sabato 19 novembre 2016

L'EDICOLA DI FIORE


E sempre a proposito di comici, anche se non si può considerare tale perchè in realtà Fiorello è uno show-men,  sta decollando molto bene l'edicola di Fiore sul Canale 8 in onda dopo il tg delle 8,30.
Fiorello è affiancato da una spalla Stefano Meloccaro e da tanti personaggi che gli fanno coro. Sono persone comuni della strada, opinionisti da Bar Sport casalinghe e artisti da lanciare da una piattaforma in piazza nella quale si esibiscono in modo scanzonato e spesso molto sgangherato.
Non si sa se Fiorello segua un copione ben preciso o  una semplice scaletta con qualche indicazione ma in entrambi i casi l'effetto è quello di improvvisazione a sorpresa molto divertente carica di spontanea genuinità.
Non è un comico Fiorello ma sa far ridere come pochi perchè fa  battute
che sembra le tolga dalla bocca di tutti noi persone comuni che guardando o leggendo i giornali fanno commenti che i giornalisti non hanno osato esprimere se non sotto metafora o filtrati in modo tale da confondere la gente semplice.

E' un tipo di comicità nuova che tutti con pochi mezzi, raccogliendo un gruppetto di personaggi qualche macchietta e qualche professionista che si presti per un flash di passaggio o per una gags o per cantare insieme una canzone, potrebbero fare ma, piccolo particolare, alla cabina di regia ci vuole un grande autore come Paolo Sorrentino e un mattatore come Fiorello e provate a prenderne due uguali, e sopratutto ci vuole orecchio per sentire le tendenze ed essere intonati con il mondo che ci circonda con l'umiltà di mescolarsi ad esso senza pretendere di dirigere, di pontificare, di moderare, “semplicemente”facendo un assemblaggio che alla fine risulta essere arte: l'arte di intrattenere dicendo cose vere quelle che i Politici dovrebbero ascoltare senza mettersi su un palco aspettando che qualcuno alzi la manina per parlare senza interrompere il discorso del leader politico così come si è sentito con la Boschi nel rimproverare una dissidente con la quale invece un Fiorello si sarebbe messo a duettare palleggiando le battute in un botta e risposta.

Di passaggio in video tablet abbiamo visto Cristina Parodi col marito diversi cantanti in edicola Jovannotti, Fausto Leali, Nek e tanti altri e uno stacchetto con Lorella Cuccarini ma sono molto apprezzati anche le imitazioniu dei vari politici al telefono che danno un tocco di satira al programma, una sorta di tutto quanto fa Rassegna Stampa da sfogliare insieme.
E' un po' come succedeva un tempo nei Bar di Provincia dove tutti si conoscevano. A Parma per esempio quando c'era ancora il mitico Bar Italia prima di andare a scuola mi fermavo a far colazione godendo molto nell'ascoltare i commenti di un gruppetto di anziani, sempre gli stessi, che insieme ai titolari due fratelli camerieri e la cassiera commentavano a voce alta le notizie dell'unico quotidiano della città le quali già da allora non le davano a bere perchè le verità le rivelavano questi personaggi smentendo le balle fresche che sfornava quel foglio mortuario e non si fa per dire perchè inanellavano battute da humor nero anche sulla pagina dei morti che sfogliavano dicendo: "Guardiamo se ci siamo anche noi!". Tiè.
Poi finalmente con il pluralismo dell'informazione si è potuto così come per la Tv che aveva solo un Canale, farsi delle idee più precise facendo anche delle scelte più mature e ponderate. Così con l'Edicola di Fiorello, ridendo e scherzando si capisce come stia veramente girando il vento in questo Paese dove i Politici dicono una cosa e la gente ne dice un'altra non prima di aver lanciato una pernacchia (educatamente silenziosa) a tutti quelli che le sparan grosse, politici lor signori  in testa e giornalisti lor servitori di razza dannata alla loro Corte.

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