E’ tornato puntuale come sempre Ballando con le Stelle, tradotto in tutti in pista nel quale ogni volta c’è una sorpresa di Star in disuso come una sorta di caso umano giusto per non dire nessuno escluso.
Così abbiamo visto volare protesi, omosex in tangheiro, travestiti da dragqueen e così via. Insomma tutta quella fauna che si diversifica da quella cosiddetta normale e un filino noiosa per cui ben vengano disabili disadattati vecchie glorie in pensione fenomeni stravaganti politici senza più la poltrona sportivi in panchina e diversi in genere ecc. a vivacizzare la trasmissione perché tutti hanno diritto di divertirsi trovando nel ballo la massima espressione della gioia incarnata.
E così quest’anno è stata chiamata una religiosa che sul filo di Sister Act si è esibita cantando e ballando in lode al Signore. Perché anche questo è amore, amore per la vita per il prossimo e per il signore che va ringraziato per questi bellissimi doni che si chiamano talenti.
Come nella parabola del Vangelo infatti Suor Cristina vincitrice del format The Voice ha pensato di moltiplicare il suo unico talento in tanti altri primo fra tutti quello del ballo convincendo in pieno.
C’è chi di talenti ne ha tanti e li spreca tutti come si legge nel Vangelo là dove Gesù racconta di un fattore che aveva distribuito i suoi talenti (monete) agli operai in numero diverso da dieci al più bravo e uno solo al secondo ultimo arrivato ma non ultimo perché era stato l’unico a moltiplicarli a differenza del primo che li aveva sciupati.
Suor Cristina c’è l’ha fatta: da sposa di Gesù a soubrette il passo è stato quello allegro di una performance a Ballando nel quale si è distinta cantando muovendosi con ritmo e vivacità sprizzando una gioia contagiosa che ha raccolto applausi ed ovazioni. Suor Cristina è piaciuta tantissimo ricordando un po’ quella suorina del coro di Sister Act che da timida ed impacciata spronata dalla sciantosa travestita da suora, tira fuori una voce incredibilmente melodiosa.
E’ stata molto brava e gli applausi se li è meritati senza alcun sospetto di compatimento avendo convinto anche gli scettici.
La febbre del ballo sta contagiando proprio tutti perché oltre ai giovani anche gli anziani sono appassionati riunendosi il sabato sera nei circoli per fare quattro salti dopo cena a menu fisso per poi scatenarsi in pista con il ballo liscio ed i latino dalla salsa alle merenghe dal cha cha cha al tango concludendo con una tombolata.
I religiosi a Ballando mancavano per cui Suor Cristina ha aperto una strada che sembrava chiusa al ballo perché la Chiesa fino ad ora ha ammesso solo la Messa Beat o i cori gospel per cui ormai possiamo aspettarci anche che suore e preti si mettano a sgambettare davanti all'altare per la gloria del Signore.
Dio sia Lodato come ha detto Guglielmo Mariotto in giuria a Ballando e mai battuta fu più azzeccata perché Suor Cristina ha fatto onore alla tonaca e a Gesù suo sposo avendo eseguito un ballo di “gruppo” e non in coppia con un solo partner con un motivetto allegro ma elegante come una sorta di tip tap.
Il programma è condotto sempre dalla inossidabile Milly Carlucci sempre più bella sempre più giovane con la conferma in giuria di Mariotto, la Selvaggia Lucarelli brava quando tira le frecciatine così come la maestra del gruppo Carolyn Smith.è molto temuta per il suo giudizio tecnico autorevole, Fabio Canino che come il Mariotto si lancia in battute e Ivan Zazzeroni che rincara la dose delle frecciatine mentre la criminologa Roberta Bruzzone nonostante il ruolo difficile riesce nell’intento di alleggerire il suo giudizio psico-somatico.
La giuria è dunque variegata, non compatta e buonista come in Tale e quale per esempio, arrivando qualche volta ad imbastire siparietti ironici o battibecchi anche feroci dove volano insulti incrociati con strascichi sulla stampa che ci va a nozze anche se MillyCarlucci cerca di stemperare sempre i toni in un gioco delle parti senza riuscire ad “evitar la rissa” che fa impennare l’audience. La festa è comunque bella anche perché come ciliegina sulla torta c’è sempre una guest star importante ad esibirsi in un ballo romantico o passionale sempre molto gradito dal pubblico.
Lo spettacolo è collaudato e immutato anche nella scenografia della giuria mentre è sorprendente in quella delle scene coreografiche con quadretti fantasiosi ed effetti speciali cinematografici.
Quest’anno hanno corredato il titolo Ballando con le Stelle in Ballando tutti in pista, differenziandosi dal format americano originale, avendo acquisito nel tempo precise e diverse connotazioni. Molto diverse. Ed è giusto che sia così per non essere sempre copia conforme ma con una propria identità nel contenuto piuttosto che nel titolo. La prima puntata è partita alla grande e speriamo che sia tutto in crescendo.
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