la moglie dell'amico mentre sua moglie se la intende con l'ex al quale dà lezioni per sedurre la nuova fidanzata ecc.
Quello che non mi è piaciuto in assoluto invece è l'atmosfera conviviale perchè tutti sempre con il bicchiere in mano a sbevazzare intorno ai fornelli prima davanti a stuzzichini, e poi a tavola davanti alle portate. In questo abbiamo superato gli americani da sempre noti bevitori in casa che ora invece lo fanno soprattutto nei party dopo aver eliminato l'angolo del bar presente in ogni famiglia dove comunque si continua a tracannare di nascosto come nelle Casalinghe Disperate o in Blue Jasmine casalinga sempre alticcia secondo Wody Allen. Ma sono eccezioni mentre invece in Italia si sbevazza in famiglia e con coppie amiche a più non posso perchè fa tanto Gente-bene e non de' borgata che beve all'osteria.
Altra americanata che mi ha stupito è stato vedere la tavola imbandita da varie portate senza la tovaglia sotto.
Una pratica molto diffusa fra gli americani che mettono il piatto sul tavolo decorandolo a volte con le tovagliette singole per ogni posto tavola giuste magari per fare colazione ma non per un pranzo intero.
La tavola senza tovaglia è molto triste diciamolo perchè sciatta. Il décor della tavola con le stoviglie vassoi e ciotoline con tutti i rituali di portata sono importanti per dare un senso di ordine e di stabilità alla famiglia. Le tavolate senza tovaglie sono più adatte per giovani che vogliono far casino.
Non immaginavo che si potesse fare anche in certe famiglie-bene come in questo film Perfetti Sconosciuti dove tanto giusti non lo sono. Tutti abbiamo comunque segreti da nascondere più o meno importanti ma questa è un'altra storia.
Quello che volevo sottolineare è proprio il fatto di questa riunione poco decorosa e molto disordinata che mi ha dato fastidio per una questione di buon gusto.
E' sicuramente un fenomeno di costume della nuova generazione “matura” degli happy hour la cui liturgia accompagna le riunioni di famiglie in uno sbevazzamento infinito, senza tovaglie come nelle enoteche o nei bar per “l'aperitivo-tradotto in apericena” perchè ha sostituito spesso la cena dove le bevande sono accompagnate da tanti stuzzichini.
Si smangiucchia perchè a tenere su sono gli alcolici. I giovani vivono praticamente nell'happy hour infinito che poi riproducono anche in casa con i bambini. I quali cresceranno a loro volta come sbevazzatori di lungo sorso e a singhiozzo... hitch!
L'importante è essere happy. Hitch hitch...Hour!
Anche nei film drammatici si parla troppo con le inflessioni regionali che nemmeno gli stessi italiani riescono a decifrare perchè al sud non si comprende il linguaggio del nord.
Gli autori italiani se si ispiravano ai grandi che hanno reso glorioso il nostro cinema apprezzato in tutto il mondo, ora si ispirano al cinema americano. Ne vengono fuori dei filmetti magari anche gradevoli ma che non sanno di niente.
Vedi per esempio Perfetti Sconosciuti (con protagonista Kasia Smutiak nella foto) che in Italia è stato incensato come film rivelazione che ha persino preso sovvenzioni per il carattere culturale di interesse comune: in realtà è solo un modesto tentativo di far riflettere su telefonini e smart nella cui scatola nera è racchiuso tutta la nostra vita perchè vi sono custoditi i segreti degli individui ai quali è vietato l'accesso di chiunque partner in primis, altrimenti apriti cielo!
Tutti indistintamente hanno dei segreti che fanno parte del privatissimo che solo lo smart custodisce diventando amico insostituibile perchè non ti tradisce legato a te con un numero di codice detto PIN.
Il PIN è quello che fa girare il mondo virtuale ed è meglio memorizzarlo senza lasciare traccia per i ladri di pass o di PIN.
L'ideale sarebbe non avere uno smart e infatti non tutti ce l'hanno non sapendo dio essere degli eletti.
Su questa tematica il film Perfetti Sconosciuti ha un'impronta teatrale nella sceneggiatura che si poteva recitare con più mordente e con un filo di suspence. Invece è scaduto nella commedia caricaturale perchè i personaggi sono sopra le righe ma poco credibili nelle loro trasgressioni di maniera con il solito single romasto tale perchè è frocio, il mandrillo che si fa la moglie dell'amico mentre sua moglie se la intende con l'ex al quale dà lezioni per sedurre la nuova fidanzata ecc.
