martedì 10 dicembre 2013

CARTOLINE DALL’INFERNO DUE


Meryl Streep segue ormai il suo destino, quello di confrontarsi con altre attrici perché il Diavolo Veste Prada è la sua apoteosi. Così non avremmo avuto il piacere di Julia e Julie, Mamma Mia, La Casa degli Spiriti, The Hours, La Morte ti Fa Bella.
Tanti film nei quali duetta con attrici che vorrebbero essere all’altezza mentre in realtà fanno solo da spalla facendo nel film una sorta di Donne sull’orlo di un Vestito.
Tutte brave sicuramente ma lei si distanzia nei film corali al femminile perchè entra nel personaggio dell’autorevole capa primeggiando su tutte con molta ironia.
Con Iron Lady infatti si è preso un Oscar, il terzo della serie a seguire quelli di Kramer contro Kramer (non protagonista) o La Scelta di Sophie nei quali si è messa in evidenza in ruoli drammatici e di carattere.
Pur non essendo una maliarda, con gli attori è sempre a proprio agio specie nelle storie d’amore nelle quali gigioneggia sentimentalmente o spiritosamente senza problemi perché ha un fisico bestiale, imponente e autorevole, e un viso senza segni di ritocco naturalmente levigato per ingrassamento dell’età matura.
E’ un’attrice a tutto tondo perché se con gli uomini fa far loro bella figura di maschi gaudenti che siano giovani od arzilli, con le donne tende a schiacciarle anche se non platealmente come la  Direttrice di Vogue, perché entra nei ruoli calzandoli a pennello facendo dei ritratti molto veritieri.
Ma non disdegna gigioneggiare e questo lo ha imparato dall’attrice  scelta come madre nel film Cartoline dall’Inferno dalla quale si dissociava perché lei, Shirley Mac Lane nel ruolo di donna sul Viale del Tramonto sempre attenta al look e make di scena come fosse un’eterna soubrette,  la mandava in paranoia facendole odiare la recitazione che affrontava come tossica.  Ovvero come perdente perché non sapeva fuggire da sé stessa.
Con loro c’era anche Dennis Quaid che la Meryl Streep mandava a quel paese definendolo Cazzone, battezzandolo così come stallone in Qualcosa di Cui Sparlare che lui interpretava  insieme a Julia Roberts.
Tra una Julia e Julie ora Meryl Streep ha scelto Julia come figlia biologica, in una sorta di Cartoline dall’Inferno due,  lasciando ad Amy Adams quella della discepola tutta Chiesa e cucina, perchè con la Roberts si è messa a duettare  finalmente a faccia a faccia essendo anche lei di pari statura.
Il film è Segreti di Osage County dove tra un cast stellare, ad emergere sono proprio loro due la Roberts e la Streep. La quale, quest’ultima si fa per dire, non ha avuto alcuna esitazione a mettersi in gioco con Julia affrontandola con la stessa testa a riccio e capello corto di Julia e Julie ma  recitando sempre c
on la sigaretta in bocca  (e un sorso di nascosto in cucina insieme a psicofarmaci per acquietare il cancro) come in stile Coco’ Chanel (interpretata appunto da Shirley mcLane) a far da matriarca in una famiglia piena di problematiche. Come tutte le famiglie ovviamente.
Il film sembra quasi una sorta di Baciamo Le Mani con Julia che vorrebbe assumere il ruolo di capo famiglia come la Ferilli vs.Lisi, facendo espressione dura senza trucco e inganno tanto da sembrare il fratello Roberts nei film di mafia italo-americana.
 Indurita e imbruttita la Roberts vorrebbe dare spessore al personaggio recitando con rabbia come a strappare un Mamma Mia allo spettatore.


La Streep lascia fare limitandosi a recitare con professionalità il ruolo che si si è ormai conquistato dopo anni di carriera, ovvero di matriarca che giunta a una certa età si può permettere qualsiasi espressione che tanto la parte  più accattivante resta sempre la sua anche quando si azzuffa con Julia. La quale resta comunque nell’immaginario per il ruolo della maestrina, della segretaria strepennata, della prostituta graziosa, dell’allieva del rapporto Pellican.
Adesso vuole proporsi a muso duro. Un ruolo che la Streep non ha mai affrontato perché non è mai stato nelle sue corde prendersela con i partner e con i figli litigando di brutto come una pescivendola, nemmeno se afflitta da un cancro. Infatti nel film si destreggia in famiglia col solito umorismo. Con Julia Roberts ha fatto un’eccezione.dandole filo da torcere. Così la lascia fare, lascia fare…perché la faccia da culo a Julia le viene bene. L’altra faccia Julia l’ha già data da tempo.

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