martedì 17 dicembre 2013
L’INFERNO DEI SANTI DI FAMIGLIA CRISTIANA
Adriano Celentano quando era andato a S.Remo non mi aveva convinta, così come in Rock Economy del quale ho già scritto un post la settimana scorsa.
Trascrivo le mie osservazioni in occasione dell'evento:
" Pertanto non mi allineo con gli anticlericali che gli danno ragione perchè non amano la Chiesa e il Papa provando simpatia solo per i preti scomodi come Don Gallo (ora deceduto).
Alla prima serata tira in ballo la fratellanza universale dicendo che siamo tutti uguali, musulmani cristiani per arrivare davanti a Dio senza la polvere che copre gli assassini e i delinquenti in genere. Ma è proprio il palco dell’Ariston la giusta sede? Perchè deve mettersi a fare il Prete?
A raccontare la passione di Cristo per esempio. E qui che allora scatta la pubblicità occulta al film di Mel Gibson dove ha lavorato anche sua figlia Rosalinda vestendo i panni del Diavolo? Non manca di fare un appello per i pendolari che stanno protestando per la soppressione dei treni di notte unendosi al coro per chiedere di farli andare più lenti per dare la possibilità di godere il paesaggio. Ma lui non aveva fatto una pubblicità per Trenitalia ad alta velocità?
Le domande sono tante che esigerebbero una risposta.
Io penso che Celentano sia bravo come artista avendo fatto di tutto dalla canzone al cinema e Tv sempre con molto successo perchè è indubbiamente originale e simpatico ma anche pieno di talento.
Però come predicatore non mi piace perchè non penso sia il suo mestiere anche se gli riconosco molto coraggio. Che ha comunque manifestato perchè la Rai glielo ha permesso dandogli carta bianca. Ad ogni modo alla fin fine quel che conta sono i numeri e gli ascolti e siccome siamo in democrazia, è giusto che uno esprima la propria opinione in libertà. Ma possibilmente senza offendere.
Queste sono scelte individuali che dipendono dal carattere più o meno bilioso.
Sarebbe da preferire l’ironia come fanno i comici ma capisco che per scuotere portando l'attenzione su un problema bisogna andare giù duro. Non ne vedo comunque la necessità in questo contesto di attacco a Famiglia Cristiana e l'Avvenire perché fanno il loro mestiere di testate giornalistiche anche se di fede cattolica.
L'hanno sempre fatto. Mi ricordo che quando ero in collegio dalle suore la rivista Famiglia Cristiana noi bambini non la potevamo leggere perchè c'erano i fotoromanzi a puntate dei Santi ma soprattutto delle Sante come Santa Barbara e Maria Goretti le quali erano diventate tali per fatti un filo scabrosi: Barbara perchè era circuita da un nobile romano che lei respingeva perchè cristiana per cui alla fine veniva mandata al martirio immersa in una tinozza di acqua gelida dopo la quale le tagliavano le tette bellissime e floride.
Maria Goretti invece era stata uccisa da uno stupratore perchè non era riuscito a deflorarla per la tenace resistenza in nome del Signore. Quando il prete a lezione parlava di questo episodio non arrivava mai a concludere fermandosi sul fatto che lui volesse farle fare qualcosa di brutto e cattivo per cui pensavo che le volesse insegnar le parolacce. Quando mi confessavo infatti il peccato più grosso era quello di aver dato della scema o della deficiente a una compagna, ma il Prete chiudeva alla svelta dicendo “...va bene va bene vai pure e di un Padre Ave e Gloria...” con benedizione senza farmi finire. Una mia amica, che era stata liquidata anche lei in fretta, era poi andata dalla suora per dire che si era dimenticata di confessare di aver fatto le brutte cose, capirai chissà quali, forse era la pipì a letto perché anche la suora serafica le aveva risposto: “va bene va bene glielo dirai la prossima volta”. Il Prete, cioè il frate Domenicano, si annoiava a confessare tutte queste piccolezze di bambinette noiose ma se ci avessero fatto leggere Famiglia Cristiana forse saremmo state un filo più maliziose.
Perchè effettivamente il Paradiso fin da allora non lo raccontavano su questa testata preferendo illustrare l'Inferno dei Santi. L'inferno è sempre più allettante.
Però quello di Celentano mi sembra una polemica esagerata che andava bene ai tempi di Gesù contro i Mercanti nel Tempio mentre adesso fa parte della normalità tutto il business e mercantaggio che si crea intorno ad ogni personaggio in odor di Santità come Padre Pio o le veggenti, per non parlare delle varie Madonne che la Chiesa non solo tollera ma approva a dirige.
Il Potere della Chiesa deve essere anche materiale perchè non si vive di solo spirito o quanto meno non si possono promuovere opere umanitarie concrete e mirate.
Anche nella Chiesa ci sono speculatori come in ogni attività sociale ma non si può sottovalutare l'importanza dell'apostolato in tutti i campi svolto con molta umanità e pietas da tanti religiosi.
Da quando hanno mandato via le suore, per esempio, dagli Ospedali gli ammalati non sono mai più stati seguiti e curati amorevolmente e disinteressatamente. E' stato un errore gravissimo mandarle via anche se costringevano gli ammalati a dire il rosario."
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