La quale a dire il vero lo faceva con tutti i partner perché era molto disponibile fino a quando non venne unta dai Kennedy perché allora diventò caccia esclusiva. E fu la sua fine. Ma non quella del mito che a tutt’oggi è sempre molto in auge anche se il modello pin-up anni 50 ha fatto il suo tempo. Il mito di Yves Montand invece è stato colpito è affondato dalla figliastra di lui, Catherine allegret figlia di Simone Signoret.
La grande attrice francese per paura di perdere Montand, aveva tollerato tutte le sue infedeltà e le sue morbose attenzioni verso la figliastra che aveva offerto a Yves su un piatto d’argento come una sorta di Salomè. Nulla era servito perché con Simone Yves aveva solo diviso appassionatamente la militanza politica per poi chiudere in bellezza con Marilyn.
Infatti dopo quella parentesi americana in cui aveva fatto l’amore con la Monroe, si era separato di letto anche se non di fatto dalla “paziente” Simone Signoret che aveva lasciato il set tornando a Parigi per non disturbare l’idillio.
Anche perchè impossibilitata a fare uno scambio di coppia perché Arthur Miller non la considerava il suo tipo.
Insomma, per Yves e Simone, più che fedeltà alla coppia potè quella al partito mentre per Marilyn e Miller le corna di lui sono state tante e portate con dignità fino alla conclusione del libro e del film Dopo la Caduta con il quale aveva massacrato il mito di Marylin Monroe. Senza successo diciamolo perchè se il film è stato un flop la sceneggiatura è valsa per tanti lavori teatrali da Broadway all'Europa (con una versione italiana di Monica Vitti quando era sotto effetto ipnonico di Antonioni nel Deserto Rosso).
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