giovedì 3 marzo 2016

LA FEBBRE DEL BALLO E DELLO SBALLO

 
Le Australiane vanno forte. Sia quelle di nuova generazione come Naomi Watts e Nicole Kidman Abbie Cornish Cate Blanchet,che quelle di antica memoria come Olivia Newton John che ha fatto scuola negli anni ’80 in fatto di danza.
Quest’ultima infatti ha aperto la strada al fitness danzato ritmiticamen te ma in maniera più sopft dell’aerobica, lanciata da Jane Fonda ed esaltata al massimo da Jamie Lee Curtis in Perfect con cui incantava con un corpo acerbo, agile e flessuoso roteante a tutto pube in primo piano.
Una scena sensualissima,  poi riproposta in versione lap dance con True Life davanti ad un sorpreso Arnold Swarzenegger. Olivia era la versione saponetta degli anni 80, tutta palestra, sudore e buone maniere che l’hanno accompagnata dopo l’exploit di Grease con John Travolta in cui da ragazzina si trasformava  in vamp total black conquistando un ritroso Travolta.







Solo nel film, perché poi le loro strada si sono divise con Olivia persa nel dimenticatoio in quanto portatrice sana della atletic-disco-music,  mentre Travolta si avventurava (dopo il successo della Febbre del Sabato
Sera con cui aveva rivoluzionato la disco-dance infierendogli quel tocco di burino da renderla popolare ai massimi livelli) in quello della danza Night fra sesso, droga e rock and roll inteso come accoppiamento selvaggio con il primo partner che capita.



Nessuno sapeva ballare come lui con quelle movenze sensuali che mai fino ad allora si erano viste sullo schermo dove imperversava ancora il ballo del mattone o lo shake. Lui ha portato alla luce un fenomeno che in America si stava diffondendo: la febbre del ballo e dello sballo che ha contagiato i giovani fino ai giorni nostri. In un crescendo sempre più trasgressivo e fuori da ogni regola, sia nel consumo di alcol che di droga provocando quel casino che, nonostante tutte le conseguenze tragiche come le stragi del sabato sera, non si riesce più aa arginare. Perché oltre alle disco, ora si sono create anche le Movide sulle strade cittadine, per far divertire sempre più i giovani i quali sbevazzano a pieno ritmo, facendo pipì in ogni angolo di strada e a cielo aperto.


Evvai! Ma non si può dare tutta la colpa a Travolta  che comunque ha dato il massimo in film in cui si esibiva ballando: Pulp Fiction per esempio in cui svitata tenebrosamente con il famoso Twist con Uma Thurman ed infine con Bee Cool dove invece la Thurman la avvitava prendendola dal lato b, con colpi d’anca molto maschi assestati a ritmo incalzante.


Uno stile inimitabile che lui dice di aver assorbito da piccolo a scuola in classe mista con i ragazzi di colore dai quali aveva appreso la tecnica di ballo a corpo libero con cui mimavano esplicitamente gli amplessi sessuali. Un esempio lampante di una di queste mosse è quella che Michael Jackson ha portato alla ribalta nei suoi clips in posizione sexy con la manina sulla patta in tiro, muovendola oscenamente. Travolta ha continuato poi il suo percorso costellato di successi, mentre nella vita privata è stato colpito duramente con la perdita di un figlio.





Olivia Newton John invece nel privato è stata più fortunata vincendo la lotta per la vita nello sconfiggere il cancro al seno. Non male e sicuramente in sintonia con la sua filosofia di vita sana e pulita che cantava con il famoso motivo Physical:”Let’s get phisical, I wanna get physical,

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