giovedì 29 ottobre 2015

GRANDE FRATELLO: LA PRIMA VOLTA DI ALESSIA MARCUZZI


Sono quà  sintonizzata sul GF tanto per vedere l'introduzione. Alla conduzione pèr la prima volta Alessia Marcuzzi.
Dopo l'omaggio a Pietro Taricone, doveroso ma sentito da tutti perchè un personaggio indimenticato, sono stati introdotti i nuovo concorrenti.
Purtroppo la prima cosa che si nota è la mncanza di spontaneità genuina delle prime puntate,che comunque era già evidente anche nelle serie precedenti.
Ma questa sera hanno raggiunto il clou perchè è tutto costruito senza ombra di dubbio. Infatti più che un reality sembra una sceneggiata scritta a tavolino con personaggi pescati nel mondo dello spettacolo a recitare un ruolo ben preciso:
- Lo scemo del villaggio,contadino ingenuo e fisicato che non sa usare l'attrezzo.
- La ballerina bellona e di colore che si muove sinuosamente per farglielo drizzare,
- la solita accoppiata oca-biloca in odor di lesbo scioc, tanto per dare il tocco di trasgressività che non guasta visto il successo dell'anno scorso.
- Il bel ragazzo romantico ed elegante un po' all'antica, di paese diciamo, che si chiama Davide.
- il bel ragazzo sportivo che gioca a calcio a cui piacciono le fighe alle quali sa di piacere.


Tutti lisciati, pettinati, truccati come personaggi delle fiction che cercano il loro posto al sole e che non hanno nulla dei ragazzi normali della porta accanto.
Insomma tutta una bella gioventù protagonista nella movida della propria zona che vedremo cosa combinerà. Se sarà all'altezza del copione e dei ruoli assegnati.
Penso che abbiamo già visto abbastanza per capire l'andamento lento di questo reality che durerà non so quanti mesi, tutto per imbastire storie fasulle e creare personaggi che quando escono si illudono di essere qualcuno e di poter sfondare nel mondo dello spettacolo. Impresa riuscita a pochi e solo per i concorrenti delle prime serie che avevano ancora un minimo di sincera umanità perchè questi si vede benissimo che stanno recitando una parte.


Che poi si svilupperà a seconda di come tira il vento del gossip e della pubblicità che si crea intorno.
Insomma uno spettacolo come tanti, costruito per piacere e per dare qualche opportunità ai giovani di avere successo.
Mica lavorando e faticando col sudore della fronte, ma oziando trastullandosi nelle parti basse tanto per passare il tempo e soddisfare il voyerismo degli spettatori, attenti e curiosi di vedere se si masturbano, se scopano e se cagano da soli o in compagnia. Magari con sottofondi musicali come rutti e scoregge, o ancor meglio i miagolii delle gattine e cagnette in calore che vengono massaggiate dai maschi introdotti appositamente per la monta.
Insomma la solita vecchia fattoria di Orwell? No di Giovanni Rana o di Amadori  perchè adesso chi comanda è lo sponsor mica il genio ideatore di una società sotto controllo del Grande Fratello che dirigeva come il terzo occhio in un delirio di onnipotenza il quale sconfinava nella follia collettiva in cui pensava si avviasse il mondo. Ed eccolo qua il mondo del GF: persa ogni intimità e senso del pudore si arriverà a vivere una vita di apparenze perdendo ogni capacità di introspezione e di giudizio per mantenere la propria identità in piena autonomia e libertà.

E' l'inizio dell'orrore senza fine verso il quale ci stiamo dirigendo allegramente...col GF della Tv, i reality vari, le fiction i talk show l'informazione e, come cigliegina sulla torta, il teatrino della politica. Tutta una finzione che noi scambiano già come nostra vita, la quale scorre sotto i nostri occhi senza che noi riusciamo più ad agguantarla per trascorrerla in sintonia con l'anima dalla quale stiamo perdendo ogni contatto perchè sprovvista di chip elettronico.
Chissà forse un giorno si provvederà a ritrovare questo contatto. Le vie della tecnologia sono infinite...
Uno scenario inquietante si celerebbe lasciandoci incantare dagli smaglianti sorrisi di questa scatola magica che è la Tv. Da semplice contenitore per l'intrattenimento è diventato il nostro Dio che scandisce le ore e l'andamento della nostra vita.
Orwell 1984 era il film del GF, con Richard Burton che presentava una società cupa e oscurata dall'occhio vigile della telecamera a controllare ogni movimento.
Nonostante l'inquietante messaggio ha fatto proseliti i quali pensano comunque di aver sconfitto il malefico meccanismo trasformandolo in spettacolo leggero che si sta rivelando ipnotico e succhiatore di energie da intere masse per renderle malleabili e manipolabili.
Una sorta di panem et circensem per intorpidire le coscienze che alcuni conduttori di buona volontà cercano di tenere sveglie. Purtroppo riuscendoci soltanto quando anche loro ricorrono ad effetti speciali per stupire il pubblico che li segue, pronto a cambiare canale al primo accenno di sbadiglio...Perchè l'offerta è sempre più ampia e più agguerrita facendoci illudere di avere facoltà di scelta pigiando un bottone del telecomando che dà potere di vita o di morte di un programma.


Neanche fosse la stanza dei bottoni del Pentagono...!
Sto sbirciando ancora il video che presenta un nuovo concorrente di tipo esotico, un cinese, sempre molto bel ragazzo-fotomodello, versione in bello di Alfonso Signorini prima maniera quando vestiva tirolese con le giacchette a colletto coreano, personaggetto che vorrebbe essere tale e quale A quel Tony Leung de L'Amante di Saigon.     
A conferma dello studio e della ricerca comunque  maldestra che ci sono dietro a questi personaggi senza lasciar nulla al caso.
Non riesco a entusiasmarmi. Infatti è stata la prima e l'ultima volta che ho seguito il GF).

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