giovedì 12 giugno 2014

MELANIE, MAMMA TIPPI E LA PRINCIPESSA GRACE



Melanie Griffith,qui nella foto ai tempi di Donne in Carrirea,  ha presentato per la seconda volta la domanda di divorzio da Antonio Banderas.
C'era da aspettarselo. Un'unione basata sull'attrazione fisica una volta che questa si spegne non c'è più molto da dire. Infatti Melanie motiva la domanda per insormontabili divergenze che poi si traduce in incomunicabilità accentuata dalla diversità di cultura e di livello di carriera: quello di Melanie quasi completamente azzerato mentre Banderas è in continua ascesa.
Quanto meno in Europa ma non certo in America la quale non perdona ai divi di abbassarsi a fare spot pubblicitari considerati un segno di calo nel lavoro per mancanza di proposte. Infatti vanno tutti all'estero cercando di non far sapere.
Purtroppo il tormentone dello spot con la gallina se ha portato fortuna ad Antonio Banderas perchè praticamente è diventato l'unico testimonial della Barilla e del Moulino Bianco che gli ha dato soldi e fama una volta superati i confini dell'Italia per arrivare in America la gallina lo ha stroncato facendo cadere il mito del sex symbol.
Sono passati i tempi in cui il pubblico femminile fremeva seduto in sala alla sua apparizione anche se ha continuato ad acclamarlo sui red carpet dove la moglie Melanie Griffith l'accompagnava facendo la bella statuina.
Ma non sembra che per Banderas vada meglio perchè in America praticamente non lavora più se non per qualche partecipazioni in film corali di vecchie glorie come Silvester Stallore e Swarzy in  The Expendables 3 presentato al Festival di Cannes dove è apparso senza la moglie.
 L'ultima apparizione di Antonio Banderas come protagonista è stato Nel Principe del Deserto, un mezzo flop al botteghino. Si parla di un ingaggio per un film su Papa Bergoglio ma ci sta come Michele Placido in Padre Pio cioè a credibilità zero. In America poi il Papa e la Chiesa non stanno attraversando un bel periodo a causa degli scandali pedofili.
Forse questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso del suo traballante matrimonio perchè va bene le processioni in Spagna, i pellegrinaggi alla Madonna delle Lacrime ma pure il Papa deve aver portato l'americana Melanie Griffith sull'orlo di una crisi di nervi. In Vaticano no, che ci vada lui.
E col patrimonio fifty fifty.

Tippy Hedren è la mamma di Melanie suocera di Banderas con il quale non ha mai legato particolarmente.

Pare sia allergica ai divi. Infatti non era scattato nemmeno il feeling con Alfred Hithcock nonostante lui volesse lanciarla come la nuova Grace Kelly della quale era invaghito trasferendo la sua ossessione anche su Melanie che invece non ne voleva sapere anche se ovviamente le interessava la carriera con il famoso regista  impegnato nel lanciarla per la sua bellezza bionda e algida, la tipologia da lui preferita.
La ritrosia della Hedren lo aveva fatto comunque imbufalire facendo scattare il mobbing con molestie sessuali messaggi horror come una piccola bara inviatale ad indicare che le avrebbe stroncato la carriera. Così è stato perché poi per Tippy Hedren, caduta in disgrazia agli occhi di Hithcock, si chiusero tutte le porte di Hollywood per riaprirsi in tarda età con qualche comparsata quando la figlia Melanie era in piena ascesa riscattando la madre così duramente penalizzata dallo star system.
Per questo motivo Tippy Hedren non ha mai digerito Antonio Banderas considerandolo un pericolo per la fragile Melanie che da innamorata persa si era seduta all’ombra di lui che la coccolava come farebbe un padre con la sua bambina dolce. Quel padre che Melanie non aveva mai avuto.
Se Melanie ha fatto diversi film importanti, sua madre Tippy Hedren ne ha girati solo due che comunque sono diventati dei cult entrambi di Alfred Hithcock:  il primo è Uccelli basato sulla teoria interessante di uno stormo che attacca gli abitanti di un’isola, il secondo invece è quello più intrigante perché parla di una segretaria che deruba delle grandi società dopo aver copiato i numeri della cassaforte. Un vizio a coprire il suo assoluto rigetto per i rapporti sessuali fino a quando un ricco e gentiluomo come Sean Connery tenta di guarirla sposandola. E portarla a letto.
Ovviamente scatta la paranoia con un lieto fine perché un viaggio a ritroso nell’inconscio la porta a tornare bambina con i ricordi della mamma prostituta in una città di Porto come Filadelfia e l’uccisione di un marinaio per legittima difesa che aveva segnato la piccola. La quale non ha più avuto scampo in quanto figlia di buona donna per scegliere la propria strada perché “se non fai la prostituta non resta che rubare”. Sempre vizio è.

