giovedì 27 luglio 2017

HAPPY HOUR. HITCH!

 Il cinema italiano è stato praticamente ignorato al festival di Venezia. Mi sembra giusto perchè non ha ancora trovato un strada internazionale che vada al di là della commedia italiana.
Anche nei film drammatici si parla troppo con le inflessioni regionali che nemmeno gli stessi italiani riescono a decifrare perchè al sud non si comprende il linguaggio del nord.
Gli autori italiani se si ispiravano ai grandi che hanno reso glorioso il nostro cinema apprezzato in tutto il mondo, ora si ispirano al cinema americano. Ne vengono fuori dei filmetti magari anche gradevoli ma che non sanno di niente.
Vedi per esempio Perfetti Sconosciuti (con protagonista  Kasia Smutiak nella foto) che in Italia è stato incensato come film rivelazione che ha persino preso sovvenzioni per il carattere culturale di interesse comune: in realtà è solo un modesto tentativo di far riflettere su telefonini e smart nella cui scatola nera è racchiuso tutta la nostra vita perchè vi sono custoditi i segreti degli individui ai quali è vietato l'accesso di chiunque partner in primis, altrimenti apriti cielo!




Tutti indistintamente hanno dei segreti che fanno parte del privatissimo che solo lo smart custodisce diventando amico insostituibile perchè non ti tradisce legato a te con un numero di codice detto PIN.
Il PIN è quello che fa girare il mondo virtuale ed è meglio memorizzarlo senza lasciare traccia per i ladri di pass o di PIN.
L'ideale sarebbe non avere uno smart e infatti non tutti ce l'hanno non sapendo dio essere degli eletti.
Su questa tematica il film Perfetti Sconosciuti ha un'impronta teatrale nella sceneggiatura che si poteva recitare con più mordente e con un filo di suspence. Invece è scaduto nella commedia caricaturale perchè i personaggi sono sopra le righe ma poco credibili nelle loro trasgressioni di maniera con il solito single romasto tale perchè è frocio, il mandrillo che si fa la moglie dell'amico mentre sua moglie se la intende con l'ex al quale dà lezioni per sedurre la nuova fidanzata ecc.

Quello che non mi è piaciuto in assoluto invece è l'atmosfera conviviale perchè tutti sempre con il bicchiere in mano a sbevazzare intorno ai fornelli prima davanti a stuzzichini, e poi a tavola davanti alle portate. In questo abbiamo superato gli americani da sempre noti bevitori in casa che ora invece lo fanno soprattutto nei party dopo aver eliminato l'angolo del bar presente in ogni famiglia dove comunque si continua a tracannare di nascosto come  nelle Casalinghe Disperate o in Blue Jasmine casalinga sempre alticcia secondo Wody Allen. Ma sono eccezioni mentre invece in Italia si sbevazza in famiglia e con coppie amiche a più non posso perchè fa tanto Gente-bene e non de' borgata che beve all'osteria.
Altra americanata che mi ha stupito è stato vedere la tavola imbandita da varie portate senza la tovaglia sotto.
Una pratica molto diffusa fra gli americani che mettono il piatto sul tavolo decorandolo a volte con le tovagliette singole per ogni posto tavola giuste magari per fare colazione ma non per un pranzo intero.
La tavola senza tovaglia è molto triste diciamolo perchè sciatta. Il décor della tavola con le stoviglie vassoi e ciotoline con tutti i rituali di portata sono importanti per dare un senso di ordine e di stabilità alla famiglia. Le tavolate senza tovaglie sono più adatte per giovani che vogliono far casino.
Non immaginavo che si potesse fare anche in certe famiglie-bene come in questo film Perfetti Sconosciuti dove tanto giusti non lo sono. Tutti abbiamo comunque segreti da nascondere più o meno importanti ma questa è un'altra storia.



Quello che volevo sottolineare è proprio il fatto di questa riunione poco decorosa e molto disordinata che mi ha dato fastidio per una questione di buon gusto.
E' sicuramente un fenomeno di costume della nuova generazione “matura” degli happy hour la cui liturgia accompagna le riunioni di famiglie in uno sbevazzamento infinito, senza tovaglie come nelle enoteche o nei bar per “l'aperitivo-tradotto in apericena” perchè ha sostituito spesso la cena dove le bevande sono accompagnate da tanti stuzzichini.
Si smangiucchia perchè a tenere su sono gli alcolici. I giovani vivono praticamente nell'happy hour infinito che poi riproducono anche in casa con i bambini. I quali cresceranno a loro volta come sbevazzatori di lungo sorso e a singhiozzo... hitch!
L'importante è essere happy. Hitch hitch...Hour!
               

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