Quello che non mi è piaciuto in assoluto invece è l'atmosfera conviviale perchè tutti sempre con il bicchiere in mano a sbevazzare intorno ai fornelli prima davanti a stuzzichini, e poi a tavola davanti alle portate. In questo abbiamo superato gli americani da sempre noti bevitori in casa che ora invece lo fanno soprattutto nei party dopo aver eliminato l'angolo del bar presente in ogni famiglia dove comunque si continua a tracannare di nascosto come nelle Casalinghe Disperate o in Blue Jasmine casalinga sempre alticcia secondo Wody Allen. Ma sono eccezioni mentre invece in Italia si sbevazza in famiglia e con coppie amiche a più non posso perchè fa tanto Gente-bene e non de' borgata che beve all'osteria.
Altra americanata che mi ha stupito è stato vedere la tavola imbandita da varie portate senza la tovaglia sotto.
Una pratica molto diffusa fra gli americani che mettono il piatto sul tavolo decorandolo a volte con le tovagliette singole per ogni posto tavola giuste magari per fare colazione ma non per un pranzo intero.
La tavola senza tovaglia è molto triste diciamolo perchè sciatta. Il décor della tavola con le stoviglie vassoi e ciotoline con tutti i rituali di portata sono importanti per dare un senso di ordine e di stabilità alla famiglia. Le tavolate senza tovaglie sono più adatte per giovani che vogliono far casino.
Non immaginavo che si potesse fare anche in certe famiglie-bene come in questo film Perfetti Sconosciuti dove tanto giusti non lo sono. Tutti abbiamo comunque segreti da nascondere più o meno importanti ma questa è un'altra storia.
Quello che volevo sottolineare è proprio il fatto di questa riunione poco decorosa e molto disordinata che mi ha dato fastidio per una questione di buon gusto.
E' sicuramente un fenomeno di costume della nuova generazione “matura” degli happy hour la cui liturgia accompagna le riunioni di famiglie in uno sbevazzamento infinito, senza tovaglie come nelle enoteche o nei bar per “l'aperitivo-tradotto in apericena” perchè ha sostituito spesso la cena dove le bevande sono accompagnate da tanti stuzzichini.
Si smangiucchia perchè a tenere su sono gli alcolici. I giovani vivono praticamente nell'happy hour infinito che poi riproducono anche in casa con i bambini. I quali cresceranno a loro volta come sbevazzatori di lungo sorso e a singhiozzo... hitch!
L'importante è essere happy. Hitch hitch...Hour!
ALBA VS SELVAGGINA: HELP!
LE ICONE IN UNA VALLE DI LACRIME
http://ritaguandalini.blogspot.it/2017/04/le-star-icone-in-una-valle-di-lacrime.html
martedì 25 luglio 2017
IL GIOCO DELLE COPPIE GAY
Se vai in giro per la città puoi raccogliere un sacco di notizie: la gente chiacchiera e i giornalisti annotano anche se non è detto che sia tutto vero. L'importante è riempire le pagine con il pane quotidiano del popolino.
"Una pagnotta" la raccontava una ragazza la quale dopo aver lavorato come dipendente per una coppia gay era stata presa come socia per non star lì a pagare tasse, contributi ecc. Curiosamente i due titolari sono in coppia da trent'anni convivendo come se fossero sposati. Senza obbligo di fedeltà afferma decisa la ragazza perchè poi ciascuno si concede le scappatelle.
“Perchè, secondo i gay, ogni lasciata è persa” afferma decisa la ragazza.
La conferma viene da una fonte autorevole e ce la dà una coppia famosa come Dolce e Gabbana. I quali fanno coppia da molti anni pur concedendosi delle scappatelle. Di nascosto ovviamente anche se c'è di fondo una tacita intesa "io so che tu sai che io so" così come esiste fra tante coppie etero che comunque non lo ammetterebbero mai a meno che non siano del genere "intellettualmente oneste".
Questo vale soprattutto per gli omosex perchè le coppie lesbo hanno un rapporto più esclusivo dove la gelosia la fa sempre da padrona per cui le scenate isteriche non si contano così come in quelle coppie omo di genere "checche".
lunedì 24 luglio 2017
sabato 22 luglio 2017
BURBERRY
BURBERRY CERATO con collo di pelliccia
E' un capo che andava di moda negli anni 90 e veniva indossato in Inverno con una fodera imbottita.
Il Burberry resta comunque un classico sportivo molto usato per andare a caccia come si evince dalla foto che immortala Kate duchessa di Cambrindge dopo aver fatto insieme al marito William una strage di selvaggina Molto British!
E' un capo che andava di moda negli anni 90 e veniva indossato in Inverno con una fodera imbottita.
Il Burberry resta comunque un classico sportivo molto usato per andare a caccia come si evince dalla foto che immortala Kate duchessa di Cambrindge dopo aver fatto insieme al marito William una strage di selvaggina Molto British!
