martedì 1 novembre 2016

ASIA ARGENTO CON AMORE CRIMINALE


 Asia Argento è un'attrice molto particolare del cinema italiano.
E' sicuramente più bella vista da vicino perchè lo schermo non rende giustizia alla sua figura dal portamento naturalmente elegante e molto gentile e disponibile nel modo di porgersi che contrasta assai con i personaggi da lei interpretati sullo schermo.
Diciamo che il personaggio
assomiglia più al padre Dario Argento maestro del brivido all'italiana, mentre la persona è più simile alla madre  Daria Nicolodi un'attrice degli anni 80 a figura molto slanciata ed elegante la cui recitazione con il modo di gesticolare muovendo le mani in sincrono con il dialogo come fosse una danza era da Actor's Studio americano.


Infatti il gesticolare anche se tipico italiano, nel nostro cinema era, ed è anche ora, sempre associato ai ruoli drammatici oppure di commedia all'italiana boccaccesca, a manico d'ombrello in primis, perchè normalmente le attrici dovevano bucare con il primo piano ad esprimere emozioni interiori che gli americani invece accompagnano sempre al rotear delle mani e delle braccia secondo la scuola dell'Actor's Studio. Così come faceva la Nicolodi (nella foto con David Hemmings e Dario Argento) la cui grazia nel modo di recitare non ha mai fatto scuola rimanendo unica nel cinema italiano.

Dal mix Daria e Dario si è formata Asia Argento che dopo il personaggio un pò fuori dalle righe, trasgressivo e dark ma comunque più avanti rispetto alle colleghe della sua età perchè ingaggiata in produzioni internazionali, è rientrata nei ranghi con la maternità svolgendo il ruolo di madre responsabile difendendo la figlia dalla intemperanze del padre Morgan artista eccentrico nel pubblico e nel privato.
Un bravo attore non si porta mai il personaggio a casa perchè altrimenti le mogli gli fanno fare la fine di Brad Pitt e Johnny Depp perchè pensano di essere l'Achille di Troy e il Pirata dei Caraibi anche quando si occupano dei figli non distinguendo più la realtà dai personaggi.
A Daria Argento è stata affidata la nuova conduzione del programma televisivo Amore Criminale su Rai Tre che illustra i casi di femminicidio alternando scene in fiction ai commenti reali delle persone di contorno che quasi sempre sapevano ma non potevano fare nulla. Il programma dovrebbe comunque insegnare qualcosa perchè ii fatti criminali si ripetono molte volte sullo stesso filo di un crimine già perpetrato.

Spesso infatti vengono trattate le tematiche dell'ultima chance, che nonostante si riveli la trappola più micidiale continua a fare vittime perchè tutte rispondono all'appello di quell'ex violento che non rassegnandosi alla separazione vuole un ultimo colloquio chiarificatore.
L'Appuntamento è sempre in luoghi appartatati, ville di campagna, l'appartamento quando i figli sono a scuola o in macchina e quant'altro possa far “dialogare” la coppia in santa pace. Si fa per dire è ovvio perchè il fine è sempre quello di far desistere con la forza la donna dalla separazione sfociando ovviamente in lite ed a seguire l'omicidio perchè il carnefice ha perso la testa.

Questo dovrebbe essere da insegnamento per tutte le donne che invece ci cascano puntualmente e puntualmente ci lasciano la vita anche perchè nessuno dei parenti e amici le fermano avendo loro ormai raggiunto la maggior età e quindi in grado di decidere da sole. No!!!! Mai nessuno che chiuda la porta a chiave e impedisca la familiare o l'amica di uscire facendola ragionare sul suo cedimento “perchè lui è sempre il padre dei miei figli” oppure perchè “c'eravamo tanto amati e lui non è cattivo”o ancora “perchè è meglio raggiungere una separazione civile”. No!!!! Una volta presa la decisione le donne dovrebbero andare fino in fondo mentre amici parenti e affini dovrebbero farle cerchio per proteggerla oltre che dal violento compagno anche da loro stesse. Finchè le donne non si saranno liberate dall'assoggettamento inconscio e quel senso di inferiorità verso il maschio non riusciranno mai a fronteggiare il loro carnefice annunciato. E' l'Io Superiore che andrebbe ribaltato rafforzando la maggior stima di sé trovando la forza di farlo sparire per sempre dalla propria vita senza concedere al partner quell'Ultima chance per andare a morire come ci insegnano i fatti di cronaca.

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