martedì 17 dicembre 2013

DALLA SCALA AL REGIO





La Scala di Milano ha aperto la stagione Lirica con la Traviata della quale si è parlato molto perchè ha diviso il pubblico. Ne parlo ora perchè volevo ricollegarmi alla presenza di Carla Fracci fotografata nell'ingresso e nel foyer sempre e solo esclusivamente vestita di bianco.



Tempo fa sono andata al Teatro Regio di Parma per vedere un Gala di Danza con madrina proprio Carla Fracci molto acclamata dal pubblico la quale, dopo aver fatto un elogio funebre ad una sua ballerina del teatro di Roma i cui parenti hanno aperto una Fondazione, ha fatto parlare il signor marito.
Il Beppe in milanese aveva chiuso il discorso dicendo quanto fosse positiva quella donna lì.
Insomma...Vabbè lo spettacolo continua. Più che spettacolo direi un saggio scolastico perché se manca la scenografia la danza perde il suo fascino riducendosi a livello di ginnastica.
Personalmente non sopporto questi spettacoli che andrebbero bene allestiti per gli addetti ai lavori che devono fare una selezione per produzioni più fastose e professionali.
Son ben lontani i fasti dei galà di Bolle e della Zakarowa ma piuttosto che niente ci si può accontentare.
La Fracci ultimamente è diventata molto litigiosa perché ha attaccato prima l'ex sindaco Alemanno svergognandolo in pubblico per i tagli al Teatro e poi  Roberto Bolle con il quale ha avuto un battibecco da prime donne nel metterlo al suo posto in quanto troppo divo e poco talentuoso avendo bisogno di perfezionare la tecnica non perfetta.
Nessuno se ne è mai accorto ma la Fracci ha tenuto a precisarlo. Il Bolle comunque ce lo teniamo com’è, anzi ce lo tenevamo perché in America gli hanno fatto ponti d’oro ed ora lo possiamo andare a vedere al cinema perchè è in uscita con il Balletto di Notre Dame di Roland Petit.
La Fracci invece non danza più ed è strano perché per esempio Carolyn Carson ha ancora una presenza scenica notevole nonostante l’età non più giovane.
E poi che dire del duetto con Barishnicov di una ballerina anziana come lui ma agile e scattante come un fuscello? Poi c'era anche Pina Baush senza dimenticare la Luciana Savignano ancora molto sexy quando propone il Bolero di Ravel.
Comunque Carla Fracci ha fatto una polemica inutile che sembra più dettata da invidia e gelosia nei confronti di un bellissimo ballerino che non sopporta partner vecchie.
Certo Bolle è un filino isterico, non ha la classe di Nureyev che ancora giovanissimo faceva coppia sublime con Margot Fontayn molto più anziana di lui.
La Fracci è stata grande e non si dovrebbe demolire ma vederla  sempre vestita come una vestale della danza tutta in bianco avorio con collana di corallo con il marito accanto fa un po’ specie.
Si è troppo identificata nel mito di Giselle (che poche bollarine hanno saputo interpretare come lei, questo va detto) o tutte quelle eroine del balletto sulle punte con rigorosa scriminatura e crocchia dietro da sembrare più vecchina di quel che è in realtà.
Lei rappresenta la tradizione del balletto romantico e in tutù, quello classico che è sempre una gioia vedere ma poi tolti i panni si dovrebbe tornare alla realtà.
Con un bel tailleurino per esempio e una coda di cavallo se proprio non li vuol tagliare la ringiovanirebbe di sicuro. Anche un tubino con le calze nere per esempio che lei è tanto filiforme e porterebbe ancora bene.
Mia nonna anche lei aveva lunghissimi capelli che intrecciava per farsi lo chignon dietro ma quando se li è tagliati con un tocco di cachet argentato è ringiovanita.
Mia nonna era bellissima molto alta con occhi verdi un nasino piccolo ed un sorriso solare molto diversa dalla rigorosa e severa Carla Fracci.
Vabbè ma lei è una grande artista, ma mia nonna aveva un gran temperamento combattivo e generoso.
Io assomiglio nel temperamento e gusti a  tutte due le nonne perché quella paterna era invaghita del cinema e dello spettacolo come me. La domenica arrivava sola in Paese in carrozza accompagnata da un fattore per andare in sala cine nella quale spesso era accolta con dei fischi dai ragazzotti del paese perché lei si metteva in prima fila col cappello in testa (le donne a quel tempo non se lo potevano togliere nemmeno per andare a cena al ristorante). Tutte due le mie nonne in casa comandavano loro: erano le classiche matriarche punto di riferimento di tutti i componenti la famiglia compresi fratelli single.
Tornando a Carla Fracci  penso si contraddica un filo perché fra i ballerini del Gala c'era anche Anbeta che proviene dalla Tv degli Amici di Maria.
A quel tempo la Fracci era intervenuta per criticare Anbeta troppo diva affermata prima ancora di avere imparato la danza classica perfettamente,  che richiede grandi sacrifici alla sbarra.
Adesso invece la Fracci la  presenta come grande ballerina.
Mi ricordo anche di Alice ballerina che aveva vinto ad Amici e subito scritturata per uno sceneggiato televisivo nel quale faceva la danza dei sette veli di Salomè con un risultato veramente imbarazzante.
Uno su mille ce la fa come dice Morandi. Infatti fra tutti quella ad aver lasciato il segno è Emma anche se Alessandra Amoroso è altrettanto brava. Ma Emma è stata anche aiutata dal vento del gossip di Belen che le ha portato fortuna con il pene d’amore del De Martino. Molto dotato se Belen si è così attaccata…

 IN FONDO ALLA SCALA....Come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.



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