martedì 8 novembre 2016

VERITA' NEGATA


Nascondere la verità è un fatto comune diventato normale nella nostra società dove, secondo autorevoli opinioni di donne di mondo esperte nel dare la formula della felicità di coppia l'imperativo è Negare sempre, anche l'evidenza in caso di fallo di mano rispondendo pronte Ma chi lo conosce!
Si dice che la verità venga sempre a galla perchè le bugie hanno le gambe corte e la memoria pure negli uomini per cui persone semplici ed infantili non sono in grado di gestirle. Le bugie. Nascondere la verità non è cosa semplice ma facendo rete alcune organizzazioni riescono a coprirle insabbiando fascicoli giudiziari, corrompendo o minacciando testimoni mettendo  a tacere le vittime con patteggiamento e congruo risarcimento in moneta seguendo quella regola nel detto che ogni persona ha un prezzo.
Non è così è ovvio perchè non tutti subiscono il fascino del denaro preferendo l'integrità dell'essere piuttosto che l'avere money acquisendo anche il potere basato su questo.

Pur di non perdere questo Potere  alcune Eminenze clericali sopratutto in America ma non solo, si sono rese complici di reati efferati come gli abusi sui minori nascondendo quelle verità fino a quando non sono state rivelate da un coraggioso gruppo di giornalisti così come abbiamo visto raccontare nel film il Caso Spotlight tratto da una storia vera.
Dopo varie peripezie i fascicoli “insabbiati” con le varie denunce e relative istruttorie archiviate frettolosamente, grazie al lavoro di segugi di una Equipe Speciale di giornalisti del quotidiano The Boston Globe intenzionati a colpire il sistema, secondo l'imput del direttore Marty Baron (Liev Schreiber) piuttosto che i singoli imputati, sono stati resi pubblici portando alla luce gli abusi sistematicamente perpetrati in seno alle comunità gestite da preti e suore con a capo Vescovi la cui unica preoccupazione era quella di non creare scandali all'interno della Chiesa. La quale invece dall'alto del suo Pontificato nelle persone di “Sua Santità il Papa in carica”, non ha negato questa verità chiedendo scusa con tanto di risarcimento danni.
La Chiesa Cattolica ha ammesso le sue colpe ma il suo esempio non è stato raccolto da quelli che davanti all'evidenza si sono rifiutati di accettare la verità della Shoha negando ogni efferatezza nei campi di sterminio privandoli di ogni diritto ad avere quella giustizia che tutti gli uomini hanno il dovere di loro riconoscere.


Questo tema è trattato nel film La Verità Negata, prossimamente al cinema con una Rachel Weisz che torna come eroina solitaria in difesa del sapere come patrimonio dell'umanità:  dopo aver interpretato Ipazia vittima sacrificale in quanto donna e custode dell'antica biblioteca di Alessandria, assalita per cancellare la cultura come hanno fatto i Talebani e terroristi Isis ai giorni nostri,
Rachel Weizs si ripropone in veste difensiva come una sorta di Ipazia Due La Vendetta in favore di  tutte quelle vittime della Shoah alle quali, negando quella verità della soluzione finale, è come se fosse stata loro tolta la dignità dell'identificazione accettando come giusto quel marchio in numeri impresso nelle braccia che la nostra memoria non potrà dimenticare ricordando la scena di quel bambino nel ghetto di Varsavia che  espone  il suo braccino numerato davanti alla cinepresa dei tedeschi. Docu su docu testimonianze processi e verità svelate in continuazione non sono bastate a convincere quella parte di uomini portatori di un'ideologia negazionista che non ha nulla a che fare con la realtà della storia dell'umanità la quale si tramanderà ai posteri per rimanere impressa nella memoria e non solo ma anche nel subconscio stante la portata tragica e catastrofica.

Infatti secondo recenti studi ci sono stati bambini che avevavo sognato lo Tsunami ancor prima che si verificasse ai tempi nostri, non sapendo dunque cosa fosse. 
Questo perchè è dentro al loro inconscio custodito dopo catastrofi come l'affondo di Atlantide o di quelle civiltà fra isole perdute che hanno segnato la storia dell'Umanità senza essere scritta da nessuna parte perchè è stata tramandata da generazioni in generazioni non perdendosi nella notte dei tempi.

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