venerdì 4 marzo 2016

DI CAPRIO FINALMENTE L'OSCAR


Perchè Di Caprio nella sua lunga e sfolgorante carriera non abbia mai vinto l'Oscar nonostante le nomination se lo chiedeva tutto il mondo nel quale può lui contare  migliardi di fans.
Fin da ragazzino, agli esordi cinematografici, si è conquistato il cuore di tutti i partner per la sagacia in un mix di furbizia e intelligenza le quali non sempre si amalgamano in una stessa persona. Piccolo genio dunque della recitazione che ha sviluppato in un crescendo di ruoli sempre più accattivanti facendo di lui il personaggio giusto per ruoli di amante appassionato, ribelle, scanzonato, passionale, senza regole né arte né parte. Insomma un pirata di cuori sempre alle prese con antagonisti più potenti, più importanti, più grandi di lui, anche se ragazzino perfetto.
Ecco forse è proprio questo che alla fin fine lo ha penalizzato perchè è stato spupazzato sempre da attrici più grandi di lui, non tanto a livello recitativo quanto di quello di età matura.


Basti pensare a Sharon Stone che se lo trastullava in Duri a Morire, Tilda Swinton che lo cavalcava di brutto in The Beach, per non parlare di Cate Winslet che quando erano agli esordi in Titanic sembrava già sua madre mentre con Revolutionary Road lo sovrastava in tutta la sua consapevole maturità di donna sgamata facendo di Leonardo Di Caprio un uomo in grigio. Con le ragazze giovani gli andava peggio, facendo figure meste in Romeo più Giulietta con Claire Dance perchè il ruolo di Romeo non era nelle sue corde né tanto meno in quello del grande Gatsby sempre in romantico decadente con la fin troppo evanescente e acerba acerba Carey Mulligan (la quale si è poi data una mossa crescendo con Suffragette proprio in questi giorni sugli schermi).
Non erano bastate le sue interpretazioni robuste e di spessore con grandi registi come Martin Scorseze in Gangs Of New York prima e The Wolf in Wall Street in un secondo tempo, o quelle con Quenteen Tarantino,. Django Unchained, dove faceva il feroce negriero sorprendendo tutti per la sua energica e brutale interpretazione che aveva accennato diventando una rivelazione sotto la regia di Clint Eastwood. Il quale aveva intravisto in lui un capo carismatico di enorme potere mettendolo a capo dell'FBI impersonando Edgard G.con Judi Dench nel ruolo della madre nel quale Leonardo si era straordinariamente irrobustito e maturato con la faccia da mastino.
In questo ruolo di leader era  già molto credibile e si stava già formando  grande attore, il più grande sulla piazza in grado di stracciare tutti.


In questo senso era già il Re di Hollywood che comunque non gli riconosceva questa dignità perchè le star che aveva accanto lo scavalcano sempre un filo per autorevolezza come attrici di spessore o dive in grand figata facendo emergere un suo inconscio complesso di inferiorità che si portava anche nella vita accompagnandosi, senza mai sposarsi comunque, con top model più alte e più belle di lui che gli facevan fare la solita figura del ragazzino viziato figlio dei più grandi registi di tutta Hollywood. Insomma non aveva ancora la tempra del protagonista assoluto che con Alejandro Gonzales Inarritu ha finalmente sfoderato nel film Revenant tanto da arrivare all'Oscar tanto agognato. Da single nella vita e nel film, finalmente Di Caprio si è messo in luce in tutto il suo robusto spessore di attore di grande tempra professionale e di uomo impegnato in difesa dell'ambiente. Bingo!


È proprio il caso di dirlo tanto che quando agli Oscar 2016 ha ricevuto il bacio della sua partner Cate Winslet che non perde occasione per farsi inquadrare insieme a lui come coppia legata da profonda amicizia, l'ha guardata con stupore come se non la riconoscesse tanto era “maturata” cercando di schivare il solito bacio che lei insiste affibiargli sempre per rinnovargli i voti di coppia virtuale  ad ogni evento Oscar. Infatti in un'altra precedente occasione quando lui era in nomination Cate Winslet era corsa sul red Carpet per dargli quel bacio galeotto che lui invece cancellava dal viso in un gesto tipico di chi non ne vuol sapere passandosi la mano fra i capelli. Di lì a poco l'affondo titanico da parte della sua partner d'eccellenza che gli aveva fatto perdere l'Oscar nonostante fosse candidato cosicchè in questa occasione degli Oscar 2016 ha fatto finalmente la figura di spalla ingombrante perchè Di Caprio con il film Revenant si è fatto le spalle e il mazzo. E giù le mani, adesso basta.


La svolta di Di Caprio è già delineata perchè ad accompagnarlo alla cerimonia questa volta c'era la sua mamma che gli ha portato fortuna molto più di tutte le sue partner fichissime messe in fila. Così niente “Rose” per Di Caprio il quale si sta già prodigando per la causa ambientalista del surriscaldamento del pianeta che provoca lo scioglimento dei ghiacci, prendendosi a cuore anche il problema dei nativi navajo così come raccontato nel film Renevant che a tutt'oggi sono relegati nelle riserve. Un impegno che ultimamente ha svolto a livello globale con l'approvazione dei Clinton molto sensibili a questa tematica che sta portando avanti Al Gore e che vorrebbero fagocitare coinvolgendo Leonardo Di Caprio

Con l'Oscar 2016 vedremo se Leonardo Di Caprio procederà con la carriera cinematografica che forse stava per abbandonare proprio perchè deluso dal mancato riconoscimento decidendo di muoversi in politica. A volte le delusioni chiudono delle porte ma ne aprono altre ben più interessanti come la corsa alla Casa Bianca. Gli manca solo la first lady. Col permesso di mamma.


