lunedì 24 agosto 2015

LE 50 SFUMATURE DI VIRNA LISI

In una piacevole serata d'agosto al cinema all'aperto un folto gruppo di persone ha assistito al film Latin Lover di Cristina Comencini. La quale dopo tanti film intimisti e impegnati si è cimentata in un film leggero e spensierato.
E' un omaggio a Virna Lisi, morta subito dopo il film,  che per la prima volta, si esibisce in “50 sfumature di grigio” lasciandosi andare come mai aveva fatto nel corso della sua carriera che ha percorso sempre morigerata e con  classe anche quando aveva interpretato la contessa di Castiglione cocotte del Re Luigi di Francia su commissione di Camillo Benso di Cavour nel ruolo ingrato di pappone. Ma per la Patria questo ed altro. Sublime sacrificio alla quale Virna Lisi aveva dato  dignità con la sua interpretazione sempre molto altera ed aristocratica.


I film della Lisi sono tanti sia al cinema che in Tv passando dallo spot pubblicitario diventato un tormentone di Carosello negli anni 60.
Virna Lisi non incarnava la bellezza mediterranea perchè molto bionda evanescente e con l'occhio verde da gatta sorniona alla quale dare bocconcini Le Gourmet.
Infatti i film erano sempre all'insegna della raffinata eleganza tanto da essere chiamata anche in America per commedie brillanti in stile Marilyn Monroe che lei aveva recitato applicandosi con puntiglio e precisione senza comunque brillare particolarmente. Non aveva ancora trovato la sua strada di grande professionista che le si apriva con due ruoli di spessore come la Regina Margot nel ruolo di Caterina de'Medici e Al di Là del Bene e del male nel ruolo della sorella odiosa e isterica di Nietzche.

Tanto è bastato per assurgerla ad attrice drammatica d'eccellenza che il cinema italiano ma soprattutto delle fictions tv onorava con rispetto baciando le mani o la corona del rosario di madre badessa sempre all'insegna del rigore e della onestà costi quel che costi. Donna e madonna, santa-peccatrice la Lisi percorreva il suo percorso di diva di spessore e donna onesta e fedele al suo unico marito.
Rimasta vedova si è concessa un ruolo leggero e trasgressivo sicuramente per un colpo di vita prima di lasciare per raggiungere il compagno nella casa del Padre.


Con Latin Lover (un film corale con tante attrici franco-spagnole)si è presa un po' di libertà come una sorta di ritorno a quella vita che invece ha vissuto con impegno conquistandosi il rispetto di tutto il suo Paese. Alla fine ecco la rivelazione: Virna Lisi col capello corto alla maschietta, ha interpretato Latin Lover con ironia e coraggio diciamolo perchè il personaggio è un filo fuori dagli schemi e da tutti quiei valori per i quali aveva “sacrificato” una vita apparendo per la prima volta  disinvolta e scompisciata nel ruolo di vedova allegra e fidanzata pure (prima delle nozze c'aveva dato che dato "tre o quattro volte" con il capo-comico) di un Latin Lover liberamente ispirato ai grandi patriarchi del cinema italiano come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman Ugo Tognazzi e sui generis:  molte donne un unico amore, maschio, e in odor di corna della fedele amata e accogliente prima moglie che tutto gli perdonava perchè tanto lui tornava sempre a casa dove lei gli cucinava il piatto preferito, riso patate e cozze.
Mai stata tanto simpatica. Grande attrice.

                                  COSA VUOLE CHE LE DICA?


Con quella bocca può dire ciò che vuole.
 "La Grande Bellezza (Un Oscar e Grande successo agli European Film Awards, gli Oscar europei)  è un gran brutto film" (Le ultime parole famose di Virna Lisi)

                                         
                                               

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