lunedì 28 aprile 2014

I DUE PAPI IN VATICANO

I DUE PAPI IN VATICANO, PASSANDO DAI BORGIA (tra sacro a profano) FINO AI GIORNI NOSTRI. (Tratto dai  miei blog già pubblicati)    

   
Il Titanic, giornale satirico tedesco ha sferrato un duro attacco al Papa Ratzinger mettendolo alla berlina in copertina.
Il Papa tempo fa è stato anche accusato di aver protetto dei sacerdoti pedofili. Io trovo ignobile questo accanimento contro Papa Ratzinger, attaccato fin dai primi mesi del suo Pontificato anche dagli studenti di una Università.
Certo, non è carismatico ma di fronte agli attacchi esterni, specie dall'America, i Cattolici dovrebbero alzare la voce per difenderlo.
Lasciando perdere, i cattolici si indeboliscono concedendo sempre più spazio a quelle comunità che difendono tanto strenuamente i loro valori religiosi, permettendogli  di trionfare sui nostri.
Un altro attacco clamoroso al Papa è stato quello di Aldo Busi il quale lo ha accusato di essere omofobo e dunque un omosessuale represso

Io non penso che un omofobo sia un omosessuale represso.
O meglio lo è forse nella stessa misura in cu il critico d’arte è un artista fallito.
Sì però in realtà lui resta un critico, non un artista fallito perché  non ha mai praticato il  mestiere.  C’è differenza. Per cui tacciare  un omofobo di  omosessualità repressa è solo un’ opinione sbagliata. Quello che contano sono i fatti e le buone intenzioni.
Io non sono molto praticante ma credo nei principi fondamentali che mi sono stati inculcati e fra questi anche l’infallibilità del Papa.
Certo, come uomo può anche sbagliare, ma i Dogmi della religione Cattolica devono restare dei Capisaldi e punti di riferimento per tutti.

Se i principi della Chiesa si scontrano con quelli della scienza, bisogna credere ugualmente alla Chiesa perché  sostiene la cultura della vita e non quella della morte.
Come per esempio i rapporti sessuali che devono essere praticati solo a scopo procreativo: anche se sembrano principi troppo rigidi è giusto che sia così.
Poi i fedeli magari possono anche trasgredirli perché c’è libertà di scelta ma i principi devono restare fermi come verità di fede. Così pure il divorzio, è giusto che la Chiesa non lo approvi anche se civilmente è stato ammesso. La Chiesa non si deve adeguare al costume, ma può perdonare i peccatori. Non si capisce pertanto tutto l’accanimento verso il Papa che si pronuncia contro l’omosessualità: è giusto perché i rapporti fra omosessuali non sono praticati a scopo procreativo ma solo per il proprio piacere.

Così si possono anche accettare che gli omosessuali facciano parte liberamente di una comunità, ma con questo non è obbligatorio approvarli. Se la Chiesa non approva credo sia nella sua piena facoltà di farlo perché in linea con i principi di fede e di vita.
Una sera a Matrix  erano invitati Signorini e Afef i quali parlavano di gay.
Non ho seguito tutto ma abbastanza per capire che non approvavano il Papa perché Signorini ha parlato di Gesù come portatore di amore e accogliente di tutte le persone, omosessuali comprese. Dunque al contrario del Papa che invece non le approva? Non mi pare che il Papa si sia mai rifiutato di accogliere o parlare con un omosessuale, semplicemente ha detto che non approva. E mi sembra giusto, Signorini permettendo.

Così mi hanno stupito le parole di Afef quando ha dichiarato che tutti sono liberi di fare quello che ritengono opportuno senza dover essere giudicati.
Mi sembra giusto, però è anche giusto che se uno si sente Cattolico praticante sia allineato con il Papa. Questi problemi in Francia non ci sono ha pigolato Afef pur vivendo in Italia. Alla grande.
In Francia no, ma nei Paesi Arabi come la Tunisia invece ci sono perché l’omosessualità è considerata un tabù così come ha affermato Claudia Cardinale  sulle pagine del Corriere, la quale se ne intende essendo anche lei  metà Tunisina da parte di madre, e nata a Tunisi.
Comunque ciascuno è libero di esprimere delle opinioni, così come c’è libertà nel contestarle però non bisogna impedire al Papa di fare il suo Apostolato. Io sono dalla parte del Papa e penso che tutte le calunnie facciano parte di una strategia per destablizzarlo ed  indebolire la Chiesa Cattolica che rappresenta le fondamenta su cui si  è creata la civiltà occidentale. Colpire le fondamenta di una civiltà è devastante. Più di un attentato terroristico.