BURBERRY PROFUMO
BURBERRY VEDO E NON VEDO
GABRIELLA SIMONI L'INVIATA DI GUERRA
Gabriella Simoni è una telegiornalista ormai arrivata. Si arrivata alla soglia di sessant'anni ma non si capisce perchè sia sempre in missione di guerra. Là dove c'è un atto terrorista lei è presente con i suoi servizi che sono veri e propri bollettini di una strage appena compiuta.Ai tempi della guerra in Iraq era inviata speciale insieme a Monica Maggioni ed a Lilli Gruber, dopo essersi fatte le ossa anche in Somalia insieme ad Ilaria Alpi la quale purtroppo ci ha lasciato la vita.
Se le due prime telegiornaliste erano le dive - Monica Maggioni si era fatta immortalare in tuta mimetica sotto una tenda dei soldati nel corso di un attacco, Lilli Gruber si presentava vezzosamente sul balcone “della Press” in un fondale di bagliori saettanti per fortuna molto lontani, con fluttuanti pashmime firmate Armani una diversa ogni giorno avendone caricato una valigia piena - la Simoni era la cenerentola del gruppo, definita altezzosamente dalla Gruber come “la mia portinaia” che tradotto fa pettegola. Epiteto che fa la differenza fra telegiornalista di razza e telegiornalista chiacchierona senza mai concludere.
Infatti guerra facendo, sia la Maggioni che la Gruber hanno trovato pace nelle varie emittenti tv, sedendo comodamente la prima in poltrona al CdA della RAI mentre la seconda (ma non seconda) conquistandosi quella poltrona di 8 e mezzo che a tutt'oggi conduce con successo di ascolti, mentre la “Cenerentola-pettegola” Simoni ha continuato facendo servizio in luoghi scomodi. In Piazza Tahir, quando tutti facevano servizi con delle riprese rubate a you-tube o ad Al Zazeera, lei c'era a raccontar in diretta i tafferugli nei quali si era trovata poi invischiata come una pivella non dando più notizie per diversi giorni facendo fare un grande scoop a Mediaset che, in attesa di vederla riapparire, guadagnava in spot ed in credibilità sulla sua pelle di inviata speciale di guerra già pluridecorata per altre precedenti missioni.
Ma non ci sono solo guerre e politica perchè ad accendere l'interesse non va sottovalutata la nera che ha fatto da protagonista nei talk show di plastico memoria.
Ai tempi del delitto Yara, per fare cronaca minuto per minuto sugli sviluppi, Gabriella Simoni aveva messo le tende a Gambirasio per essere sempre pronta ad aggiornare su chi entrasse od uscisse dalla scena del delitto dando una lezione di telegiornalismo stakanovista ad Alessandra Sardoni assurta a personal-trainer di Enrico Mentana in servizio giorno e notte senza potersi concedere mai un pisolino perchè subito interrotto dallo strillone del direttore del Tg La 7 per consentirgli di arrivare primo in qualche maratona elettorale.
Ma a letto (virtualmente parlando) con Mentana nemmeno a parlarne perchè la Sardoni aveva la sua brandina singola in spalla facendo coppia con il Chicco rigorosamente a letti separati e servizi uniti dando i numeri per mancanza di sonno ed uno sfiancante ci-dò che ci-dò fai da te nel senso che la Sardoni in video si trastullava in attesa di sviluppi ed il Mentana in studio che se lo godeva facendo impennare l'audience come una sorte di bottiglia e vasetto politicamente corretto.
Ma la nuova frontiera dell'Informazione bellica è sempre e solo battuta da Gabriella Simoni della quale ormai Mediaset non può più fare a meno avendo la Mimosa Martini disertato diventando a tutti gli effetti una reduce senza guerra sottomano, avendola passata di mano alla Simoni sempre in prima linea là dove scoppi una bomba Kamikaze o ci sia un pulmino in transito all'impazzata per raccontare su come sia andata. Quello che incuriosice è sentire una signora di quasi sessant'anni che non sia stata messa a riposo in uno studio a sonnecchiare su una poltrona come invece è stato riservato alla Cesara Buonamici la quale sono anni che non fa servizi esterni limitandosi a fare la diva e nonna a mezzo busto. Quando tutte hanno conquistato una poltrona, Gabriella Simoni è ancora ingaggiata per servizi scomodi e di rottura come se ancora dovesse far gavetta. Certo se avesse percorso le vie della moda del costume e dello spettacolo forse il posto per una conduzione in rosa ci potrebbe essere così come è stato riservato a telegiornaliste del branco d'assalto Cristina Parodi, Monica Maggioni, Lilli Gruber e da ultima (ma non ultima) la Cesara la quale, anche se ha una certa età comunque si sa vestire e presentare con un look firmato.
