Che vergogna. La Piazza Duomo era gremita in attesa che il Maestro uscisse per il concerto Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana. Buu buu Buuu ma il maestro non usciva e per lui si presentava il respònsabile dell'organizzazione che aveva salutato tutti dicendo tornate a casa.
“Il Maestro è molto dispiaciuto. Lui vive con questi concerti” si lamentava uno dello staff alla consolle e alle luci.
“Non meritava un simile trattamento. Solo poche settimane fa ha fatto un concerto a Brescia di tre ore e mezzo, l'unico artista che sta così tanto in scena. La gente urlava e alla fine abbiamo dovuto staccare la corrente per chiudere il concerto. Erano tutti in delirio. Noi siamo stati qui al sole tutta la giornata e adesso siamo parte lesa con il pubblico”.
Nessuno ha capito la motivazione per cui tutti erano imbestialiti avendo pagato il biglietto anche 60 euro. Eppure i concerti in Piazza Duomo sono stati ellestiti fino a pochi anni fa. Per Parma nel Cuore si sono messi una mano sul cuore e uno in cassa e nessuno si è sognato di protestare, di notificare dinieghi o quant'altro. Invece di fare braccio di ferro si poteva trovare una soluzione. Alla Pilotta è sempre andato benissimo. E' chiaro che c'è una guerra in corso. “Vogliono destituire Pizzarotti così come è stato fatto con Vignali” bisbigliavano alcuni.
Una signora si era avvicinata al tecnico con accento napoletano per prendere parte alla polemica: “Io sono qui da quasi vent'anni. Ho vissuto quando a Parma si stava molto bene ma poi si è scoperto che il benessere, insieme alle opere inutili, avevano indebitato la città in modo inverosimile. Eppure i parmigiani continuano a rimpiangere quel vecchio sindaco così spendaccione. Questo poverino sta facendo il possibile dopo aver ereditato tutto quel buco che chissà quando riuscirà a colmare.Però, nonostante questo io non mi sento di dire che Parma sia allo sbando perchè è un problema di tutta Italia e comincia da Roma. Ci sono città che stanno peggio, mi creda. Questa è tutta una guerra inscenata in vista delle prossime elezioni. Siamo già in campagna elettorale”.
Purtroppo sono sempre i cittadini a farne le spese.
A parte questa signora molto informata, il pubblico non sapeva con chi prendersela. Alcuni urlavano contro il palco, altri contro Pizzarotti. I “buffoni” inviati a destra e a manca si sprecavano.
Ma la nota curiosa è data dal fatto che nessuno fosse al corrente della diattriba in corso. Poveri spettatori che hanno la presunzione di non leggere i giornali. Se lo avessero fatto prima di acquistare il biglietto magari ci avrebbero pensato due volte perchè gli organi di stampa si sono sbracati con notizie appelli video conferenze e tutto quanto fa cassa di risonanza.
Purtroppo fra le tante cose che a Parma non vanno bisogna constatare che anche i giornali hanno perso credibilità e vengono platealmente ignorati così come si è visto a PARMA AND STARS.
Un evento che avrebbe potuto allietare le serate dei parmigiani per tutto il mese di Luglio prima delle agognate ferie.(Questa sera l'evento si è sbloccato riprendendo con gli spettacoli previsti in cartellone dal 15 luglio).
Per ristorarsi e divertirsi resta sempre la Provincia dove le feste campagnole sono sempre numerose molto frequentate e pubblicizzate con tanti depliants Così come è stato fatto con la Festa Multiculturale a Collecchio al Parco Nevicati che mai, come quest'anno, il suo messaggio dovrebbe essere colto. Ma quel che interessa alla massa è scendere in tavola per riunirsi tutti insieme perchè l'importante che se' magna. Fra gli spettacoli etnici molto gettonato è tato naturalmente quello della Grecia che tutti gli anni ci propone il Sirtaki, quel motivetto preferito conosciuto in tutto il mondo, sperando che non sia quest'anno una sorta di Danza Del Cigno. Fra i tanti piatti la fila più lunga è stata quella del cous cous, sperando comunque che non diventi il piatto preferito in Europa.
Molto seguite sono state anche le Danze Indiane in pedana con singola esibizione nello stand della Tunisia della Danza del Ventre eseguita a modo "da una ragazza spagnola".
La star della serata è stata Lucrezia Maniscotti milanese votata all'induismo che ha eseguito varie figure ispirate a Krishna e Shiva con le tipiche movenze a partire dagli occhi roteanti in sincrono con la nuca per poi finire con le contorsioni corporali di braccia e gambe al suono di un ritmo a voce battente e cadenzante che sembrava quasi uno scioglilingua.
“Che cosa spinge una ragazza italiana ad abbracciare l'induismo”chiedo curiosa.
“Non lo so. Ci sono arrivata per caso perchè facevo teatro a Milano e vicino a noi c'era questo laboratorio di danza indiana che ho cominciato a frequentare per curiosità fino a quando sono stata completamente affascinata e fagocitata da loro e dall'induismo che non è una religione ma una forma spirituale della vita. Poi con una borsa di studio del Ministero mi sono recata in India a studiare più profondamente quella cultura”.
2- PARMA UNA CITTA' UN PAESE.
Parma Città Campione, Parma la Grandeur, Parma Candidata a Capitale Cultura, Parma Candidata a Patrimonio dell'Unesco per la Food Valley. Parma Candidata a Capitale del Verdi Festival.
Per il momento, Parma è Capitale del crac: da Parmalat al Parma Calcio il passo è stato breve ma come un fallo di mano ripetuto all'infinito in moviola.
E allora si ricomincia dalla D. Sì, Dalla tragedia alla farsa.
Le prossime sfide del Parma: il Derby con Lentigione.
Dalla farsa alla tragedia la storia si ripete. La storia siamo noi: una Città... un Paese...
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