                      L’ITALIA DEI PAPI DAI BORGIA AI GIORNI NOSTRI
Su la 7 va in onda i Borgia la domenica sera con un tempismo da colpo grosso perché in concomitanza con l’elezione del nuovo pontefice Papa Francesco il quale con il suo modo di proporsi umile e semplice ha già conquistato tutti come una sorta di ciliegina sulla torta.
La torta è quella fatta a Papa Ratzinger il quale ha lasciato ufficialmente inducendo molti a nutrir qualche sospetto di invito forzato a sospendere il papato.
Per il bene della Chiesa ha detto lui congedandosi e ritirandosi a Castel Gandolfo là dove si gode un panorama ben diverso da quello in Vaticano.
La residenza è quella vacanziera dei Papi con un grande parco e molte sorelle al servizio di Sua Santità il quale mantiene così uno stato di pensionato papale che non ha precedenti. I papi infatti sono tutti morti durante il loro mandato in modo naturale o per qualche forzatura.


La stessa che forse Papa Ratzinger avrà voluto evitare?
Bella domanda o i soliti sospetti? I soliti sospetti ai quali comunque i talk show Tv allestiti in questi ultimi tempi non hanno dato risposte ricaricando la mole di domande su cosa farà Papa Francesco con le accuse di pedofilia alla Chiesa non ritenendo sufficienti le pubbliche scuse di Papa Ratzinger.
Il quale è messo sotto accusa con un film che esce a breve anche questo in concomitanza con l’uscita di scena di Benedetto XVI.
Il film è Mea Maxima Culpa, Silenzio nella Casa di Dio nel quale si racconta sotto forma di docu-fiction le molestie sessuali perpetrate in un Istituto Americano su duecento bambini alcuni dei quali anche disabili che, diventati adulti, hanno trovato il coraggio di esternare il loro trauma con denunce shock i cui dossier sono tutti passati al tavolo del Papa.
Il quale sapeva, secondo la denuncia del film, ma cercava di minimizzare per non dover fare un risarcimento miliardario e perdere quel potere economico dello Stato Vaticano del quale, come una sorte di pozzo di S.Patrizio nessuno ha mai visto il fondo.


Qualcuno ha cercato di decifrare alcuni scritti che come una sorte di rotoli del mar morto sono difficili da tradurre prestandosi a molte interpretazioni che nessuno sa veramente recitare.
A differenza dei versi del Corano per esempio che sono quelli punto e basta, i Vangeli sono tanti così come gli scritti custoditi nei conventi e i tesori che la Chiesa ha accumulato nel corso dei secoli del suo apostolato.
Preso alla lettera dai Borgia con la quale la Chiesa ha raggiunto il culmine là dove si recita il Verbo fatto Carne perché con la nomina di Rodrigo Borgia a Papa Alessandro IV il Vaticano era diventato un carnaio dei sette peccati capitali consumati sotto l’imperativo della Lussuria in un orgia dei Borgia con la quale la Chiesa si è arricchita notevolmente.


Sì perché Papa Alessandro è stato abile nella politica di espansione conquistando tutto il Centro Italia le cui ricchezze tra razzie saccheggi alleanze parentali sono finite tutte nelle casse della Chiesa Vaticana.
E’ stato sicuramente l’ispiratore di quella linea protestante che ha poì attecchito dapprima in Inghilterra facendo una profonda spaccatura all’interno della Chiesa perché il messaggio è stato raccolto in pieno da Enrico VIII assurtosi a Capo della Chiesa Anglicana per dare sfogo alla sua lussuria, dalla quale tutta l’Europa si era dissociata, mentre in America il protestantesimo si era ramificato in tante sette nelle quali tuttora proliferano tanti predicatori carismatici, uno dei quali è stato proprio il Presidente Obama.
Il quale con gli effetti speciali dei film ci sta andando a nozze con la vittoria assegnata ad Argo e la diffusione sotto il suo mandato di tanti film sulla Chiesa e la pedofilia in primis le cui colpe sono ricadute su Papa Ratzinger.
Ora con la nomina di Papa Francesco un Latino-Americano sembra quasi che Obama abbia trovato un alleato per unire le due Americhe perché si sa che i Latinos sono la maggioranza del suo elettorato.