La favola di Hitchcock è profusa  di una sottile ironia a crudeltà mentale tipica del regista: una volta imparato l’arte dell’amore, con un uomo prestante paziente e possidente,  il vizio si può curare.
La cosa curiosa è che il film Marnie era stato dapprima proposto a Grace Kelly dopo aver sposato il principe Ranieri. Lei avrebbe voluto tornare al cinema perché sentiva molto quella parte.
Invece non aveva capito l’ironia di Alfred Hicthcock anche se il messaggio era abbastanza esplicito.
La principessa Grace non l’aveva raccolto perché evidentemente Hithcock non era alla sua altezza. Troppo in alto lei, troppo in basso lui.
Meno male che Ranieri aveva detto no, lui sì che aveva capito la nobiltà di Grace che Hithcock in uno stato di grazia aveva così ben esaltato con Caccia al Ladro e Delitto Perfetto La Finestra sul Cortile per poi inviarle il copione Marnie una volta che la principessa aveva voltato le spalle a lui e a Hollywood.
Lui voleva “ucciderla”, dandole un benservito mediatico, come ha fatto realmente con Tippy Hedren, ma il delitto perfetto lo ha fatto Ranieri bandendolo da Montecarlo dove il regista non ha mai più messo piede contrariamente a quanto indicato nel film Grace di Monaco.
Questo per dire e a concludere che Tippy Hedren è stata la vera erede dell’attrice Grace Kelly perché il regista si è vendicato su di lei così come avrebbe voluto fare con Grace dopo che entrambe gli avevan voltato le spalle. Della serie Io Ti Ho Fatto Io Ti Distruggo.
La fine delle attrici che devono tutto al “loro” regista per cui non resta che rifugiarsi nei due ruoli rimasti in carica per farle sognare nella vita: la mamma o la principessa.

ANTONIO E MELANIE QUANDO ERANO FELICI FRA I REGNANTI           

                 I REALI DEL QATAR IN VISITA IN SPAGNA


27 aprile 2011 - I reali di Spagna hanno offerto una cena di gala all’emiro del Catar (uno degli uomini più ricchi del mondo): tra gli ospiti Antonio Banderas e Melanine Griffith.
Don Juan Carlos e  Donna Sofia  accompagnati dai Principi di Asturia Felipe e Letizia hanno offerto una cena di gala al Emir del Catar, Hamad Bin Khalifa Al-Thani, e alla sua sposa la jequesa Mozah Bint Nasser, per commemorare la visita ufficiale di questi due sovrani in Spagna.. Per l’occasione la regina Sofia ha indossato un abito color verde bottiglia mentre Letizia era tutta in nero con spallina incrociata in un abito disegnato dallo stilista Felipe Vaerela.mentre l’emira del Catar ha sfoggiato un abito bianco perlato con piccolo turbante senza esibizione di gioielli od ornamenti vistosi di gusto tipicamente arabo. Durante la cena Don Juan Carlos ha fatto un discorso per rinsaldare i rapporti fra Spagna e Catar che sono sempre stati all’insegna dell’amicizia e collaborazione auspicando che il Medio oriente risolva i conflitti sorti in seno dei suoirispettivi gruppi regionali.




 Fra gli ospiti José Luis Zapatero con sua moglie Sonsoles Espinosa ed Antonio Banderas con la moglie Melanine Griffith in vacanza a Malaga  per la settimana santa di Pasqua. Un appuntamento al quale Antonio Banderas non vuole rinunciare vestendo una tunica bianca e una croce sul petto per fare il penitente della Vergine delle Lacrime e dei Favori. durante la processione della Settimana Santa a Malaga appunto dov’è nato.



Melanine Griffith è ormai pienamente integrata nelle tradizioni di suo marito che accompagna sempre volentieri nel suo paese dove sono molto amati e riveriti tanto da frequentare i Reali di Spagna, che considerano Banderas un prodotto di esportazione DOC perché nonostante il successo Hollywoodiano non ha tradito le sue origini.

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