Ieri sera abbiamo assistito con raccapriccio al film televisivo (perchè dalle case pochi si sono schiodati per andarlo a vedere al cine) con Nicole Kidman e Colin Firth Before Go To Sleep.
La Kidman dopo il botox è diventata improponibile sul grande schermo ma onore al coraggio di essrsi sottoposta alla fotocamera in primi piani che le hanno stravolto i connotati. Brutto film anche per la presenza di un Colin Firth di serie “un killer in casa” in una sorta di evocazione di Amore Criminale (sempre sul tre) più credibile nelle parti di gentiluomo aristo.
La Kidman era nella parte alla quale ha dato credibilità con una parrucca una pratica che sfoggia diversa in ogni film ben lungi da quella naturale di Ore 10 Calma Piatta. Tra parrucche e botox nulla è rimasto di quella ragazza degli esordi che aveva infiammato Tom Cruise in Cuori Selvaggi.
Le parrucche dovrebbero essere concesse solo nei film in costume ma sono poche le attrici che non vi ricorrono. Una di queste era Demi Moore che ad ogni apparizione sfoggiava un taglio nuovo di capelli anche se nell'immaginario è rimasta indimenticata con il caschetto di Ghost uno dei film più commoventi della storia del cinema con una tematica molto attuale della serie “un Killer tra gli amici”.
Le prime serate in Tv non sono ancora decollate con i ritorni delle star e delle giornaliste dive come Lilly Gruber la quale ha fatto la sua fuggente apparizione su In Onda a presentare il suo libro Inganno titolo molto simile a L'Inganno con Nicole Kidman dove i funghi l'han fatta da padroni. E' curioso come gli stessi siano stati il filo conduttore del film Il Filo Nascosto ma questa è un'altra storia.
Per riprendere il discorso serate in Tv il programma più godilloso resta sempre Techetechè con spezzoni televisivi di un tempo che fu dove ci sono tante curiosità in primis fra le canzoni specie quelle di S.Remo nel quale gli ospiti stranieri sono “costretti” a cantare in italiano tanto era importante la Kermesse a livello internazionale. La canzone italiana era molto in auge che per gli stranieri era un onore cantarle con la nostra lingua.
Uno di questi era Gene Pitney che in Tv si ricorda poco anche se la sua canzone Il Mio Juke Box rispecchiava in pieno l'epoca e le storie d'amore intorno ad esso. Poi sono arrivate le cassette che ci hanno accompagnato in macchina nella notte per correre in coppia senza una metà, così solo per il gusto di farci trasportare in un mondo senza confini né tempo da scandire sognando insieme un futuro pieno di creatività dove i figli non erano in concorso.Ebbene sì così si viveva l'amore...
La Tv si guardava poco, del Web neanche a parlarne, mentre per il cinema valgono più le sfilate sul red carpet dei film stessi.
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