Persino Mimosa Martini aveva un suo stile con collettini a punte sempre alzate a conferirle un'aria autorevole di quella che di guerra ne sapeva come un generale.La Simoni purtroppo ha uno stile casual che a livello video non perdona anche se sicuramente è una delle più brave telegiornaliste perchè come lei nessuna sa strappare il cuore con i servizi sui rifugiati, bambini orfani di guerra e tutte le vittime rimaste sul campo doloranti dopo il passaggio di un Kamikaze, oltre ad una grande professionalità. Ma non sono questi i requisiti per bucare il piccolo schermo. Eppure basterebbe la firma su una pashmina, una camicetta, un'acconciatura Oreal per farsi valere come tante sue colleghe sedute comodamente in poltrone e sofà in posa da dive in accavallo. Campa cavallo che la Simoni cresce. Sì per arrivare alla fatidica pensione come una reduce che ha visto cose raccontandole in diretta quando le colleghe cosa non hanno fatto per sedersi e leggerle tutte quelle cose. Come i Carabinieri dove uno scrive e l'altro legge e sono sempre oggetto preferito delle barzellette di serie La sai L'ultima? Magari la sappiamo tutti ma vuoi mettere saperla raccontare?
ESTATE CON STAR WEB IL LATO B) DI VIP SCIO'
Con Estate e Star Web Alfonso Signorini l'ha fatta grossa, nel senso che presenta un pòrogramma copiato di sana pianta da un regista parmigiano il quale per tanti anni dopo aver ideato VIP SCIO' lo aveva condotto per emittenti locali - che se lo sono spupazzato passandolo da una all'altra per poi chiuderlo dopo averlo spremuto come un limone, o forse per subentrata crisi economica - intervistando Star e VIP dello spettacolo in festa, dalle Balere ai Billionaire passando per le spiagge Costa Smeralda in primis.
Nello Fochetti il regista e autore parmigiano era molto orgoglioso del suo format tanto da confidare in un'intervista candidamente soddisfatto: “...nonostante non sia granchè e di una certa età, posso dire di aver cuccato”. Alla grande.
Forte Fochetti che speriamo di ritrovare ancora fra i suoi VIP.
Il Signorini invece è un grande: grande conduttore, autore, regista e direttore ridicolo nel fare opinionista nei panni del paladino delle buone maniere verso gli ultimi, “richiuncelli” in primis perchè quella parola è da ritenersi offensiva quando invece con un'altra chiave di lettura potrebbe essere solo un vezzeggiativo burlone.
Come a dire a un gay di successo di avere un grande culo. Dove sta l'offesa? Mah!
Se il Fochetti ha confessato, resta comunque un mistero su CHI il Signorini abbia, sesso improprio a parte dichiarato con Valeria Marini la show girl tutta culo e tette, cuccato CHI?
Quello che è certo comunque è che in una Tv commerciale l'importante sia fare ascolti e Fochetti ne faceva tanti mentre il Signorini fa tante chiacchiere le quali si sa chi le fa non fa frittelle. Che in gergo tradotto fa ascolti!
venerdì 21 luglio 2017
MISS TE SALUE
mercoledì 19 luglio 2017
KATE E LETIZIA ROSSO FUEGO
venerdì 14 luglio 2017
POLITICA FEMMINILE E PLURALE.
Forse per contrastare Trump, le donne nella politica si sono rafforzate facendo gruppo o coppia. Ad iniziare è stata Angela Merkel invitando Ivanka al summit femminista dove ha fatto check-to-check al quale la figlia prediletta di Donald ha risposto facendosi spupazzare da tutte, Theresa May in primis e poi Christine Lagarde con la quale ha dimostrato grande feeling rivelandosi molto aperta nelle relazioni come la madre Ivana che dopo aver divorziato da Trump si era messa a flirtare con tutti purchè aitanti e giovani, praticamente toy boys.
Non come Melania che invece aveva flirtato tanto con “clienti” prima del matrimonio con l'attuale Presidente così come rivelato dal Daily Mail subito messo a tacere dalla signora Trump vincendo la querela e uscendone immacolata come degna Firts Lady d'America.
E come tale è stata promossa a pieni voti dopo essere apparsa al G20 a Taormina in Dolce e Gabbana, ad onorar quel detto Paese che vai Vestito che trovi e sarai ben accetta, lanciando alla grande i due stilisti che si sono scatenati con una sfilata simil processione in devozione alla patrona di Palermo Santa Rosalia spargendo rose e fiori dappertutto da diventare appiccicosi come una sorta di marmellata Santa Rosa.
