martedì 4 ottobre 2022

MARA VENIER E ROMINA POWER. LA TRISTE FINE DI UN'AMICIZIA.

Lo sguardo umido che luccica dietro la lente degli occhiali, le sopracciglia che si inarcano verso il naso a rimarcar un'aria afflitta nel palesare uno sforzo di condivisione verso il dramma che sta raccontando l'interlocutore, Mara Venier la conduttrice prima signora della domenica e ora semplicemente zia Mara, non fa in tempo a chiudere l'intervento che si lancia in pista a suon di musica per accogliere finalmente la star ad intrattenimento assicurato: “Amore, tesoro vieni dalla zia!” Così dal dramma alla farsa il passo è breve e la zia Mara lo fa con la leggiadrìa che le consentono le gambe gonfie sui tacchi a spillo al grido del suo motto: “Perchè io sono sempre me stessa”  che vezzosamente rivela scompisciandosi dal ridere coinvolgendo l'ospite la band i cameramen e il pubblico in studio. La vegliarda signora perchè ormai è giunta alla terza età saltella per lo studio intrattenendo amabilmente  ospiti comuni e star con le quali quest'ultime ha sempre il tono confidenziale di un'amica vera di vecchia data mentre si unisce alle giovani promesse da presentare cercando di emanar pari energia indossando una t-shirt da teen ager. Con le numerose ospitate di Romina Power a Domenica In  l'abbiamo vista esaltar la loro speciale amicizia dimostrando grande sintonia nel fare coppia per qualche stacchetto su motivetti della Power o della Premiata ditta Carrisi.

Certo siamo sul piano spettacolo e anche se si dimostra uno speciale affiatamento e complicità poi si sa benissimo che faccia tutto parte di un lavoro per cui non bisogna illudersi di avere l'esclusiva dell'una sull'altra perchè ognuno deve essere libero di intrattener chi vuole o di andare da una trasmissione all'altra. E' giusto, ma quando un conduttore è talmente entrato nella vita di un ospite da conoscere ogni segreto essendosi mostrato sempre nelle vesti di un amico fidato, allora è normale che scatti la convinzione di un rapporto esclusivo e speciale.  Se nella vita sappiamo tutte quanto sia difficile l'amicizia in rosa, nello spettacolo è impossibile. Con Mara e Romina ci eravamo illuse che l'amicizia fosse vera e sincera senza che il business fosse dietro l'angolo ad aspettar di metterci lo zampino. Lo spettacolo ha le sue esigenze e non c'è legame sentimental che tenga. Si dice che abbia cominciato Romina a rompere quel patto di tacita intesa esclusiva andando ospite su Canale 5 a Verissimo condotto dalla "classe impareggiabile di Silvia Toffanin", in concorrenza come fascia oraria con Domenica In, per cui di rimando la zia Mara si sia vendicata chiamando in studio Loredana Lecciso che avrebbe parlato di sè ripercorrendo il suo percorso di casalinga di lusso con delle velleità artistiche in quanto "compagna-di" e ovviamente di Romina, cosa che invece Romina si è guardata bene dal fare sempre e comunque o quantomeno meno pubblicamente tanto da non nominare quel nome mai, come se non esistesse o fosse della serie di chi se le canta e se le suona. Magari forse a Mara qualche confidenza sulla rivale l'avrà fatta così come si fa con una vera amica pensandola custode fidata di tanti segreti,  ma Domenica In è una trasmissione di gossip per cui ogni colpo basso è lecito. Suvvia prendiamola su dolce!

Dolce un corno, quando ci sono drammi  e tragedie alle spalle, rivalità irrisolte, rancori sopiti e tutta la gamma dei sentimenti che possono accompagnare il percorso in parallelo di due donne innamorate e nel contendersi un solo uomo, quello di Romina prima e quello della Lecciso poi a nome Al Bano, non dovrebbe esserci bisogno di notificare diffide per difendere la propria privacy così come ha fatto Romina pretendendo da Mara di non parlare di lei sapendo benissimo che la Lecciso non avrebbe perso occasione (come ha sempre fatto del resto facendosi grande pubblicità fin dagli inizi con il nome della Power) per riproporre ancora una volta la sua storia con Al Bano con l'intrusione di terze persone ignorando forse che, se una moglie si può lasciare, una ex è per sempre). Ognuno faccia la  propria strada. Romina ha una lunga carriera sulla quale continuare a lavorare o vivere di rendita, mentre la Lecciso, tranne qualche apparizione Tv, è solo la compagna di un famoso cantante che viene invitata in Tv non tanto quanto compagna, perchè altrimenti ce ne sarebbero tante mogli-di in fila d'attesa, quanto come rivale di Romina Power. La quale invece della Lecciso non ne vuol sentir parlare né la nomina mai. Se rifiuta la famiglia allargata Romina ha comunque il buon gusto di ignorare la rivale, invece di continuare a parlar (male) di lei come fa Loredana. Com'è possibile che possano fare pace, così come invoca sempre Al Bano? 

Certo è che la zia Mara non poteva entrare in queste diatribe familiari perchè lei la vita l'ha vissuta mantenendo rapporti buoni con i suoi ex mariti tanto da invitarli nelle sue trasmissioni per una rimpatriata sul genere c'eravamo tanto amati includendo anche le corna come in ogni grande storia d'amore che si rispetti. Peccato poi che uno di questi amori rilasci interviste in Tv dicendo che l'unica donna che abbia amato nella sua vita sia stata un'altra.  E vabbè la zia Mara non se la prende lei è una donna di mondo che ha vissuto e continua a vivere: “Perchè io sono sempre me stessa” scompisciandosi dal ridere che non è riuscita a trattenere nel dire a Loredana:“Alt, taci, Romina ci ha difficati” prima che iniziasse a parlare della Power. 

Infatti Romina aveva mandato una diffida. Prevenire è sempre meglio che querelare. E comunque meno spesa e doppia resa e felicità per tutti sperando che su questi fatti privatissimi, dolorosi e imbarazzanti, sia calato un pietoso velo anche perchè il pubblico ama Al Bano e Romina perchè vederli insieme a cantare continuano a far sognare.  Se poi la loro vita è tutt'altra cosa, francamente il pubblico se ne infischia. 

Romina e Al Banco con la musica hanno sublimato il loro amore nel ritrovarsi dopo aver elaborato il lutto per la morte della loro figlia facendoli superare l'odio che li aveva divisi per il grande dolore che non riuscivano a gestire. Le loro canzoni non sono più canzonette perché la tragedia le ha trasormate in opera lirica di solenne sacralità che commuove profondamente.





Nessun commento:

Posta un commento