sabato 25 marzo 2017

PARSONS DANCE COMPANY A PARMA DANZA

Dance Dance Dance. All'Americana. La Compagnia in scena è quella di Parsons Dance che ha dato una 
spruzzata di energia allo spettacolo in secondo appuntamento in scena al Teatro Regio di Parma per l'evento Parma Danza 2017. In una ginnastica a corpo libero i ballerini si muovono al ritmo ossessivo a tambur battente della musica ad aprire il primo pannello danzato da tre coppie: i corpi sono sinuosi ma un filo tozzi questo va detto appesantiti ancor di più dalle movenze a scatti come quelle meccaniche dei robots per poi svitarsi a serpentello ad effetto sexy e lanciarsi infine in salti acrobatici in scambio di coppie.  E' la danza che si insegna nelle scuole, che vediamo in Tv ad Amici che ha come punto di riferimento la danza contemporanea americana, quella esaltata in West Side Story con lo schioccar delle dita, le movenze sensuali in un  su e giù nelle parti basse piroettando con le braccia alzate e distese a mo' di ali d'uccello. Una danza ispirata al classico lago del cigno rivisitato in chiave moderna che trova ispirazione anche dalla strada con la Brack Dance o hip hop. Dance dance dance. All'Americana. Ben lungi da quella Europea comunque con Bejart in testa dove i ballerini sono di taglia francese dai corpi aggraziati che si librano nell'aria sulle punte dei piedi nudi.

Due modi di fare danza contemporanea: quella di Parsons Company con la ginnastica del corpo che desidera elevarsi in alto e quella di Bejart Ballet con il fuoco dell'anima che cerca di incarnarsi nelle movenze di giovani corpi. I paragoni sono sempre inevitabili anche se non c'è mai un vincitore perchè  gli spettatori che accorrono per ammirar la Danza sono clementi, appagati dall'energia contagiosa che i corpi in libertà riescono a trasmettere senza pretendere di giudicare come nei Talents con Amici in primis nei quali il battibecco la fa pure da padrone. Tanti applausi di sincero entusiasmo hanno accompagnato tutta la performances di Parsons Dance Compagny soprattutto quando era impegnata in una coreografia ad effetti speciali con gioco di luci da quelle a intermittenza facendo figure di animali invertebrati come mosche insetti e “millepied” in primis (curiosamente Millepied è anche il nome del famoso coreografo francese che ha curato la danza del film Black Swan poi diventato marito di Natali Portman)  a quelle psichedeliche da disco-dance  per animare le figure dei ballerini in un movimento aerodinamico piuttosto che meccanico. Dance dance dance: tutta la platea ha danzato sulle poltrone scandendo il ritmo con il suono delle mani coinvolta in un happening di grande felicità, e wow wow wow quando ha chiuso alla fine con la sfilata in scena di ogni singolo ballerino a raccogliere il suo momento di gloria in un bagno di folla in platea  composta da giovani allievi delle varie scuole di danza (Lucia Perego quella più conosciuta), dalle relative maestre e da tanti

appassionati della danza tra i quali anche molti uomini in compagnia fra di loro perchè sempre più spesso i protagonisti assoluti tanto che il logo di Parma Danza presenta un maschio virile e muscoloso in una sorta di figura  in posa plastica ispirata al Giudizio della Cupola di Michelangelo.
Fa un certo effetto: è come se fosse una libellula imprigionata in un corpo da bronzo di Riace che si mette a saltellare come un efebo narciso in jingled bells col suo battacchio invece che combattere come un guerriero con la spada.. Capricci della natura che comunque affascinano le platee dei contemporanei sempre più orientati verso una danza unisex in uno scambio di ruoli accattivanti che vanno oltre la parodia grottesca  dei Trocadero per sublimarsi con il Mathhew Bourne.
La forza dirompente di Dance Parsons Company è stata esaltata dalle coreografie del genio creativo David Parsons che si è avvalso di collaboratori di grande professionalità come il coreografo Christopher Chamber ed Ephrat Asherie, Howell Binkley per le luci,  Mia Mc Swain e Donna Karan e Naomi Luppescu per i costumi con diversi arrangiamenti musicali di Thoma Newman John Corigliano Kenji Bunch, Marty Beller e Robert Fripp e Dave Matthews Band. Alla prossima.

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