giovedì 22 novembre 2018

FEMMINISMO RETRO'

Negli anni 70 in pieno femminismo, curiosamente si diffondevano i corsi per casalinghe borghesi annoiate (quelle che non avevano partecipato ai corte)   di uncinetto (le famose coperte patchworck) o quelli di ceramica tanto che non era nessuno chi non ne avesse frequentato almeno uno. Così tra colpi di uncinetto e ceramiche si arredavano anche le case al mare dove era tutto untripudio del fai-da-te con le pareti colorate in fiori in stencyl per seguire la moda Hippy..Le femministe prese anche da furor creativio prendevano i mobili di casa antichi ridipingendoli di tanti colori per adornarli con le ceramiche fai da te sul quale sarebbe stato meglio stendere un pietoso velo.
Così cade a fagiolo il Dies Irae psychedelico di Ennio Morricone  tratto dal film di Roberto Faenza Escalation a segnare la "scalata" della borghesia femminista. Della conquista delle pari opportunità e potere? No, delle piazze come se la storia tornasse sui suoi passi.
Tutto questo per dire che mi intendo di ceramiche? No di femminismo borghesuccio..


MADAMIN BADABEN
Una delle 7 Madamin l'architetta Castellina che sembra separata alla nascita da Milena Vukovic alias moglie di Fantozzi) ospite questa sera da Lilli Gruber a 8 e mezzo ha dato i numeri.
I numeri sono la verità che non si possono contestare. Eppure lei, ormai contestatrice di mestiere avendo raggiunto la fama insieme alle compagne di classe borghese ha dichiarato che nella Piazza erano in quarantamila quando i numeri ufficiali solo due giorni fa dicevano 30 mila.
Sì trenta e quaranta la gallina canta!
Madamin madamin badaben badaben....


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