Ma la sorpresa Melania l'ha riservata in questi giorni con la visita insieme a Donald Trump in odor di impeacement, in Francia dove è stata accolta da Brigitte Macron con tanta cordialità già dimostrata al summit di Taormina, da fare con lei strana coppia pur avendo qualche punto in comune.
Infatti Brigitte ex professoressa di Liceo come Melania, maestra di vita (perchè là dove più che l'istruzione potè la capacità di discernere un potenziale predatore - guardandolo dal basso in alto, che per una donna potenziale preda risulta basilare per destreggiarsi nella vita - da un insistente molestatore facendo un distinguo netto fra cazzo in ascesa e testa di cazzo in picchiata) è alle prime armi della politica e deve far di tutto per piacere. La prima per via dell'età più che matura a fianco di un giovane Presidente in ascesa, la seconda, ma non seconda, per farsi perdonare il fatto di essere arrivata a fianco di un Presidente imprenditore là dove aveva messo piede Jaqueline contribuendo a creare il mito di un Presidente carismatico comunicatore.
In Europa le donne al vertice stanno facendo squadra capeggiate da una sempre combattiva Angela Merkel che vuole dare un segnale forte per fronteggiare sia l'America di Trump che la Russia di Putin. I quali sono riusciti a far fuori Hillary Clinton perchè è stata lasciata sola con Michelle in primis che si era attivata in suo favore per mettere in luce solo sé stessa ed una eventuale prossima candidatura prevedendo che il mandato Trump non potrà durare ma sottovalutando la sua forza di combattente anche se maschilista . Che comunque, e curiosamente è molto amato dalle donne casalinghe d'America a differenza di Obama per il quale strabiliavano le star che, anche se poi hanno sostenuto Hillary Clinton, in realtà non l'hanno amata. La stima non basta né in Politica e nemmeno in altri settori.
Ma probabilmente Hillary Clinton aveva qualcosa da nascondere perchè non si capisce come abbia mollato così presto la preda USA non apparendo quasi più in pubblico. Certo gli anni passano ma le donne anche dopo una certa età al giorno d'oggi restano ancora vigorose e forti e possono dare un loro valido contributo. Perchè Hillary si sia arresa così facilmente questo non è dato sapere e forse l'impeacement contro Donald non fa bene a nessuno. Tanto meno ai democratici perchè in Politica non si escludono i colpi bassi e le Idi di Marzo con il giovanotto “rampante” alias Brutus? di Tu quoque Latino memoria , è sempre in agguato. Vuoi che si chiami Bruto o figlio di Trump, oppure genero...Per ora a godere tra i due di famiglia è la sola Ivanka in un godi godi che la mamma ha fatto i gnocchi mentre Melania, la matrigna, aveva già fatto indigestione!
giovedì 13 luglio 2017
LA REGINA CON L'ORECCHINO DI PERLA
La recente visita della Regina Letizia in d'Inghilterra ha messo in luce sprazzi di bagliori perlacei in una gara a colpi di perle fra Letizia e Kate Duchessa di Cambridge per rubare la scena con l'orecchino a goccia di perla.
Letizia lo ha infilato per prima spiritosamente al primo incontro con la Regina sotto un cappellino in stile Kate mentre la Duichessa ha risposto portandolo in scena al ricevimento accompagnandolo con una mise di pizzo color cipria.
L'orecchino tintinnava all'orecchio facendo pendant con la Tiara, già in dotazione a Diana, in un tripudio di perle a gogò incastonate anche nella collana fra diamanti e rubini e che la Regina aveva indossato nei primi anni del suo regno andandola ora a rispolverare dalla Torre dei Tudor dove sono custoditi tutti i gioielli della Corona, per consentire alla Duchessa di dare quella famosa “rispolverata” alla Casa Reale della quale si è già accollata l'incombente.
Ecco dunque che la collana cade a fagiolo sul lungo collo di Kate che con questa cascata di perle ha cercato di annullare la “parodia” della Regina Letizia con quel cappellino in stile Cambridgola, ma Letizia si è accapparrata la scena con una mises rosso fuoco (sempre molto d'effetto in tutte le circostanze) con in testa la Corona di Spagna (in dotazione dalla Regina madre Sofia). La Regina? Estoi Aqui.
Infatti alla Regina Elisabetta sembra che ormai la Corona le pesi sulla testa non tanto per l'età quanto per ciò che ha sempre rappresentato nella sua vita mettendola al di sopra di tutto a costo di sacrificare gli affetti (il principe Carlo non ha mai nascosto la sofferenza per questa distanza della madre) tanto che non l'ha nemmeno indossata nell'apertura del Parlamento in Brexit.
