Onda su onda riesce a trovare l'onda assassina per uccidere un grosso squalo che le dà la caccia per vendicare il piccolo ucciso da due sub.
Questo è uno dei miglior film della serie “squalo” perchè dopo il primi due di gran successo di Spielberg degli anni 70, quelli che sono susseguiti in serie si sono sviluppati sulla stessa linea in location spiaggia turistica, l'allarme inascoltato per poi sfociare tragicamente tutti nelle fauci dello squalo, tranne i protagonisti “carini”: i bambini, i fidanzatini e così via..
Blake Lively ha affrontato la sfida come un'autentica campionessa di nuoto e Windsurf volteggiando sulla tavola come in stato di ebbrezza dando credibilità anche nella grinta per affrontare la bestia uccidendola nonostante una grossa ferita alla gamba.
Il film è bello e avvincente grazie alla sua interpretazione per la prima volta da protagonista di un film.
Infatti è quasi sempre comprimaria di qualche attrice importante ma di piccola statura come Kristen Stewart in Café Society o Salma Eyek in Le Belve dove la Lively si propone ancora nel connubio La Bella ed il Feroce.
La belva è impersonata da Benicio Del Toro in una realistica interpretazione perchè alla ferocia di un narcos aggiunge il molestatore disgustoso che approfittando della condizione della ragazza in ostaggio la stupra dopo averla drogata, infierendo sulla preda ferita facendole poi vedere la scena filmata nel telefonino.
A volte sarebbe meglio tacere specie per un uomo che in questo caso più che godere dell'atto libidinoso in sé, prova piacere nel raccontare i fatti intimi come una donnicciola.
Così per lui più che la ferocia poté l'essere frocio.
La quale invece voltagabbana essendosi fatta il pelo sullo stomaco durante la prigionia, sparandogli un colpo senza pietà. Bella e Feroce.
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