mercoledì 12 luglio 2017

SESSO DROGA E ROCK AND ROLL

Il tempo passa ma si ripete sempre. Dopo 40 anni i giovani sono giovani come lo eravamo noi: stessa energia, stessa rabbia, stessa gioia di vivere di partecipare  in massa sotto a un palco rock.
“Sai dov'è l'Isola di Wight, sai cos'è l'Isola di Wight.” si cantava 40 anni fa per celebrare il raduno dei giovani che ha segnato la storia di una generazione dove l'importante è farlo Rock, alla luce del sole, perchè i lenti spopolano nelle balere.
Farlo Rock vuol dire urlo liberatorio dopo un ritmo sfiancante e sfrenato in un su e giù a tambur battente nel quale il leader si sbatte con un microfono in mano erccitando la massa che ancheggia oscenamente per seguire il ritmo fino a raggiungere l'apoteosi con un abbraccio in ammucchiata. Da sborrata galattica.


L'Isola di Wight aveva aperto l'epoca dei giovani in crescita fra sesso droga e rock and roll. Nulla è cambiato da allora, anzi come prima e più di prima ti consumerò perchè il sesso si è esteso all'omosessualità, la droga dal delirio tremens dell'LSD si è raffinata all'ecxtasi adrenalinicoa  mentre a restare immutato è sempre e solo il rock, come e prima e più di prima ti amerò. Così i giovani continuano a riempire gli stadi e le grandi aree per assistere ad un concerto della rock-star preferita. Vasco Rossi è il primo in assoluto in Italia da come si è potuto vedere all'ultimo concerto di Modena trasformatosi in una sorta di Isola di Wight.
La sua non è stata un'operazione nostalgia come succede con tanti cantanti italiani molto amati dal pubblico italiano fin dai Migliori Anni 60, magari pieni di tenerezza come si fa con Adriano Celentano che molleggia ancora da vecchietto arzillo come ai vecchi tempi, o di ammirazione come la Felicità in coppia di Albano e Romina che il pubblico non si è mai rassegnato ad accettare in letti separati e conti uniti,  quella di Vasco Rossi è un Happening nel quale si canta tutti insieme così come si fa da tanti anni nei Fans Club sparsi per tutta Italia con la Tana del Blasco in primis a Riccione.

Quello di Vasco non è stato un ritorno ma una celebrazione di tanti giovani che si sono sempre rispecchiati in quiei pochi versi dai quali hanno tratto insegnamento consacrandolo a mito: “Voglio una Vita spericolata, voglio una Vita come Steve mc Queen, voglio una vita che non è mai tardi, di quelle che non dormi mai, voglio una vita la voglio piena di guai”.
Che vita sarebbe se no? Meglio rimorsi che rimpianti. Alla grande.
La vita va presa a morsi senza tanto riflettere e pensare per lasciare quel tempo alla vecchiaia ricordando gli errrori e correre ai ripari confidando nel perdono misericordioso di Dio. Quello Cattolico.
Se si diventa vecchi, perchè se a morir si è giovani tutti gli errori si cancelleranno con la cerimonia funebre e la frase celebre: “Era una bella persona”.

Quando la musica è finita,
Spegnete la luce.
Ché la musica è la vostra amica speciale
Danzate sul fuoco come essa vuole
La musica è l’amica che vi rimane
Fino alla fine
Annullate la mia sottoscrizione
alla Resurrezione.
Mandate le mie credenziali
alla casa di correzione,
Ho degli amici là dentro.
La faccia nello specchio non vuol smettere più.
La ragazza alla finestra non vuol venire giù.
Una festa di amici “Vivente”, lei urlava,
Mentre di fuori mi aspettava.
Prima di sprofondare nel grande sonno,
Io voglio udire, io voglio udire
Il grido della farfalla.
Torna qui, bimba,
Qui nelle mie braccia.

Vivere Rock è vivere a tutta adrenalina prendendo tutto e subito senza riflettere prima se sia bene o male. Se sei lento ti tirano le pietre perchè resti ultimo e gli ultimi saranno gli ultimi secondo la filosofia Rock.

Chi vive lento cerca di capire prima di fare un passo ma passo dopo passo può arrivare alla fine avendo finalmente capito tutto. Non c'è più bisogno di consolarsi con la reincarnazione perchè secondo l'induismo questo è uno “stadio” di perfezione per finire nel nulla, “Il Nirvana”, mentre secondo il Cristianesimo si arriva alla verità cercata spesso invano da tutto quel clero che si chiude in convento di Clausura per meditare. E pregare.
La verità illumina le persone dotate di equilibrio e razionalità anche se la Fede aiuta in questa ricerca. La lentezza è una virtù dei forti che esercitano armati di pazienza e pietas verso tutti ed in primis gli emarginati comprendendo anche le difficoltà di chi vive sotto mentite spoglie della normnalità barando con sé stessi e con i propri simili in una sorta di follia collettiva tutta compressa pronta ad esplodere alla prima scintilla di rivolta alla quale aderire in massa per sfogare istinti di rabbia e di violenza.
E proprio per evitare questo vengono indirizzati dai Governi a dare sfogo negli stadi e nelle arene così come da secoli e millenni.

Tutta energia sprecata che andrebbe utilizzata per intraprendere imprese proiettate nell'Universo infinito. Le avventure spaziali e fantascientifiche si possono vedere in Tv come una sorta di effetto Spazio.
Infatti fa un certo effetto come genere molto seguito perchè l'unico ad aprire la mente in un mondo globale ormai diventato piccolo, anche se in modo virtuale.
Quello reale può aspettare perchè le avventure spaziali costano molto ed i missili impiegati sono quasi sempre vuoti a perdere o a coltivare illusioni a differenza dei missili armamentari che invece mirano giusto per distruggere. Così preferiamo vivere nella convinzione di essere soli nell'Universo, gli unici ai quali Dio ha dato la parola e la scintilla dell'intelligenza con tutto il creato al suo servizio.
C'è chi crede alla reincarnazione, e c'è invece chi non crede all'al di là arrivando all'ìultimo respiro per trovare pace nel nulla, immergendosi nel Nirvana come verità consolatoria.
La verità assoluta nella quale credere è che arrivando alla fine bisognerebbe ringraziare Dio di quel soffio di respiro che ha donato all'uomo lasciandolo libero di fare tutto, amare lentamente e con stabilità oppure odiare al ritmo di sesso droga e rock and roll e anche di scegliere se trasgredire le Leggi Universali scolpite nelle coscienze. Tutto tranne che di soffocare quel soffio di respiro che Gli appartiene. 

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