Così al ricevimento è apparsa
Camilla con la Tiara della Regina madre Elizabeth Bowes Lyon, mandando un chiaro messaggio al Popolo Inglese perchè la Regina Elisabetta ha voluto confermare che il trono passerà al figlio Carlo mentre non passerà a Camilla in quanto non è "passera" ma molto più adatta proprio a quel ruolo di Regina Madre, conoscendo molto bene le tendenze del figlio verso la Duchessa di Cornovaglia.
Insomma a regnare volenti o nolenti sarà Camilla a tutti gli effetti mentre Elisabetta continua a ritagliarsi il ruolo decorativo di Regina in carica presentandosi al ricevimento con una tiara tempestata di diamanti e gemme incastonate di acqua marina a completare una parure di collana orecchini e braccialetto tutti in pendant ad effetto stupefacente di rara bellezza che ha fatto sognare, così come ha sempre fatto durante il suo regno. Tutte le altre fanno solo chiacchierare. Chi è senza distintivo. Da liquidare con un No comment.
mercoledì 12 luglio 2017
DIANA E LETIZIA IN VISITA AI REALI
JUAN CARLOS CI PROVA
FILIPPO LA IGNORA
CARLO IGNORA DIANA IN GIALLO E FA IL GALANTE CON LETIZIA SEMPRE IN GIALLO (Guardare lo sguardo di Felipe)
CARLO E' SCATENATO E INSISTE NEL FARE IL GALANTE (e questa volta guardare lo sguardo socchiuso di Camilla)
DIANA HA MAL DI TESTA LETIZIA E' RAGGIANTE
SESSO DROGA E ROCK AND ROLL
Il tempo passa ma si ripete sempre. Dopo 40 anni i giovani sono giovani come lo eravamo noi: stessa energia, stessa rabbia, stessa gioia di vivere di partecipare in massa sotto a un palco rock.
“Sai dov'è l'Isola di Wight, sai cos'è l'Isola di Wight.” si cantava 40 anni fa per celebrare il raduno dei giovani che ha segnato la storia di una generazione dove l'importante è farlo Rock, alla luce del sole, perchè i lenti spopolano nelle balere.
Farlo Rock vuol dire urlo liberatorio dopo un ritmo sfiancante e sfrenato in un su e giù a tambur battente nel quale il leader si sbatte con un microfono in mano erccitando la massa che ancheggia oscenamente per seguire il ritmo fino a raggiungere l'apoteosi con un abbraccio in ammucchiata. Da sborrata galattica.
L'Isola di Wight aveva aperto l'epoca dei giovani in crescita fra sesso droga e rock and roll. Nulla è cambiato da allora, anzi come prima e più di prima ti consumerò perchè il sesso si è esteso all'omosessualità, la droga dal delirio tremens dell'LSD si è raffinata all'ecxtasi adrenalinicoa mentre a restare immutato è sempre e solo il rock, come e prima e più di prima ti amerò. Così i giovani continuano a riempire gli stadi e le grandi aree per assistere ad un concerto della rock-star preferita. Vasco Rossi è il primo in assoluto in Italia da come si è potuto vedere all'ultimo concerto di Modena trasformatosi in una sorta di Isola di Wight.
La sua non è stata un'operazione nostalgia come succede con tanti cantanti italiani molto amati dal pubblico italiano fin dai Migliori Anni 60, magari pieni di tenerezza come si fa con Adriano Celentano che molleggia ancora da vecchietto arzillo come ai vecchi tempi, o di ammirazione come la Felicità in coppia di Albano e Romina che il pubblico non si è mai rassegnato ad accettare in letti separati e conti uniti, quella di Vasco Rossi è un Happening nel quale si canta tutti insieme così come si fa da tanti anni nei Fans Club sparsi per tutta Italia con la Tana del Blasco in primis a Riccione.
Quello di Vasco non è stato un ritorno ma una celebrazione di tanti giovani che si sono sempre rispecchiati in quiei pochi versi dai quali hanno tratto insegnamento consacrandolo a mito: “Voglio una Vita spericolata, voglio una Vita come Steve mc Queen, voglio una vita che non è mai tardi, di quelle che non dormi mai, voglio una vita la voglio piena di guai”.
Che vita sarebbe se no? Meglio rimorsi che rimpianti. Alla grande.
La vita va presa a morsi senza tanto riflettere e pensare per lasciare quel tempo alla vecchiaia ricordando gli errrori e correre ai ripari confidando nel perdono misericordioso di Dio. Quello Cattolico.
Se si diventa vecchi, perchè se a morir si è giovani tutti gli errori si cancelleranno con la cerimonia funebre e la frase celebre: “Era una bella persona”.
Vivere Rock è vivere a tutta adrenalina prendendo tutto e subito senza riflettere prima se sia bene o male. Se sei lento ti tirano le pietre perchè resti ultimo e gli ultimi saranno gli ultimi secondo la filosofia Rock.