Una missione ambiziosa quella di Obama perchè unendo le due Americhe potrebbe anche mettere mano oltre che sull’Italia anche sul Vaticano.
Gli mancava. Papa Francesco, puro e semplice, riuscirà a capire e prendere le distanze da queste faccende di potere? Papa Ratzinger evidentemente l’aveva capito, ma era troppo ricattabile per il suo sapere per cui ha preferito lasciare. Un papa non sbaglia mai.

 Papa Francesco forse è ingenuo, forse no. Forse è solo un buon frate gesuita che deve tenere a bada un pozzo di San Patrizio nel quale tutti vorrebbero razziare.
Ma quel pozzo è tornato ai Gesuiti. Non erano i Templari? Bella domanda.
Esattamente come quella segretamente formulata in America su Obama in quanto, più che cristiano sia musulmano perché la cattura di Osama Bin Ladem e la Missione Argo sono solo delle fiction di copertura? Forse sono solo ipotesi sulle quali non è il caso di soffermarsi. Papa Francesco l’ha già detto ai giornalisti: “Avete lavorato eh?”
Adesso mettetevi a riposo. A lavorar ci pensa Papa Francesco. Se da umile vescovo è arrivato fino lì dovranno tutti farsene una ragione.
Il Papa non sbaglia mai. Un Presidente, sì. Io credo.




INFALLIBILITA' : PAPA VS.PRESIDENT
DA CANNES 2011 -

Nanni Moretti ha presentato a Cannes il suo ultimo film Habemus Papam accolto tiepidamente dalla critica in Italia ma con grande entusiasmo (e fra calde lacrime versate dal regista)   dal pubblico del Festival il quale ha molto apprezzato la figura di un Papa fragile e perso nei dubbi della fede a renderlo umano e privo dell’aura di infallibilità del quale il dogma della Chiesa lo ha investito.
Quella di Moretti, così come da lui stesso affermato, è una visione atea che comunque la Chiesa ha rispettato accettando l’opinione come libera espressione di un autore rendendo onore all’artista.
Del resto, se la Chiesa ha digerito un Don Brown ed il suo Codice blasfemo, il film di Moretti è di tale leggerezza e candido pudore che non può che aver fatto sorridere il Papa Ratzinger se avrà avuto la bonta, ma soprattutto curiosità, di visionarlo (ne siamo certi).
Quello che resta da sciogliere è il nodo dell’infallibilità del Papa che tutti i Cattolici dovrebbero accettare incondizionatamente  senza scegliere il personaggio che più gli sta simpatico.
 (A parte Karol Wojtyla che con le atroci sofferenze al quale è stato sottoposto si è meritato ampiamente la santificazione).



In un momento di così grande incertezza religiosa cristiana stare dalla parte del papa è un atto di fede per rafforzare le nostre radici ed affermare il nostro culto.
Invece il Papa viene spesso contestato e dissacrato nel suo ruolo divino di infallibile pastore di Dio.
Il Papa no e Obama sì?

Sì perché Obama, come un capo religioso, è stato assurto a capo carismatico assoluto di tutto il mondo la cui parola non può essere messa in discussione.


Se lui dice che ha catturato Osama Bin Laden bisogna crederci anche se non ha fatto vedere il corpo.
Non importa se Obama sia in odor di elezioni; non importa se Obama durante il corso del suo mandato non ha saputo risollevare il suo Paese dalla crisi economica (mica ho la bacchetta magica ha detto il birichino); non importa se Obama si sia rivelato un vanitoso accentratore  che ha tradito le aspettative della gente di colore e di tutte le minoranze…Non importa.
Obama è a capo della più grande potenza mondiale e mettere in dubbio la sua parola equivale a un atto di lesa maestà.
Obama non può essere un bugiardo per cui Osama è stato ucciso. Ma secondo alcune fonti Osama sarebbe stato ucciso da tempo (tradito da qualcuno a lui vicino così come era avvenuto in Afghanistan con il generale Massoud, dato in pasto ai russi dai suoi), e l’entourage di Obama avrebbe allestito un blitz virtuale   come una sorta di colpo di teatro per portare l’attuale Presidente a rinnovare il suo mandato forte della sua nuova carica di generale in campo che ha liberato il mondo da un diavolo che lo terrorizzava, vincendo così la più grande battaglia contro Al Qaeda.


