martedì 1 marzo 2016

OSCAR 2016 BACI E ABBRACCI




Qua qua qua qua.....

Che dici? Facciamo un film insieme?

                             Oddio non saprei...troppo onore....
                      Ma come ti permetti? Io sono la protagonista di Carol ed ho la precedenza.



E io tra di voi....Va bene andate a fanc......






























E questa da dove viene? Dalla morte ti fa bella?


































CUCU'!
  OSCAR IN TECHNICOLOR TRIONFA IL COLOR CIPRIA


Gli Oscar 2016 non hanno creato sorprese perchè ci sono state le conferme di tutti quanti avevano pronosticato a favore da Alicia Vikander a Brie Larson da Ennio Morricone a Leonardo di Caprio passando per Alejandro Inarritu.
Insomma sembrava che tutto fosse scritto. A sorprendere come al solito sono state le mises delle attrici tutte griffate chi più come Crhistian Dior per una strepitosa Charlize Theron e una desnuda Jennifer Lawrence in Black Swan, chi meno come Armani per Cate Blanchet e Armani Privè per Charlotte Rampling quest'ultima favorittissima dalle bookmaker femministe per il suo impegno sulle pari opportunità delle donne sia in giuria che in busta paga.


Discorsi che con una serata come gli Oscar non fanno certo presa perchè mescolar i soldi con lo scintillìo non fa fino. Sarebbe come trovarsi in una tavola lussuosamente apparecchiata nel quale la padrona si metta a sparare cifre sull'argenteria o sui cristalli facendo ingurgitare di traverso le commensali rosi dall'invidia. In questo evento Oscar l'invidia è scattata per la protagonista di Room Brie Larson.tutta in bluette elettrico, colore abbagliante e nobile che lei ha esaltato con intreccio di capelli in testa come una sorta di principessa Disney. Infatti faceva pendant con l'abito giallo di Alicia a fare una sorta di coppia Cenerentola  E Biancaneve principesse di cartoon in tecnhicolor. Tanti colori accompagnati dal solito nero con strascichi (Jennifer Lawrence al party) o a spacchi (Cate Winslet) o in total rouge con scollatura abissale di Charlize Theron protagonista di Made Max 2 i cui costumi sono stari curati da Jenny Beavan vincitrice di un Oscar.
La delusione di alcune candidate femminili è stata molto cocente a cominciare da Cate Blanchet che pensava di trionfare in un ruolo di lesbo-chic come Carol e portare avanti la causa femminista gay in un racconto patinato e fin troppo incipriato sia per lei che per Mara Rooney. Mmmmhhh che lecca piuttosto che una gran figata per cui l'Academy Award le ha bocciate come due cicisbee.  Ci vuol spessore anche in queste situazioni per non far scadere un film come Carol in oca-e-biloca.

Altra delusione per Cate Winslet la quale ha accettato di imbruttirsi in Steve Jobs così seguendo i nuovi canoni di bellezza dettati ultimamente da Hollywood ma le è andata male perchè sono state scelte due ragazze giovani fresche e belle a dettare la tendenza per le prossime generazioni di attrici perchè non è necessario penalizzarsi imbruttendosi, ad effetti speciali ruffianeschi, per far valere il proprio talento recitativo.
Infatti nemmeno Charlize Theron ha sfondato anche se il suo film Mad Max ha fatto incetta di Oscar per tutto quanto fa spettacolo cine dai costumi alle scenografie passando dal mixage e montaggio che insieme al suono fanno un prodotto ben confezionato.

Delusione cocente anche per Ellen Mirren in ruolo da non protagonista nel film Danton Trumbo nel quale ha ripetuto il ruolo infinito di sé stessa in The Queen, mentre Charlotte Rampling, anche lei grande esclusa, se non ha convinto come femminista impegnata tanto meno lo ha fatto come casalinga disperata di 44 Anni. Suvvia ci son ben altre problematiche che affliggono il mondo per cui giustamente sono stati ampiamente premiati film ambientalisti e i loro protagonisti come il regista Inarritu e Leonardo Di Caprio. Grande delusione ancora per Quentin Tarantino che dopo essere stato ignorato con il Django Uncainen si è visto ripudiato con.The Hateful Eight tutto ambientato in un paesaggio artico fin troppo raggelante se non fosse stato a mitigar il contesto la musica melodiosa di Ennio Morricone, vincitore dell'Oscar che ha inorgoglito l'Italia.


Va benissimo anche se dispiace dirlo Ennio Morricone americanizzandosi con grosse produzioni ha perso la sua verve delle musiche iniziali che lo avevano reso un mito sotto la regia di Sergio Leone dove bastavano una chitarra, un fischietto per rotear un sigaro,  un tocco di campana, una raffica di spari e un coro ad incalzare il trotto dei compagneros per fare un film degno di infiammare le platee. Più che un direttore di una grande orchestra americana, potè l'ingegno di un piccolo artigiano italiano in un'americanata che aprì il filone degli spaghetti Western, e che diede la notorietà al grande compositore Ennio Morricone del quale vogliamo ricordare uno dei suoi primi successi cinematografici negli anni 60 con una edizione del Dies Irae in versione psichedelica, Escalation di Roberto Faenza con Claudine Auger




E dopo l'evento tutti al party nel quale fra tanti spacchi e scollature si è notata la protagonista dell'Oscar femminile 2016 Brie Larson in abito color cipria facendo molto sangue a Leonardo Di Caprio (Cipria e Caprio) perchè mammina che l'accompagnava alla cerimonia era in blu elettrico esattamente come la Larson quando ha ricevuto la statuetta insieme a Leonardo.Vuoi vedere che tra i due nascerà un film?

















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