lunedì 20 giugno 2022

CON ZELENSKY SENZA SE E SENZA MA. E ANCHE NO.

 

La fiducia a Mario Draghi non deve essere messa in discussione perchè ha risolto brillantemente a livello economico  molti problemi dell'Italia dando al nostro Paese quella credibilità che le mancava consentendole di ricevere tanti fondi per la ripresa. Draghi è stato molto abile per risolvere anche il problema del gas  attivandosi per cercare vie alternative da  quelle della Russia riuscendo nell'intento di strappare la promessa a Putin che non avrebbe tolto i rifornimenti di gas all'Italia.


Purtroppo qualche appunto c'è da fare sul fatto che Draghi non sia un politico di grande esperienza che lo porta ad avere lacune sul piano della diplomazia avendo messo un po' troppo del suo nel conflitto dell'Ucraina perchè se è giusto stare dalla sua parte senza se e senza ma, in certi momenti sarebbe meglio tacere assumendo un atteggiamento un po' distaccato. Nella sua visita in Ucraina con Macron e Scholz Draghi poteva benissimo evitare di uscire con le esternazioni verso Zalesky che “tutto il mondo è con voi” provocando inevitabilmente in Putin un certo risentimento verso il nostro Paese.  Infatti puntualmente subito dopo  è arrivato il gas al 50%  e speriamo che Putin non infranga la promessa al 100%. Contemporaneamente In Francia Macron si è visto soffiare la maggioranza di governo da Marine Le Pen mentre in Italia il M5S si è spaccato sull'invio delle armi che viene interpretato come un atto di sfiducia verso Draghi. Sembra comunque che a nessuno importi della pace perchè manca la volontà di agire con un po' di  sano buonsenso senza lasciarsi andare nel parteggiare troppo apertamente dalla parte di Zelensky perchè certe parole suonano come insulti verso Putin  al quale perfino Biden ha smesso di lanciarli essendo stato consigliato per un atteggiamento più distaccato tanto da essere interpretato, non a ragione evidentemente, che l'America si stesse smarcando dall'Ucraina lasciando l'Europa a sbrogliarsela da sola facendo uscire a Medvedev la fatidica frase che la UE quando arriverà il momento di includere l'Ucraina probabilmente non ci sarà più. Senza gli americani a sostegno è molto probabile che avvenga.

Con il dovuto distacco comunque si possono prendere le decisioni giuste senza accompagnarle dal troppo entusiasmo per una vittoria che non sembra proprio vicina.

Qualche dubbio che non si possa raggiungere la pace continuando a mandare armi è comunque lecito avere, ma su questo punto anche se non si è d'accordo sarebbe opportuno non mettersi a litigare platealmente appoggiando invece pienamente Draghi per restare uniti alla UE e alla Nato. Anche questa era un'occasione per Giuseppe Conte per tacere ma purtroppo pure lui come Draghi non è un Politico di lunga esperienza. Nemmeno Di Maio lo è ma almeno lui si è allineato dalla parte giusta anche perchè il problema delle armi non è una priorità essendo il gas l'emergenza principale per la ripresa delle Imprese e delle famiglie. Le quali se si troveranno senza gas o con i prezzi lievitati “a 5 stelle” c'è il rischio che gli italiani si mettano tutti contro Zelensky  senza se e senza ma. In Francia con Marine Le Pen ci sono stati i primi segnali. Noi abbiamo la Giorgia...senza se e senza ma. Oh, io l'ho detto! Fate voi...

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