Ballando con le Stelle è un format storico amatissimo dal pubblico, condotto dalla inossidabile Milly Carlucci, che nel tempo è molto cambiato specie nelle coreografie in fondali digitali molto suggestivi con luci colorate e fari abbaglianti. Infatti sembra diventato un Talent Show delle Star di genere intrattenimento perchè tra frizzi e lazzi si ride si scherza si raccontan barzellette ci si infortuna si fa gossip, e così una piuma vola già, ma soprattutto si piange tanto. La lacrima sgorga copiosa quando i concorrenti raccontano il loro vissuto commuovendosi dei pupi dei loro dolori degli amori passati sperando in quelli dietro l'angolo insieme alla pace nel mondo ed un futuro migliore. Sì, però non c'è il ballo. Se i maestri sono danzatori eccellenti i concorrenti sono sempre alle prese con esercizi semplici:
”Le ginocchia piega un po', batti forte le tue mani, con un salto vai più in là, con un passo torna in qua, se tu stai di fronte a me, io ballo insieme a te, e se un bacio volerà, che male mai farà. Fai la mossa che ti và, per non fare la figura di un baccalà, perchè basta aver coraggio per andare all'arrembaggio e prender sotto braccio la felicità” E questo, sissignori, è il ballo del quà quà quà...Da qui a ballare ce ne vuole assai.
La Presidente della Giuria, la maestra di danza Carolyn Smith si è rifiutata ed a ragione di andare oltre il sei ma è anche tutto l'insieme ad essere appena sufficiente perchè manca l'atmosfera del ballo elegante, da sabato sera così come era iniziato tanti anni fa Ballando con le Stelle, mancano i lustrini, le piume, i vestiti in voile o quelli fascianti con le frange roteanti mentre la ballerina ancheggia con salsa e meregnghe. Sono rimasti gli spacchi, quelli sì, inguinali nelle scollature abissali o fra i costumini ad effetto strappo-sexy. Se una volta a Ballando con le Stelle si sorrideva con battute spiritose e tanta ironia ora l'atmosfera si è trasformata in ridanciana da festa paesana nella quale si palleggiano battute a doppi sensi del genere “mi farò crescere le balle” oppure “mi fai scatenar gli ormoni” per cui a ragione Selvaggia Lucarelli si è lasciata andare con un “porca vacca” per scendere a livello. I litigi fra concorrenti e giuria non sono una novità anche perchè fanno spettacolo appassionando il pubblico che poi si scatena sui social o con le votazioni a casa per dare magari un giudizio sul musetto messo su da un concorrente eccellente di fronte allo zero della giuria contestandone la competenza in materia di ballo come se non ci volesse molto a capire (senza nulla togliere all'autorevole giudizio della giuria) se uno sta ballando o facendo la figura del baccalà, appunto.
I concorrenti che più hanno colpito sono Paola Barale e Gabriel Garko per aver dato lezioni di umiltà a tutti. Paola Barale, in coppia con Roly Maden, si è schernita di fronte alle sperticate lodi di un giurato, contraddicendolo nell'affermare di sentirsi inadeguata a ballare con delle coreografie acrobatiche a scatti aggressivi non sentendosi affatto una tigre ma una gatta sensuale e sorniona sottolineando che non la si sta valorizzando. Infatti lei è “la Barale” sensuale e sinuosa con i capelli a caschetto, per cui non si comprende la trasformazione con quella lunga treccia simil Madonna in “Tour anni 90 Dolce e Gabbana” come se dovesse fare una performance a Tale e Quale. Ecco è proprio questa perdita di identità originaria il problema di Ballando che sembra pure imitare nei frizzi e lazzi il Tu si que Vales di Canale 5 condotto da Maria De Filippi che vince sempre gli ascolti. Gabriel Garko ha dato lezione di grande professionalità insistendo nel sostenere di non saper ballare pur applicandosi con impegno nelle coreografie insegnate dalla sua maestra Giada Lini meravigliandosi di tutte le ovazioni del pubblico femminile scatenato in maniera imbarazzante perchè nonostante il coming continua a considerarlo un “sex symbol da far saltar gli ormoni” non pensando queste donne così caldamente entusiaste di essere magari inopportune avendo lui detto chiaramente di non essere, e mai stato, per nulla interessato al genere femminile. Lui ha scelto di partecipare a Ballando per essere applaudito dal pubblico per le performance dove cerca di imparare dando il meglio e con le quali comunque, questo va detto, fa la sua, come si suol dir, “porca” figura e non quella di un baccalà.
Ad ogni modo questo per il momento è Ballando con le Stelle: tante chiacchiere poco spettacolo elegante e poco ballo. Quà quà qua...
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