OSCAR 2916 TRIONFA IL COLOR CIPRIA

Gli Oscar 2016 non hanno creato sorprese perchè ci sono state le conferme di tutti quanti avevano pronosticato a favore da Alicia Vikander a Brie Larson da Ennio Morricone a Leonardo di Caprio passando per Alejandro Inarritu.
Insomma sembrava che tutto fosse scritto. A sorprendere come al solito sono state le mises delle attrici tutte griffate chi più come Crhistian Dior per una strepitosa Charlize Theron e una desnuda Jennifer Lawrence in Black Swan, chi meno come Armani per Cate Blanchet e Armani Privè per Charlotte Rampling quest'ultima favorittissima dalle bookmaker femministe per il suo impegno sulle pari opportunità delle donne sia in giuria che in busta paga.


Discorsi che con una serata come gli Oscar non fanno certo presa perchè mescolar i soldi con lo scintillìo non fa fino. Sarebbe come trovarsi in una tavola lussuosamente apparecchiata nel quale la padrona si metta a sparare cifre sull'argenteria o sui cristalli facendo ingurgitare di traverso le commensali rosi dall'invidia. In questo evento Oscar l'invidia è scattata per la protagonista di Room Brie Larson.tutta in bluette elettrico, colore abbagliante e nobile che lei ha esaltato con intreccio di capelli in testa come una sorta di principessa Disney. Infatti faceva pendant con l'abito giallo di Alicia a fare una sorta di coppia Cenerentola  E Biancaneve principesse di cartoon in tecnhicolor. Tanti colori accompagnati dal solito nero con strascichi (Jennifer Lawrence al party) o a spacchi (Cate Winslet) o in total rouge con scollatura abissale di Charlize Theron protagonista di Made Max 2 i cui costumi sono stari curati da Jenny Beavan vincitrice di un Oscar.
La delusione di alcune candidate femminili è stata molto cocente a cominciare da Cate Blanchet che pensava di trionfare in un ruolo di lesbo-chic come Carol e portare avanti la causa femminista gay in un racconto patinato e fin troppo incipriato sia per lei che per Mara Rooney. Mmmmhhh che lecca piuttosto che una gran figata per cui l'Academy Award le ha bocciate come due cicisbee.  Ci vuol spessore anche in queste situazioni per non far scadere un film come Carol in oca-e-biloca.

Altra delusione per Cate Winslet la quale ha accettato di imbruttirsi in Steve Jobs così seguendo i nuovi canoni di bellezza dettati ultimamente da Hollywood ma le è andata male perchè sono state scelte due ragazze giovani fresche e belle a dettare la tendenza per le prossime generazioni di attrici perchè non è necessario penalizzarsi imbruttendosi, ad effetti speciali ruffianeschi, per far valere il proprio talento recitativo.
Infatti nemmeno Charlize Theron ha sfondato anche se il suo film Mad Max ha fatto incetta di Oscar per tutto quanto fa spettacolo cine dai costumi alle scenografie passando dal mixage e montaggio che insieme al suono fanno un prodotto ben confezionato.

Delusione cocente anche per Ellen Mirren in ruolo da non protagonista nel film Danton Trumbo nel quale ha ripetuto il ruolo infinito di sé stessa in The Queen, mentre Charlotte Rampling, anche lei grande esclusa, se non ha convinto come femminista impegnata tanto meno lo ha fatto come casalinga disperata di 44 Anni. Suvvia ci son ben altre problematiche che affliggono il mondo per cui giustamente sono stati ampiamente premiati film ambientalisti e i loro protagonisti come il regista Inarritu e Leonardo Di Caprio. Grande delusione ancora per Quentin Tarantino che dopo essere stato ignorato con il Django Uncainen si è visto ripudiato con.The Hateful Eight tutto ambientato in un paesaggio artico fin troppo raggelante se non fosse stato a mitigar il contesto la musica melodiosa di Ennio Morricone, vincitore dell'Oscar che ha inorgoglito l'Italia.


Va benissimo anche se dispiace dirlo Ennio Morricone americanizzandosi con grosse produzioni ha perso la sua verve delle musiche iniziali che lo avevano reso un mito sotto la regia di Sergio Leone dove bastavano una chitarra, un fischietto per rotear un sigaro,  un tocco di campana, una raffica di spari e un coro ad incalzare il trotto dei compagneros per fare un film degno di infiammare le platee. Più che un direttore di una grande orchestra americana, potè l'ingegno di un piccolo artigiano italiano in un'americanata che aprì il filone degli spaghetti Western, e che diede la notorietà al grande compositore Ennio Morricone del quale vogliamo ricordare uno dei suoi primi successi cinematografici negli anni 60 con una edizione del Dies Irae in versione psichedelica, Escalation di Roberto Faenza con Claudine Auger


E dopo l'evento tutti al party nel quale fra tanti spacchi e scollature si è notata la protagonista dell'Oscar femminile 2016 Brie Larson in abito color cipria facendo molto sangue a Leonardo Di Caprio (Cipria e Caprio) perchè mammina che l'accompagnava alla cerimonia era in blu elettrico esattamente come la Larson quando ha ricevuto la statuetta insieme a Leonardo.Vuoi vedere che tra i due nascerà un film?

















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