Jamie Donan è il nuovo sex symbol che sta facendo sognare tante donne votate al sado-maso. Sì ma virtuale, prego.
Perchè un conto è immaginarsi in manette e farsi bacchettare lì dove non batte il sole e sculacciare là con le chiappe al vento, un altro e prenderle davvero. Nei denti.
E' un po' come il fenomeno Pretty Woman che racconta la favola della prostituta pulita e graziosa perchè con tanto di filo dentale in bocca e a perizoma nel lato b) esercita un mestiere tanto carino maneggiando membri al vertice “in amore”.
Un conto è vederlo sullo schermo questo amore un altro è farlo anche se facendo due conti magari conviene.
Come insegnava Claudia Cardinale in C'era Una Volta il West” “Basta darsi una lavata che tutto passa”.
Certo “Mia Sono Mia”, ma non è grazioso fare business col primo che passa nemmeno se vestito da principe perchè l'incontro al buio è sempre un'incognita.
Non di rado infatti il Principe si dimostra, come nel caso di Grey nelle 50 Sfumature di Grigio, impersonato da Jamie Donan, un mostro sadico che comunque finisce nell'essere lasciato dall'unica ragazza, a nome Anastasia impersonata da Dakota Johnson, che l'abbia fatto innamorare perchè quelle “brutte cose lì non le voleva più fare”.
E allora facciamo un altro gioco: l'incontro con la classica mascherina da ballo ufficiale, quella di pizzo da cocotte del 700 a sostituire la fascia nera “da Regina” sugli occhi.
Infatti il gioco della mosca-cieca l'aveva introdotto per prima Marie Antoinette nel film omonimo impresonata da Kirsten Dunst dove proprio Jamie Donan faceva la parte dell'amante che apriva la Regina, incontrata a un ballo in maschera, alle delizie del sesso con sesso orale che la mandava in visibilio, facendola regina anche nel suo nel suo letto.
Dall'accoppiata licenziosa a quella sado-maso il passo è stato breve perchè Jamie Donan aveva colpito la fantasia del Regista di 50 Sfumature, trovandolo perfetto pèer incarnare il tipo dallo sguardo dolce ma furbescamente vizioso come l'espressione stampata in faccia di certi nobili o ragazzini-bene di classe molto agiata che vengono precocemente iniziati dalle tate perchè dopo aver preso sculacciate impongono loro di far mini-fellatio per far chetare il pianto, pena di raccontar tutto al padrone.
“Piccolo piccolo, ciccio bello...” la tata sul pisellino è un classico delle favole hard e della letteratura
erotica Inglese perchè è un Paese dove sono numerosi i rampolli di Casato Nobile abbandonati in balìa della servitù cresciuti senza un vero affetto fra piccole sevizie erotiche per un reciproco piacere che ha poi fatto scuola fra le classi ricco-borghesi dove a fare da padrona è la decadence a masochismo imperante il quale si trasforma, crescendo, in dominazione sadica.
Ricco vizioso e povero ma bello saran pur luoghi comuni ma spesso c'azzeccano. Tutto dipende da quello che si desidera nella vita. Tutto e subito no.
Infatti Anastasia, che lo vorrebbe ricco e bello senza vizi ma pieno di virtù, sia carnali che in carte di credito, deve penare, e non si fa per dire, per riuscire a cambiarlo. Nella prima versione di 50 Sfumature di Grigio, se ne va sfinita dai continui oh oh oh Non lo fo' Per Piacer Mio ma solo Per il Tuo, per poi tornare con il sequiel 50 sfumature di Nero (di prossima programmazione) nel quale sostituisce la fascia nera a mosca cieca come regina nella sala delle torture, con quella di pizzo traforata per essere Regina nel Ballo in Maschera in società.
Nel film c'è anche la Tata-Perversa del protagonista Grey impersonata da Kim Basinger ma si prevede che quel che ha dato ha già avuto e scurdamoce' o' passato per ricominciare a modo con Anastasia una seconda volta, e poi un'altra e un'altra ancora ma come Dio comanda.
Ah Ah Ah. Ahhhhhh! Finalmente vengo anch'io!
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