Chi vive lento cerca di capire prima di fare un passo ma passo dopo passo può arrivare alla fine avendo finalmente capito tutto. Non c'è più bisogno di consolarsi con la reincarnazione perchè secondo l'induismo questo è uno “stadio” di perfezione per finire nel nulla, “Il Nirvana”, mentre secondo il Cristianesimo si arriva alla verità cercata spesso invano da tutto quel clero che si chiude in convento di Clausura per meditare. E pregare.
La verità illumina le persone dotate di equilibrio e razionalità anche se la Fede aiuta in questa ricerca. La lentezza è una virtù dei forti che esercitano armati di pazienza e pietas verso tutti ed in primis gli emarginati comprendendo anche le difficoltà di chi vive sotto mentite spoglie della normnalità barando con sé stessi e con i propri simili in una sorta di follia collettiva tutta compressa pronta ad esplodere alla prima scintilla di rivolta alla quale aderire in massa per sfogare istinti di rabbia e di violenza.
E proprio per evitare questo vengono indirizzati dai Governi a dare sfogo negli stadi e nelle arene così come da secoli e millenni.
Tutta energia sprecata che andrebbe utilizzata per intraprendere imprese proiettate nell'Universo infinito. Le avventure spaziali e fantascientifiche si possono vedere in Tv come una sorta di effetto Spazio.
Infatti fa un certo effetto come genere molto seguito perchè l'unico ad aprire la mente in un mondo globale ormai diventato piccolo, anche se in modo virtuale.
Quello reale può aspettare perchè le avventure spaziali costano molto ed i missili impiegati sono quasi sempre vuoti a perdere o a coltivare illusioni a differenza dei missili armamentari che invece mirano giusto per distruggere. Così preferiamo vivere nella convinzione di essere soli nell'Universo, gli unici ai quali Dio ha dato la parola e la scintilla dell'intelligenza con tutto il creato al suo servizio.
C'è chi crede alla reincarnazione, e c'è invece chi non crede all'al di là arrivando all'ìultimo respiro per trovare pace nel nulla, immergendosi nel Nirvana come verità consolatoria.
La verità assoluta nella quale credere è che arrivando alla fine bisognerebbe ringraziare Dio di quel soffio di respiro che ha donato all'uomo lasciandolo libero di fare tutto, amare lentamente e con stabilità oppure odiare al ritmo di sesso droga e rock and roll e anche di scegliere se trasgredire le Leggi Universali scolpite nelle coscienze. Tutto tranne che di soffocare quel soffio di respiro che Gli appartiene.
“Sai dov'è l'Isola di Wight, sai cos'è l'Isola di Wight.” si cantava 40 anni fa per celebrare il raduno dei giovani che ha segnato la storia di una generazione dove l'importante è farlo Rock, alla luce del sole, perchè i lenti spopolano nelle balere.
Farlo Rock vuol dire urlo liberatorio dopo un ritmo sfiancante e sfrenato in un su e giù a tambur battente nel quale il leader si sbatte con un microfono in mano erccitando la massa che ancheggia oscenamente per seguire il ritmo fino a raggiungere l'apoteosi con un abbraccio in ammucchiata. Da sborrata galattica.
L'Isola di Wight aveva aperto l'epoca dei giovani in crescita fra sesso droga e rock and roll. Nulla è cambiato da allora, anzi come prima e più di prima ti consumerò perchè il sesso si è esteso all'omosessualità, la droga dal delirio tremens dell'LSD si è raffinata all'ecxtasi adrenalinicoa mentre a restare immutato è sempre e solo il rock, come e prima e più di prima ti amerò. Così i giovani continuano a riempire gli stadi e le grandi aree per assistere ad un concerto della rock-star preferita. Vasco Rossi è il primo in assoluto in Italia da come si è potuto vedere all'ultimo concerto di Modena trasformatosi in una sorta di Isola di Wight.
La sua non è stata un'operazione nostalgia come succede con tanti cantanti italiani molto amati dal pubblico italiano fin dai Migliori Anni 60, magari pieni di tenerezza come si fa con Adriano Celentano che molleggia ancora da vecchietto arzillo come ai vecchi tempi, o di ammirazione come la Felicità in coppia di Albano e Romina che il pubblico non si è mai rassegnato ad accettare in letti separati e conti uniti, quella di Vasco Rossi è un Happening nel quale si canta tutti insieme così come si fa da tanti anni nei Fans Club sparsi per tutta Italia con la Tana del Blasco in primis a Riccione.
Quello di Vasco non è stato un ritorno ma una celebrazione di tanti giovani che si sono sempre rispecchiati in quiei pochi versi dai quali hanno tratto insegnamento consacrandolo a mito: “Voglio una Vita spericolata, voglio una Vita come Steve mc Queen, voglio una vita che non è mai tardi, di quelle che non dormi mai, voglio una vita la voglio piena di guai”.
