lunedì 14 aprile 2014

RISPETTO PER LE RELIGIONI


La Pasqua imminente e i vari film e telefilm biblici ci portano inevitabilmente a riflettere sulle religioni monoteiste suddivise in quelle cristiane, ebraiche e mussulmane. Tutte comunque con il solo intento di adorare un solo Dio.
Non intendo assoluta
mente dare lezioni su questo tema perché c’è  già Papa Francesco a farlo benissimo, ma solo sottolineare l’importanza del rispetto di tutte le religioni non solo monoteiste.
E con questo anche il rispetto delle tradizioni che si portano avanti con rituali sacri (funzioni nei Templi o nelle Chiese) accompagnati da feste che spesso si consumano in tavola con banchetti festosi in un mix tra sacro e profano che si protrae da secoli e millenni.
Tra questi rituali c’è anche la macellazione degli agnelli e montoni che per i mussulmani rappresentano un rituale sacro. Quindi da rispettare in assoluto anche se per noi occidentali c’è libera scelta di fare la Pasqua senza mangiare l’Agnello. E’ triste ma c’è chi lo fa per libera scelta.
Libera senza doverla imporre come fosse una pratica assassina.
L’Agnello no e il bastoncino Findus sì? ? E che dire allora delle vacche indiane intoccabili anche se la popolazione muore di fame? Ma anche questa è la loro religione e va rispettata Suvvia, siamo adulti e un po’ di buon senso non guasterebbe.
Quel non senso che comunque caratterizza certe battaglie portate avanti anche da dive di fama mondiale come Brigitte Bardot la quale, a fine carriera stante la non più giovane età non potendo continuare come sex symbol, si è riciclata con la campagna animalista iniziando dalla foca. Viva lo foca! E salva la fica che così ha trovato lavoro.
Proprio Brigitte che, se era deliziosa da giovane, invecchiando è diventata razzista riversando un grande odio verso i mussulmani proprio perché macellano agnelli arrivando a sostenere che “prima sgozzano loro e poi toccherà a noi”. Se questo non è razzismo, molto assomiglia.
La solita paura del diverso. I soliti sospetti. La solita Brigitte.
 Ma Bebé è sempre bebé specie se viene ammantata dalla politica a proteggere le sue tesi aggressive e violente.
Proprio lei Brigitte che quando era nel pieno successo aveva interpretato un film Babette Va à la Guerre con Jaques Charrier indossando un giubbino con collo e polsini di pelle di montone come si evince dalla foto!
Tra l’altro particolare non trascurabile, dopo essersi invaghita e aver sposato il partner Jacques Charrier ed aver partorito un figlio, ha divorziato subito dopo lasciando il piccolo al padre.
Un cucciolo abbandonato per proseguire la carriera alla faccia di Charrier, continunando nella girandola di amori tra amanti e nuovi mariti fino ad approdare ai cuccioli di foca dei quali si è presa cura insieme a tutti gli altri animali che difende strenuamente.
Del figlio biologico e legittimo invece sembra aver perso la memoria avendo dimenticato che esistesse da quando era un cucciolo dolce.
 Poverino che tenero, con una mamma così voltagabbana!


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