martedì 16 aprile 2019

ALL'OMBRA DELLE CATTEDRALI



Addio a Notre Dame?






















L'incendio di Notre Dame ha fatto insorgere molte domande perchè là dove non erano riuscite la Rivoluzione Francese o le Bombe tedesche, è riuscita una fiamma divampata forse da un mozzicone di sigaretta o da un corto circuito oppure da mano dolosa. Essendo il rogo scoppiato proprio in concomitanza della crisi in Libia con la previsione di 800mila rifugiati richiedenti asilo.
Ma questo è anche il punto per cogliere l'occasione nel parlare di clandestini all'ombra delle Cattedrali dove trovavano rifugio nel periodo in cui venivano costruite in tutta Europa nei quali tanti clandestini senza un tetto né identità per ricevere protezione e per procurarsi il cibo così come descritto nel romanzo di Victor Hugo Notre Dame de Paris tradotto in tanti film e da ultimo anche in un musical di Riccardo Cocciante che ha talmente colpito le platee di tutto il mondo da aprire il filone d'oro a tutta la serie di musical che sono risorti dopo un periodo di oblio perfino a Broadway che è stato da sempre la culla di questo genere di spettacolo musicale.

La storia di Esmeralda la rom vittima di un Prelato potente preso da cupidigia lussuriosa e forte gelosia nei confronti del ragazzo, suscitando anche l'amore segreto in un gobbo mostruoso che soffriva per la sua inadeguatezza fisica da spegnere ogni speranza di essere ricambiato se non con un'affettuosa amicizia che lei gli offriva, ha sempre commosso soprattutto di fronte alla fine violenta e brutale che l'aveva colpito con il cappio al collo in quanto calunniata dal prelato come strega.
Il musical è stato una rivelazione per la protagonista Lola Ponce lanciata come cantante in tutto l mondo.



Non è stato così invece per le interpreti di Il Nome della Rosa tradotto in film con Valentina Vargas e nella serie televisiva con Antonia Fotaras tratti dal romanzo di Umberto Eco che allarga anche lui la storia intorno al Monastero ed alla Grande Libreria custodita dai frati, ai diseredati e disgraziati che vagano tra i rifiuti per un po' di cibo tra i quali appunto una bellissima giovane amata da un novizio e da un frate mostruoso e nel contempo perseguitata da un Inquisitore Domenicano con problematiche sessuali che la condanna al rogo come strega. Un rogo che comunque si spegne per divampare invece nel Monastero distruggendo la libreria e sulle cui ceneri tutti i protagonisti si commiatano prendendo strade diverse.
Il Presidente francese Emanuel Macron ha invece rassicurato il suo popolo che Notre Dame sarà ricostruita e quale occasione migliore per dare accoglienza ai rifugiati Libici mettendoli al lavoro per far risorgere la Cattedrale visto che occorreranno 30 anni per ritrovar l'originario splendore? Un gesto nobile per farsi perdonare le intromissioni nella rivoluzione Libica e in tutti i Paesi del Medio Oriente della quale la Francia ha sempre avuto un ruolo di primo piano e molto ambiguo con una mano sulla democrazia da esportare e un'altra sul petrolio da importare a patti leonini.


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