martedì 18 ottobre 2022

NESSUNO MI PUO' GIUDICARE


 Nessuno mi Può Giudicare è il motivetto lanciato da Caterina Caselli ma è anche un film interpretato da Paola Cortellesi e Raoul Bova in una commedia che sembrerebbe leggera. Invece fa riflettere.

 La storia è incentrata su una giovane moglie con due figli che, trovandosi su una strada di punto e in bianco dopo la morte del marito imprenditore pieno di debiti, si è trasferita a vivere in una sorta di Bronx fra varie etnie di bassa manovalanza (con uno strepitoso Rocco Papaleo) nella quale impara a destreggiarsi per raccattare soldi. Come?







 Inventandosi il ruolo di Escort dopo aver preso lezioni da una professionista (Anna Foglietta) che le insegna a modulare la voce a tono sexy con leccatine e tutto spiano, lecca qui e lecca là la giovane sposina da imbranata si fa sgamata socializzando con il bel mondo ma osservata a vista da Raoul Bova, gestore di un Call Center il quale la punta per redimerla.
L'amore è ovvio alla fine trionferà con i buoni sentimenti perchè non è tanto grave il fatto di prostituirsi se lo si fa per sopravvivere. Insomma la morale di un Bova arrapato può cancellare il dolo di una donna perdura, che nessuno potrà giudicare. Il film non è un musicarello ma storia di vite vissute, quelle di tante donne che puntando tutto sulmarito sulla casa e figli si sono poi trovate a far pugnette.

Ma il principe azzurro, e qui scatta la favola della commedia del dopo la tragedia anche la farsa, per farla cascare di nuovo in trappola convincendola a lasciare quel mestiere nel quale si stava specializzando fruttando con rendimento al massimo. La prostituzione si sa non si può legalizzare in prima serata quando i bambini guardano ma Raoul Bova con i suoi buoni sentimenti esclude anche la seconda perché la Escort  è un mestiere che non dà dignità alle donne.
 Sì ma dà comunque loro la possibilità di elevarsi socialmente vivendo in libertà  e democrazia…da impunite. Perché no? La forza delle donne può passare anche da lì, facendo Escort formando un branco rosa, avendo come punto di riferimento un “leader che nessuno potrà mai giudicare”. Da impuniti si vince!

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