martedì 22 ottobre 2013

CATHERINE VS. CATHERINE




Catherine Spaak ha condotto per anni la rubrica Harem, dapprima scoppiettando con gli ascolti poi via via scemando perché era diventata un filo soporifera.
Lei ci metteva molto del suo, col capello semprea a posto , la boccuccia posizionata a parlare fino fra mises colorate bejolino, giallo canarino, azzurrino cielo, quasi sempre firmate Armani.
Insomma una noia, ma non era quella del film La Noia, i Dolci Inganni o La Parmigiana dove faceva la francesina disinvolta sbarcata in Italia una santa cattolica apostolica e romana. Poi nell’incontro con Pasquale Festa Campanile in Adulterio all'Italiana si era messa in testa di diventare un cigno facendo il verso a Audrey Hepburn.



Così le hanno offerto la conduzione di Harem dove il maschio era rigorosamente, parlando sotto metafora ovviamente,  nel ruolo di “castrato”, nascosto dietro a Divani e Sofà, un culo di qualità.
Infatti l’ospite era sempre un intellettual radical chic in linea con il tipo Arbasino e giù, ma proprio giù, di lì, che si scioglieva in salamelecchi (il suo) e i gridolini di piacere delle ospiti di Harem. 
Insomma un’ammucchiata chic dove le donne stavano con le donne e il maschio stava a guardare compiaciuto.
Fra le tante ospiti c’era stata anche Catherine Deneuve ma non in quella puntata su You tube dove ha il capello corto appena tagliato per interpretare il film Indocina che la penalizzava assai.
Infatti a valorizzare la bellezza di Catherine Deneuve sono i bellissimi capelli biondi, una massa setosa e ondulante come una sorta di criniera leonina che fanno da contrasto al viso dolce caratterizzato da due occhi di gazzella. Un mix irresistibile che ha reso Catherine una delle più affascinanti donne della Francia.
In quella puntata, vado a memoria, Catherine aveva una giacca dorata e rispondeva alle domande della Spaak con la solita aria distaccata ma in italiano molto scorrevole.
Qualche volta la conduttrice di Harem si lasciava andare diventando impertinente tirando fuori la francesina prima maniera che era in lei per proporre domandine cattivelle.
Per esempio una volta con Heather Parisi, alla domanda su quali rinunce avete fatto per amore, alla Parisi si rivolgeva con sorriso malizioso: “No a te Heater non lo chiedo, stai tranquilla…”
Una volta invece a Claudia Kholl mentre parlava del suo compagno produttore al quale si era legata perché gli faceva sangue Catherine con aria stupita ribatteva: “Ma che vuol dire?”.
Così la Kholl era costretta a spiegare la passione che lo legava all’ex compagno di Barbara D’Urso al quale l’aveva rubato per poi essere lasciata pure lei facendola abbracciare Cristo come suora laica. Sangue si sa chiama sangue: prima sangue di Ggggiuda infame, per citare Verga in Mastro Don Gesualdo, e poi Sangue di Cristo per citare il Sacro Graal in versione laica.
Arrivati alla Deneuve in giacca color oro, la Spaak le faceva la domandina tranello alla Vianello, cioè dalla parte del consumatore perché era curiosa di sapere se la Deneuve sapesse il costo di un chilo di pane o un litro di latte. Sarebbe stato curioso vedere la Deneuve col carrello della spesa in un qualche supermercato ma nessun paparazzo ha mai fatto questo scoop.
L’abbiamo vista in tutte le salse, anche nuda in età avanzata, ma a far la spesa mai.
Infatti la Deneuve rispondeva incerta con un non so…penso…tirando a indovinare come se fosse a Ok il prezzo è giusto.
La giusta era comunque lei, Catherine Deneuve perché per lei la carriera è stata tutta un crescendo mentre per Catherine ad aspettarla al varco era un nuovo marito, il terzo della serie.
E pensare che aveva dichiarato cantandosela e suonandosela, Io Non Mi Innamoro Più.
Bugiarda.




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