Che vita sarebbe se no? Meglio rimorsi che rimpianti. Alla grande.
La vita va presa a morsi senza tanto riflettere e pensare per lasciare quel tempo alla vecchiaia ricordando gli errrori e correre ai ripari confidando nel perdono misericordioso di Dio. Quello Cattolico.
Se si diventa vecchi, perchè se a morir si è giovani tutti gli errori si cancelleranno con la cerimonia funebre e la frase celebre: “Era una bella persona”.
Quando la musica è finita,
Spegnete la luce.
Ché la musica è la vostra amica speciale
Danzate sul fuoco come essa vuole
La musica è l’amica che vi rimane
Fino alla fine
Annullate la mia sottoscrizione
alla Resurrezione.
Mandate le mie credenziali
alla casa di correzione,
Ho degli amici là dentro.
La faccia nello specchio non vuol smettere più.
La ragazza alla finestra non vuol venire giù.
Una festa di amici “Vivente”, lei urlava,
Mentre di fuori mi aspettava.
Prima di sprofondare nel grande sonno,
Io voglio udire, io voglio udire
Il grido della farfalla.
Torna qui, bimba,
Qui nelle mie braccia.
Vivere Rock è vivere a tutta adrenalina prendendo tutto e subito senza riflettere prima se sia bene o male. Se sei lento ti tirano le pietre perchè resti ultimo e gli ultimi saranno gli ultimi secondo la filosofia Rock.
Chi vive lento cerca di capire prima di fare un passo ma passo dopo passo può arrivare alla fine avendo finalmente capito tutto. Non c'è più bisogno di consolarsi con la reincarnazione perchè secondo l'induismo questo è uno “stadio” di perfezione per finire nel nulla, “Il Nirvana”, mentre secondo il Cristianesimo si arriva alla verità cercata spesso invano da tutto quel clero che si chiude in convento di Clausura per meditare. E pregare.
La verità illumina le persone dotate di equilibrio e razionalità anche se la Fede aiuta in questa ricerca. La lentezza è una virtù dei forti che esercitano armati di pazienza e pietas verso tutti ed in primis gli emarginati comprendendo anche le difficoltà di chi vive sotto mentite spoglie della normnalità barando con sé stessi e con i propri simili in una sorta di follia collettiva tutta compressa pronta ad esplodere alla prima scintilla di rivolta alla quale aderire in massa per sfogare istinti di rabbia e di violenza.
E proprio per evitare questo vengono indirizzati dai Governi a dare sfogo negli stadi e nelle arene così come da secoli e millenni.
Tutta energia sprecata che andrebbe utilizzata per intraprendere imprese proiettate nell'Universo infinito. Le avventure spaziali e fantascientifiche si possono vedere in Tv come una sorta di effetto Spazio.
Infatti fa un certo effetto come genere molto seguito perchè l'unico ad aprire la mente in un mondo globale ormai diventato piccolo, anche se in modo virtuale.
Quello reale può aspettare perchè le avventure spaziali costano molto ed i missili impiegati sono quasi sempre vuoti a perdere o a coltivare illusioni a differenza dei missili armamentari che invece mirano giusto per distruggere. Così preferiamo vivere nella convinzione di essere soli nell'Universo, gli unici ai quali Dio ha dato la parola e la scintilla dell'intelligenza con tutto il creato al suo servizio.
C'è chi crede alla reincarnazione, e c'è invece chi non crede all'al di là arrivando all'ìultimo respiro per trovare pace nel nulla, immergendosi nel Nirvana come verità consolatoria.
La verità assoluta nella quale credere è che arrivando alla fine bisognerebbe ringraziare Dio di quel soffio di respiro che ha donato all'uomo lasciandolo libero di fare tutto, amare lentamente e con stabilità oppure odiare al ritmo di sesso droga e rock and roll e anche di scegliere se trasgredire le Leggi Universali scolpite nelle coscienze. Tutto tranne che di soffocare quel soffio di respiro che Gli appartiene.
martedì 11 luglio 2017
BIKINI COI LACCETTI
In Hyppie style
LANCIATI NEGLI ANNI 70 LAVORATI ALL'UNCINETTO dagli Hyppie all'Isola di Wigthhttps://www.youtube.com/watch?v=vcGmfySMXOg
UN MITO ANNI 80 (Heather Loacker) sempre all'uncinetto
o Leopardato (animalier)
A TUTTA NOSTALGIA CANAGLIA: Come prima, più di prima
In Bronzo per Lottie Moss a Ibiza
Coloratissimi per Kate Wright sempre a Ibiza
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