mercoledì 9 aprile 2014

FRA LE GIURIE TV, MIGUEL BOSE’ E' LA RIVELAZIONE


 C’è una curiosa tendenza fra le Tv che si sta imponendo sempre più tanto da surclassare i contenuti di un format. Sono i componenti la giuria di un qualche show che mirano spesso a diventare i protagonisti della scena.
Aveva iniziato Maria De Filippi con il gruppo di professori che per fortuna sono stati oscurati per il comportamento litigioso non solo fra colleghi ma persino con gli allievi ai quali non lesinavano battute e cattiverie per metterli ko anche se vittime innocenti della loro personale guerra artistica.
Non ci sono più i professori di una volta si potrebbe dire perché effettivamente a tutt’oggi ai prof. si può dare del tu mandandoli anche a quel Paese. Nelle scuole succede ma in Tv è diventato vietato. Così vediamo che gli allievi dai bambini ai ragazzi principianti fino ad arrivare a Ballando con le Star sono sempre più rispettosi attendendo in religioso silenzio il voto o il commento delle giurie con possibilità di appello al televoto ma solo in qualche caso come a Rai Uno per stravolgere o confermare la classifica dei protagonisti.
Protagonisti si fa per dire perché sempre più spesso a rubar loro la scena sono proprio i componenti la Giuria che comunque si tende a sceglierli simpatici ed accattivanti. I quali ricorrono ad ogni espediente pur di elevarsi dalla massa dei colleghi qualcuno azzardando anche un look spiritoso al limite del grottesco o ancor meglio facendo il sadico nell’infierire sugli allievi, dilettanti in primis, perché con le star meglio andar con la leccatina specie se davanti c’è la figottona già nota in Tv come prima donna di qualche fiction o conduzione Tg.
L’Importante è non esagerare. Con le star. Infatti possono creare problemi lasciando clamorosamente il format o rispondendo a tono a chi li demolisce.
Gli unici a sorridere sempre sono i bambini tranne una che era stata un paio d’anni fa talmente colpita dalle critiche da mettersi a piangere davanti ad Antonella Clerici l’unica volta che si era mostrata cattiva. Una volta basta e avanza perché i bambini possono chiamare il telefono azzurro ma in quel caso a insorgere è stata la stampa compatta. Per fortuna. Per i bambini, dico perché la Clerici non la smuove  nessuno nemmeno gli scandali di Eddie e le scappatelle delle quale le fa dono perché la fatina Clerici tutto trasforma in soap.
Sarebbe interessante a questo punto fare anche una classifica delle giurie visto l’importanza del loro voto per far salire o scendere i protagonisti.
Ad aprire la strada in simpatia, è sen’altro quella formata con Tale E Quale da Christian De Sica Loretta Goggi e Claudio Lippi dove ad emergere come mattatrice è stata la Goggi grande mestierante essendo stata la prima presentatrice all’americana cioè in grado di saper  ballare, recitare, condurre ed imitare così come si richiedeva alle showgirl in USA, sul tipo Goldie Hawn per esempio. In Italia invece basta saper intrattenere, più o meno.
A seguire poi ci sono tutte le altre a formare le giurie dei bambini dove si è sicuramente imposta quella di Ti Lascio Una Canzone con la rivelazione di Massimiliano Mazzini insieme alla mattatrice della lirica (chi l’avrebbe detto?) Cecilia Gasdia, surclassando di gran lunga Io Canto anche se composta sempre da grandi star delle quali ora non mi viene in mente un nome. Poi ci sono le giurie dei Talent capitanate da Simona Ventura o Claudia Mori e Maria De Filippi che si sono distinte le prime due per attacchi alla capitane e litigiosità fra i giurati-star, e l’altra per amici di Maria De Filippi. Il Talent The Voice, capitanato da Raffaella Carrà è per il momento abbastanza amorfo nel senso che ciascuno va per la sua strada senza fare identità di gruppo compatto. Così come, ma è appena iniziato, con il format di Flavio Insinna con la Pista nel quale ciascuno, Claudia Gerini, Gigi Proietti e Rita Pavone, recita la sua parte come da copione con Gigi Proietti mattatore famoso per il tormentone Non me'rompe er Ca', la Gerini la più bella del reame e Rita Pavone ritornata grande come  agli antichi fasti della tv in bianco e nero dove imperversava come cantante con il ge-ghe-ge e come attrice con la Pappa col Pomodoro del Gianburrasca.
Da ultimo, ma non ultima, c’è la giuria di Amici di Maria De Filippi che conferma come guest-star Sabrina Ferilli sempre grande bellezza in forma e in simpatia affiancata da Luca Argentero da una parte e da una new entry internazionale ad ogni puntata, dall’altra. Questa è comunque la nota dolente perché vedere una grande star Hollywoodiana seduta facendo finta di partecipare è abbastanza inutile sia come richiamo per far salire l’audience, che come costo. La rivelazione, anche se poi è una conferma, è Miguel Bosè per il quale varrebbe spendere qualche considerazione sulla sua carriera, ma guardandolo a caldo in primo piano ancora così bello, gentile e sexy come ai tempi di Bravi Ragazzi si resta senza parole. Per il momento perché di lui ne riparleremo ancora, indipendentemente dal suo ruolo di direttore artistico di Amici perché come il buon vino invecchiando è diventato come il tosto Dominguin quando il toro lo prendeva per le corna. Olè!

E a proposito ancora di Giuria, gli esami non finiscono mai. D’accordo, però non si dovrebbe esagerare specie nel mondo dello spettacolo visto che la vita ci pensa già di suo a promuovere od escludere.
Anzi, forse la vità è più accogliente perché non è che uno quando si alza al mattino, uscendo di casa si sente apostrofare con un sei cretina, ochetta, ignorante, non piaci a nessuno,ma chi ti conosce, ti puzza il fiato, ti fanno tutti il culo, sei vecchia, adesso ti chiavo, sei senza denti e senza testa, sei sfregiata, sei tonta e mongolina così come invece si diverte a fare il gioco mediatico anche con chi non conosce. Ma uno fa presto a disconnettersi e buona notte ai suonatori.
Invece gli spettacoli in cui si viene sempre giudicati finiscono per togliere l’entusiasmo e la voglia di partecipare. A meno che non sia questo lo scopo dei Talent o delle gare di canzoni.
Perché mai a un/a bambino/a per esempio che ha una bella voce lo si deve mettere in un angolo rispetto ad un altro? Non è mica a scuola ma solo lì per divertirsi e sentire il calore di chi apprezza senza dover subire critiche del genere Potresti dare di Più, Ce la farai ma non è il momento, Sì vabbè ma più di te c’è l’altra o l’altro… Insomma è una gara continua, una competizione che porta solo a deprimere e perdere la fiducia in sé stessi.
Anche qui si potrebbe dire nessuno ti obbliga a partecipare rischiando di prenderle di brutto, ma purtroppo i bambini non possono scegliere.
Non c’è niente di più bello di potersi esprimere liberamente così come si può vedere in questo filmato con la Katia Ricciarelli che canta Traviata in modo disinvolto e spiritoso con l’ex amante (o forse ancora in carica) Josè Carreras.


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