martedì 24 settembre 2013

LA TV SBARCA A TEATRO

 La TV è diventata la sede ideale per ospitare Talk show in tutte le salse che vanno dalla politica allo spettacolo passando dalla cronaca. Meglio se morbosa e piena di chiacchiere distaccandosi nettamente da chi fa servizio pubblico come Federica Sciarelli per esempio che con il suo Chi l’Ha visto può dire di aver risolto tanti casi conducendo in modo imparziale e professionale.
Infatti il pubblico la premia sempre con un’immancabile occhiata al suo format soffermandosi sui fatti di cronaca che più appassionano come le storie dei bambini scomparsi che mettono angoscia a tutti ma soprattutto ai genitori. I quali sono comunque allietati con i format dedicati ai bambini prodigio dovei identificano i propri come enfant prodige perché si sa che ogni scarafone è bello a mamma sua.
I talk show sono diventati talmente numerosi che il pubblico ormai li diserta clamorosamente perché non aiutano certo ad uscire dalla crisi mettendo il dito sulla piaga.

Anche i format di intrattenimento comunque sono difficili da far decollare perché confezionati in casa con poca spesa e qualche comico quasi sempre pescato da Zelig e Colorado Cafè. Tanti, ma non tutti, anche se sono molto bravi restano piacevoli a seguirli nel contesto di teatrino off perché quando si allargano per condurre trasmissioni proprie cadono inevitabilmente nella paranoia non potendo pretendere di far ridere per due ore intere dopo aver divertito per un minuto circa.  Così il flop scatta inesorabilmente lasciando i comici tutti a casa. Poco male perché loro sbarcano al cinema che come una sorta di “dalla-padella-alla-brace” dà loro il colpo di grazia.

Perché onestamente se non se ne può più di ridere con i Cipollini e Company che si vanno a seguire sotto Natale  come appuntamento immancabile quanto il Panettone. Che basta e avanza in tutte le tavole e nei banchi dei Supermercati che li offrono a sottocosto.
In TV manca il Varietà, scomparso insieme alla TV dei ragazzi di cui ho già parlato alcuni mesi fa. E’ il varietà delle Mille Luci, con Prime Donne importanti e di talento che aprivano gli show gorgheggiando ed ancheggiando introducendo ospiti di fama internazionale che non fossero solo calciatori o reduci dall’Isola dei Famosi o del G.F.
Insomma un Varietà piroettante e caleidoscopico capace di sorprendere per l’allestimento lussuoso e smagliante che non vuole necessariamente far ride’ ma intrattenere con eleganza e classe. Non alla maniera di Paolo Bonolis che con lo show Avanti Un Altro, anche se sbanca con gli ascolti ha raggiunto un livello imbarazzante che non fa più ride’ tanto che al bisogno urgerebbe un lavaggio a gettito continuo per tornare a sorridere come si deve.

Se per i comici al bisogno e conduttori  ridanciani non pare esserci più posto in TV, con il mazzo fatto in TV e la batosta presa con il cinema, ora vanno a Teatro accolti a braccia aperte anche nei Templi un tempo riservati solo alla Lirica e alla Danza.
Dopo i successi di Paolo Rossi,  Lella Costa e Company, vale a dire tutti i comici importanti che sono scomparsi dopo che la Tv aveva offerto loro delle chance per condurre, dalla Sabina Guzzanti alla Teresa Mannino tanto per citare alcuni, anche Serena Dandini si è data al Teatro. Presto sbarcherà al Teatro Regio di Parma, per il Cartellone di Teatro Due, con Ferite A Morte, una performance corale sul femminicidio delle donne. Sì, soprattutto quelle comiche della TV delle ragazze, quasi tutte scomparse insieme al suo varietà su La 7. Una strage.
 


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