giovedì 2 giugno 2022

CANNES I FILM ITALIANI NON VINCONO PIU'


 

A Cannes il cinema italiano non ha più fortuna. Se al festival di Venezia al cinema francese fanno ponti d'oro non è così per l'Italia a Cannes perchè nonostante tutti gli anni i suoi film siano inclusi fra la rosa dei favoriti, alla fine vengono clamorosamente esclusi. Guardiamo Pier Francesco Favino per esempio l'attore più amato e fra i più bravi del cinema italiano corteggiatissimo a Cannes a livello mediatico ogni volta che sbarca alla Croisette,  ricordiamo il film Il Traditore e poi quest'anno con Nostralgia non ha ricevuto alcun premio negato anche a Valeria Bruni Tedeschi dopo essere stata menzionata dai critici molto interessante con la sua regia di Les Amandiers, forse perchè a Cannes parlava italiano? L'importante è esserci. E l'Italia c'era ma non per la Palma d'Oro o premi per migliori attori e attrici anche se comunque sono stati notati Alessandro Borghi e Luca Marinelli interpreti del film Le Otto Montagne  dei registi in coppia che si sono scambiati sul palco un lungo bacio  Charlotte Vandermeesh e Felix Van Groeninger ai quali è stato assegnato come una sorta di contentino, diciamolo, il Premio della Giuria  sicuramente caldeggiato dalla nostra Jasmine Trinca che ne faceva parte, Un premio ex equo con EO di Jerzy Skoniwski comunque.




Restiamo dunque in attesa dei premi del David di Donatello dove il cinema italiano si prenderà la sua rivincita celebrandosi e premiandosi alla grande, così come farà il Cesar con la Francia, l'Oscar con l'America, mentre il Leone di Venezia continuerà a privilegiare gli stranieri perchè è l'unico festival che guarda lontano. Sì battendo cassa Internazionale. A parte l'indigestione da film che rende difficile una lucida scelta - così come capita quando si va al mercato, o in qualche mostra o evento importante dove ci si perde in una sorta di ubriacatura che porta a soffermarsi sugli imbonitori che espongono prodotti di impatto visivo ricorrendo ad escamotage dove impossibile non soffermarsi a guardare e che nei films sono rappresentati dalle ultime novità che faranno tendenza all'insegna della libertà e trasgressione come l'omosessualità le ammucchiate i triangoli purchè in contesti sociali ambientali o futuristi, seguendo il filone d'oro per gli incassi al botteghino come il thriller o le elucubrazioni mentali di fantascienza o fantascientifiche passando dalle biografie con relativi eccessi dei contemporanei nell'arte e nella politica, perchè la trasgressione delle storie intimiste è ormai normalità - a rendere accattivante il Festival di Cannes, rimane sempre il Red Carpet  che quest'anno si è scatenato ritornando agli antichi fasti, prima del Covid.

Così abbiamo visto il tappeto rosso gonfiarsi di meringhe, mongolfiere e palloncini in un tripudio di rouge e volants sui vestiti in voile con gli sbuffi le ali gli spacchi a farfalline open air, tutti modelli che hanno reso le stare le starlette delle principesse tanto che anche una vera principessa come Charlotte Casiraghi con un lungo abito fasciante color blu, si è mimetizzata in questa Fiera delle Vanità da tradurre tranquillamente in bolgia. Sì perchè guardando le foto dove le star sono immortalate una ad una, confrontandole con i video amatoriali dove sfilano in massa insieme a tante altre dive tutte proteste per raggiungere le scale, ci si rende conto della confusione di questi defilé che non hanno nulla di favoleggiante, né tanto meno delle atmosfere chic delle sfilate moda. 



L'abito più elegante e d'effetto è stato quello di Anne Athaway (Armani Privé), in lungo color bianco fasciante e a spalle nude impreziosite da un collier con smeraldo a goccia con le braccia rinchiuse in una stola plissé che si chiudeva dietro chiusa a fiocco su un lungo strascico. L'abito che ha fatto subito tendenza invece è stato quello di Jennifer Connely (di Louis Vuitton), presente a fianco di Tom Cruise (in Giorgio Armani), la vera star di questa edizione di Cannes con tributi senza precedenti che hanno superato le acclamazioni riservate alla onnipresente Nicol Kidman, come co-protagonista del seguito di Top Gun, Maverick.

La Connely ha incantato per il fisico filiforme da ragazzina esaltato da un abito fasciante grigio-perla con  fili intrecciati neri, a spalle nude senza alcun ornamento con i capelli raccolti a chignon sulla testa che Kate Middleton ha subito copiato presenziando alla prima del film a Londra con lo stesso modello anche se in color nero e fascia bianca ma comunque a spalle nude senza ornamenti come quello della Connely alla quale ovviamente ha rubato la scena facendosi accompagnare sulle scale sia da William che da Cruise che l'ha aiutata a salire. E' una costante per Kate quella di trovarsi fra il principe William e la star (Tom Cruise in tono comunque minore) riscuotendo un grandissimo successo,  così come succedeva ai tempi in cui Kate era sempre in mezzo fra William ed Harry, la star del gruppo, il quale infatti ha scelto di fare una vita da celebrity piuttosto che “il minore fra di Voi”.

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