(Osservazioni dal PalaCassa di Parma nell’aprile 2003 DI Notre Dame de Paris in spettacolo Live)
Sullo sfondo un grande muro composto da cubi che si aprono e si chiudono in una scenografia caleidoscopica che accompagna le canzoni ed i balletti in un susseguirsi di acrobazie altallenanti e saltellati.
Tutti giovanissimi, i ballerini formano anche il coro delle canzoni dei protagonisti: “il gobbo” Quasimodo (Giò Di Tonno); Frollo Arcidiaco di Notre Dame; Febo capitano delle Guardie, Gringoire, poeta e Clpin capo degli emarginati.
Ed infine lei, la protagonista femminile Lola Ponce una delle voci più melodiose sentite negli ultimi anni.
“Zingara, zingara, zingaraaaaaa!” grida muovendo sinuosamente il corpo come un’odalisca.Regina di una Corte dei Miracoli: stranieri, clandestini, esclusi, uomini e donne che vivono all’ombra della Cattedrale, perseguitati ed emarginati.
Il niente che conta niente, capitanati da Clopin la cui voce possente esprime tutta la rabbia dei pezzenti.
Lei, che sarà impiccata con tutti gli emarginati messi alla gogna che gridano a tutta forza “Libertà”,
mentre “DUE TORRI” gigantesche sinmbolo della Cattedrale, archetipo della Grande Madre come una sorte di Grande Mela newyorkese, che tutti avvolge protettiva sotto le sue ali, danzano roteanti in circolo fino a sparire.
E ora, nel 2000? Uguale.
Una curiosità:Notre Dame de Paris è apparsa in scena per la prima volta nel 1998 a Parigi, tre anni prima del fatidico 11 settembre con l'attacco alle torri gemelle.
Un evento tragico che ha segnato il mondo cambiandolo per sempre, così come lo è stato con l'opera di Cocciante che ha dato una svolta a questo genere di spettacolo imponendosi su tutti quelli a seguire fino ad oggi facendo risorgere il genere musical che sembrava ormai in declino.
Un musical geniale e pieno di passione come tutta la musica e le canzoni dell'autore Riccardo Cocciante.
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