venerdì 5 aprile 2019

LA FAMIGLIA IN MEETING A VERONA

 
I tre giorni della famiglia sono terminati con tante polemiche e le soliti liti fra Maio e Salvini che ormai non trovano più un solo punto di incontro nemmeno nello svolgimento del programma tranqulilizzando comunque il Paese che resteranno seduti in poltrona fino alla fine del mandato.
Il tema del meeting era quello delle famiglie per salvare i valori di quella tradizionale composta da mamma e papà, e non da genitori omo mettendo in discussione anche l'aborto la cui legge è stata approvata solo se terapeutico, praticato cioè prima dei tre mesi quando il feto è solo abbozzato.

Infatti il feto è stato distriìbuito come gadget per esaltare la difesa della vita che si forma in quell'attimo in cui lo spermatozoo feconda l'ovulo.
 Anche se l'aborto terapeutico è consentito molto medici si rifiutano come obiettori di coscienza perchè effettivamente è una grossa responsabilità sopprimere una creatura anche se le motivazioni sono valide per la donna che lo pretende assumendosene le responsabilità con diritto di escludere il partner da questa decisione perchè il corpo è mio e lo gestisco come mi pare. Questa infatti è un'altra delle conquiste femministe che insieme all'aborto sono state raggiunte dopo il 68 insieme al divorzio.
Tutte battaglie che sono state sottoposte a referendum ma come la Brexit forse sarebbe il caso di ritornarci sopra . Sì perchè c'è una grossa incongruenza con l'amore per la vita della quale sono custodi principalmente le donne e la facoltà di sopprimere una loro creatura con motivazioni come frutto di una violenza subita, di una malformazione fisica che possono indurre a forme di rigetto consentito dalla società.

La legge comunque è stata approvata in tempi grami quando le ragazze madri venivano bollate come poco di buono, oppure non c'erano strutture sanitarie che potessero occuparsi delle disabilità dando un sostegno o un appoggio alla donna la quale non essendo obbligata ad amare potesse affidarlo alle istituzioni per cure o per un affido. Nel film Lion per esempio c'è una coppia di genitori (la madre è Nicole Kidman) che accetta di adottare due bambini uno dei quali mentalmente disabile  (ma questo è ambientato in Australia) pur essendo libera di scegliere. Questo è un bellissimo messaggio che comunque Nicole Kidman essendo solo un'attrice ha neutralizzato con il film in uscita girato insieme a Russel Crowe dove si combatte l'omosessualità del figlio giovanissimo perchè considerata una malattia cercando in tutti i modi, anche i più crudeli, di raddrizzare la sua deviazione sessuale per il suo bene.


Senza soffermarsi all'omosessualità ai tempi del fascismo quando veniva condannata e punita con l'esilio per togliere la mela marcia dal nucleo sociale così come avevamo visto nel film Una Giornata Particolare con Sophia Loren e Marcello Mastroianni di Ettore Scola, anche nel dopoguerra negli anni 50 e 60 questa era considerata una piaga  o un'infamia che poteva portare al suicidio dell bersaglio colpito.




Nel film Quelle Due  (con Audrey Hepburn e Shirley mc Laine)si affronta questa tematica intorno a due maestre di scuola additate da bambine cattive come lesbo inducendo al suicidio una delle due che, effettivamente, aveva un rapporto stretto a livello psicologico con la compagna la quale era solo e comunque una socia, ma era bastato il venticello di una calunnia per farla soccombere.






I fatti di cronaca erano comunque pieni di questi gesti drammatici che ora sono superati perchè l'omosessualità è accettata tranquillamente mentre l'infamia si è spostata sui bambini e ragazzini come bersagli fragili dei social in mano a delinquenti pedofili e bulli crudeli e delinquenti pure loro.
Sulle adozioni gay si è già parlato molto facendo conquistare i diritti di avere una famiglia normale con prole, ma su questo punto personalmente mi trovo d'accordo con stilisti come Dolce e Gabbana o Armani e non solo che per perpetrare la specie si sono orientati sulle loro aziende da tramandare a discepoli o familiari avendo incanalato tutto il loro amore nel lavoro mentre con i partner si viaggia in divertissment dove la fedeltà è un optional. Questo si che è vivere l'omosessualità in libertà! E molto stilé.

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