lunedì 6 luglio 2015

NO ALLA UE, NO AUSTERITY. LA GRECIA E' IN SALDO

                     LA STRATEGIA DELLA MERKEL


Molti si chiedono dove voglia andare a parare la Merkel perchè ama il potere ma non lo sa gestire.

Questo perchè tutti pensano come Napoleone che la miglior difesa sia l'attacco. In realtà la strategia della Merkel è quella dell'esclusione: lei va per esclusione per cui non è per nulla valido dire che abbia puntato ai cavalli sbagliati: uno dei quali, fra i tanti sparsi in Europa, è stato indicato in Monti, e dunque destinata a perdere.
Lei invece  ha puntato su Monti perchè voleva escludere Berlusconi, così come aveva tifato Hollande per far tornare Sarkozy a casa.
Infatti Montia suo tempo aveva parlato della Merkel come di una donna arcigna non riconoscendola come sua benefattrice



In questo frangente della Grecia si ritrova a trattare con Tsipras dopo che Varoufakis si è escluso dalla partita per agevolare le trattative.

http://www.bild.de/politik/ausland/yanis-varoufakis/varoufakis-ruecktritt-analyse-tiede-41657110.bild.html

 Cosa più facile perchè lui si era pronunciato apertamente e duramente contro i creditori in quanto terroristi. In realtà il terrorista è lui perchè preso i soldi non li voleva restituire. Della serie prendi i soldi e scappa come un ladro di infima categoria.
EsclusoVaroufakis la Merkel si recherà da Hollande dopo aver escluso Matteo Renzi buono solo come giuggerellone.

Con Hollande grande stronzo ha più possibilità di interloquire per vedere la possibilità di portare a galla la Grecia prima che affondi in un mare di yogurt. Regularis.. A meno che non sia determinata ad escludere la Grecia e la Feta dal menu Europa. La quale non difetta né di latte né di formaggi. Francesi in primis.



                     NO ALLA UE, NO AUSTERITY. LA GRECIA E' IN SALDO

Quando un malato illustre sta per lasciare per “passare a miglior vita” come si suol dire, i media sono pronti con le agiografie minuziose qualche volta sofisticate o inventate del protagonisti chiamati inotrno per il funerale.
Così è stato per la Grecia: Uscita dalla UE con un clamoroso No, c'erano già pronte le arringhe per descrivere le mosse dei vari protagonisti della tragedia.
Perchè questa è una tragedia greca. Un classico. La storia si ripete: vedi Termopoli e poi muori.
La Grecia non ce la poteva fare ma “piuttosto-che”, meglio tagliarselo. Zac!
“Spartani fate un pasto frugale perchè stasera ceneremo nell'ADe!!!!”
Questa è la bellezza della Grecia. La Bellezza è l'Inferno.

A qualcuno piace caldo. E questa estate ha la temperatura giusta dell'Inferno nel quale la Grecia ha voluto scendere seguendo la corrente dei classici del pensiero le cui grida di dolore rieccheggeranno per l'Eternità
Pensando terra a terra, dopo che con grandi sacrifici sono stati prestati miliardi di euro alla Grecia per risollevarsi, la Grecia ha pensato bene di azzerare il debito uscendo dall'euro.
Benissimo voi volete azzerare il debito e io vi azzero le banche. Detto e fatto in Grecia non c'è più un euro in banca. I giochi sono fatti. Fate il vostro gioco.
Così la Grecia è stata chiamata al referendum a scegliere il suo destino ma senza un soldo in banca come farà. C'è sempre qualcuno disposto a fare credito a un Paese intero se poi si chiama Grecia è sicuramente appetibile.
Così facendo l'Europa avrebbe perso il suo debito e la Grecia insieme la quale continuerebbe la sua storia pagando il debito a un altro che le farebbe fare il mazzo.

Allora tutti i Paesi d'Europa dovevano coalizzarsi in aiuto alla Grecia mettendosi  una mano sul cuore e una sul portafoglio mentre per la Grecia, di rimando, una mano sulla fronte piena di sudore per pagare il suo debito con l'Europa e una sul cuore per svendere qualche pezzo del suo patrimonio.
Scegliendo di uscire non le resterà che mettersi una mano davanti e una a'retro a ricominciar da capo sperando che Giove torni con lei. Ma dall'Olimpo agli Inferi il passo è lungo e Giove da tempo si è allontanato dalla Grecia.
Non resta che sperare negli aiuti di chi sarà disposto a darle una mano per risollevarsi. Come dice Beppe Grillo: “ Daremo Soldi ai Greci e non alle Banche”. Detto da un genovese suona un filo falso con tutto il rispetto per il Grillo i cui discorsi sono sempre saggi ma ormai inutili da  Piazzale della Pace di un Sabato pomeriggio a Parma nel quale lui parlava da solo mentre i parmigiani erano in giro a fare shopping. Così si son beccati il termovalizzatore nei denti facendo esattamente come i Greci che nei denti hanno tirato l'Euro alla UE. Difficilmente i Paesi si coalizzeranno per aiutarli ora che sono usciti lasciando il debito di svariati miliardi a fondo perduto.

Se la Grecia prima poteva trattare ora dovrà subire le condizioni dell'Europa. Per rientrare e svendere. 
E allora via dunque allo shopping in saldo, fra movide festeggianeti aperitivi banchetti ai turisti, biglietti ai musei e quant'altro faccia tutto...tranne che austerity.
Con l'Austerity non si va da nessuna parte, secondo i Greci. Però si lavora.
Questo è il problema. Di solo turismo non si vive ma si tira avanti.
E chi paga? Chiedetelo a Grillo e a Vendola. Un'idea, basta un'idea...

Un'idea originale comunque, lungimirante e non banale che vada oltre "Date i Vostri Soldi ai Greci" e "Sì ai Matrimoni gay" ovviamente. Dell'uno e dell'altro a noi italiani non interessa.




                   

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