martedì 13 ottobre 2015

DON JOHNSSON DI PIU'... DI ANTONIO BANDERAS


I favolosi anni 80 avevano portato alla ribalta  serial televisivi molto seguiti non solo per gli intrecci ma soprattutto per gli ambienti lussuosi che solo location petrolifere o di fashion moda potevano offrire.
Il primo è Dallas che dopo tantissime puntate si era esurito a causa delle pretese esose dei protagonisti i quali con il successo si erano montati la testa.
L'altro invece continua a tutt'oggi ed è la serie di Beautiful che anche se non si è ancora esaurito l'esaurimento lo ha provocato negli spettatori che non ne possono più di intrecci assurdi al limite della stupidità.
L'ultimo è quella di Rick che andando a letto con Maya non si è accorto che fosse un trans facendo scattare giustamente la domanda se la introducesse solo a retro. Diavolo di un Rik che pare il diminutivo di recchione! Suvvia.


Ad ogni modo l'oro nero è un filone che non si abbandona per cui sono tante le serie tv su questo tema, anche in remake, uno fra i quali molto intrigante è Blood and Oil non ancora arrivato fra le generaliste Tv o i Canali Digitali più frequentati ma è quotatissimo in America.

                      https://www.youtube.com/watch?v=mIom5szAdHk

La serie ha debuttato la settimana scorsa al canale americano ABC. Una coppia cerca di guadagnarsi da vivere in una città dove il petrolio fornisce molti posti di lavoro e opportunità. Protagonisti Don Johnson (Miami Vice, Dal tramonto all'alba), Chace Crawford (Gossip Girl), Rebecca Rittenhouse (Red Band Society), Amber Valletta (Leggende, Vendetta), Scott Michael Foster (Halt e prendere fuoco, greca, Chasing Vita), India de Beaufort (Jane by Design, One Tree Hill) e Delroy Lindo (Credi) bloodandoil

In attesa è curioso notare la nuova introduzione di un attore, anche lui molto lanciato negli anni 80 con la serie poliziesca Miami Vice nel quale si era messo in evidenza con un look molto elegante fgriffato e per aver sposato Melanie Griffith che allora spopolava come la nuova Oca Nata Ieri in Carriera in un mix fra Marilyn Monroe Spostata intellettualmente  ad Arthur Miller e Judy Holliday in versione manageriale.
A quel tempo Johnson e la Griffith erano entrambi sex symbol per cui la figlia Dakota non poteva che prenderne l'eredità con le 50 sfumature di Grigio.
Con il successo della figlia anche Don Johnson è riapparso dopo un periodo di oscuramento per aver scelto ruoli che lo penalizzavano nel suo aspetto di duro ma scanzonato, un po' alla Paul Newman piuttosto che al serial killer senza pietà, che spiazzava i fans.


Così con la serie Blood and Oil ha ritrovato la sua giusta dimensione facendo il protagonista brizzolato e tosto a capo di un giacimento petrolifero intorno al quale ruotano le storie di amori passionali cartelli e malaffare in business tipici del settore oro nero. Un tema trattato anche dal suo antagonista, secondo marito di Melanie Griffith ,Antonio Banderas con il Principe del Deserto dove faceva l'emiro petroliere un po' troppo gigione come una sorta di Giacimento Petrolifero de Noialtri: un mondo buono.

Don Johnson c'è di più. Più Favino da romanzo criminale che Antonio Banderas e i suoi zupposi!

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