lunedì 28 novembre 2016

CON DONALD TRUMP TRAMONTA LO STILE AFRO?

In America la parola negro è pronunciata in senso dispregiativo e pubblicamente dopo il mandato di Obama era stata completamente eliminata.
Con il nuovo Presidente Donald Trump per le minoranze di colore è possibile che si faccia un passo indietro tollerando atteggiamenti di sufficienza verso le minoranze di colore come manifestazioni esuberanti ma comunque non civilmente deprecabili in nome di una libertà di ambigua interpretazione.
Mi vengono in mente certi nuovi Governi dei Paesi del Maghreb dove i dissidenti estremisti se sotto i regimi dittatoriali venivano combattuti e messi in prigione ora sono lasciati liberi di indottrinare in nome dell'acquisita libertà in nuova democrazia.



L'ipotesi formulata sopra non è infondata perchè una conduttrice americana della CNN, Brooke Baldwin del programma newsroom quando stava intervistando un blogger e commentatore politico di destra, Charles Kaiser, sulla scelta di Donald Trump di nominare Steve Bannon quale stratega della Casa Bianca questi rivolgendosi a un ospite di colore presente in studio, lo chiamava negro. “Qualcuno in questo studio ha usato la parola “negro” e questo non va bene” ha commentato la conduttrice chiudendo il servizio in lacrime.


Questo la dice l'unga sul clima creatosi fra i mezzi di informazione i quali in Campagna Elettorale per la grande maggioranza non erano favorevoli a Donald Trump per i suoi atteggiamenti offensivi verso le donne ed i Latinos che comunque lui ha mitigato una volta diventato Presidente.Senza approfondire troppo il discorso perchè bisogna attendere almeno qualche mese prima di esprimere qualche giudizio attendibile, si può sicuramente interpretare quali saranno le prossime tendenze di costume le quali segneranno sicuramente il tramonto dello stile afro che con il mandato di Obama e Michelle alla Casa Bianca aveva dettato il trend anche là dove non centrava nulla come per esempio lo stiamo constatando nella soap Beautiful. Infatti in questa serie che viene trasmessa in Italia, se prima girava intorno alle storie d'amore di Brooke e Taylor che si contendevano Ridge, ora intorno ruotano tanti personaggi di colore che c'azzeccano come una sorta di tricche e barlacche.

La soap è stata confezionata adeguandosi alla coppia Presidenziale d’America come una sorta di inchino al Potere che va sempre a discapito di qualsiasi opera che venga messa in produzione perché è come se si imprimesse un marchio di Regime così come si faceva sotto la dittatura di Mussolini in Italia o durante la Caccia alle Streghe in America nelle quali le tematiche filo-comuniste erano rigorosamente bandite.
Con il Presidente Obama i rapporti tra le varie etnie sono stati sdoganati in pieno  nella soap Beautiful nella quale è stato anche introdotto un trans di colore (interpretato da un’attrice femmina) che con tutto il rispetto per la categoria, ha fatto scadere il format nel ridicolo anche se l'intenzione è quella di apertura verso la causa gay e trans.

Quello che ci si domanda ora è come si evolverà questo serial così attento nel servire il Governo di turno perchè con Donald Trump ci sono state le prime avvisaglie inquietanti nel trattare pubblicamente persone di colore in modo dispregiativo documentato dalla CNN.
Probabilmente ci sarà un lavoro in equipe di sceneggiatori per cambiare un copione che sembrava già collaudato.
Ma l'inchino al potere specie se forte come quello di Trump sarà inevitabile visto le varie evoluzioni di questo format da sempre al passo con i tempi scanditi da nuclei familiari come specchio di un America in fiction perchè nella realtà mai come sotto il mandato di Obama ci sono stati tanti omicidi razziali.
Un problema che per Donald Trump non è in scaletta del suo programma insieme a quello del clima e dell'ambiente ma non è detto che ci ripensi così come per il fatto che sia stato impetuoso ed incivile durante le elezioni non è detto che sia razzista e che voglia mettere in riga le minoranze perchè non si è capito esattamente da che parte stia (contro i clandestini anche se poi di fatto ha sposato una clandestina...).
Perché un conto è parlar di pancia interpretando le turbolenze di un Paese per farsi eleggere come Presidente, un altro è Governarlo.
A meno che la sua Squadra di destra non metta in riga lui per farglielo capire.
Con degli squadristi intorno come Bannon  c’è questo rischio.

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