La verità non si saprà mai. A meno che non la tiri fuori il suo Segretario di Stato Hillary Clinton al momento opportuno: in amore e in Guerra (e la guerra contro al Qaeda non è finita  ha affermato la stessa Clinton in visita in Italia prendendo le distanze da tutto il resto) tutto è lecito specie i colpi bassi per cui l’asso nella manica di Hillary potrebbe essere proprio la “fallibilità” di Obama  rivelando al mondo che su Osama ha mentito.
Se non l’hanno perdonato a Bill sull’affaire con la Lewinsky processandolo con l’impicement, perché gli Americani con Obama non dovrebbero impicciarsi più di tanto in un caso come questo dove sarebbe molto meglio approfondire? L’affondo di Hillary è dietro l’angolo, c’è da scommetterci.



                   IL PAPA COMUNISTA (8 LUGLIO 2013)
"Non mi piace andare contro il Papa ma questo Francesco è simpatico ma non mi convince.
Va bene essere semplici ma il rischio è di diventare sempliciotti.
S.Pietro non aveva una Banca?
D'accordissimo perchè Gesù è nato povero ma se la Chiesa si disfa di tutto il suo Patrimonio perde potere temporale.
Questo Papa mi sa che sia filocomunista un po' troppo alla lettera Marxista col Capitale della Chiesa che gli sta di troppo.

Più che il Vangelo mi sembra che lui faccia la politica delle favelas e delle telenovelas.
Una fiction infinita del quale lui si è assurto a protagonista spalleggiato dalla Laura Boldrini anche se il momento è sbagliato nel posto sbagliato. Infatti la strada è stata battuta da Angelina Jolie che forse il Papa segretamente ammira avendola vista in Tv quando era Vescovo.

Il Papa vuole fare il Pastore delle anime non solo Cristiane ma anche Musulmane andando oltre il fattore Religione per seguire solo il cuore incitando gli Italiani all'accoglienza andando oltre il fattore politica che la Boldrini ha invece colto mettendosi a fianco del Santo Padre.
"Parole Sante" quelle della Boldrini specie quando dice che si dovrebbe andare oltre il fattore sicurezza per aprire il cuore all'accoglienza.
In un momento di crisi come questo accogliere immigrati, sorvolando sulla sicurezza, quando quelli che sono già qui se ne vanno ai loro Paesi perchè non sanno come vivere, sembra un paradosso per non dire incoscienza.
C'è un po' di confusione che non porta a soluzioni positive. Gli stranieri andrebbero seguiti ed aiutati nei loro Paesi. Questo è un parlare di buon senso.L'accoglienza troppo esagerata fa pensare a una sorta di Cavallo di Troia. Troia come Lampedusa.

Sarebbe meglio darci un taglio con questo buonismo plateale che incoraggia solo dei disperati a venire in Italia. Ci fosse lavoro si potrebbe anche capire ma visto che non c'è perchè insistere su questa linea che ci porta solo a separarci dall'Europa. Così non va.
A meno che sia tutta una fiction visto che le Tv erano molto presenti oggi a Lampedusa per sostenere l'evento forse per una strategia che cerca di imbonirsi gli Arabi che si stanno impossessando degli oleodotti e fare affari con i nuovi governi che si stanno affermando.
Benzina petrolio, i Moratti i Tronchetti le Afef...questo spiega l'inchino dei media e conduttori vari  che forse come un boomerang il dito medio lo prenderan nel culo col beneplacido della Fraulen Merkel.
Se proprio qualcuno farà affari saranno i Russi e Cinesi perchè hanno le armi da scambiare intanto che noi italiani facciamo l'inchino per trovare l'accordo. Sì con l'inchino a 90 gradi di Schettino memoria.


Ho appena sentito la testimonianza di una madre che ha perso il suo ragazzo a nome Mohamed il quale è morto annegato nel viaggio verso Lampedusa. La madre esibisce la sua busta paga di cameriere dove si vede che prende 600 dinari pari a 800 euro al mese ma per lui fare la traversata era diventata un'ossessione.
Ecco questa ossessione è la parola giusta perchè non ha senso che un ragazzo lasci il proprio lavoro dignitoso (600 euri sono tanti per quiei Paesi) per andare contro l'ignoto.
Chi è responsabile di tutto ciò si chiede il Papa. E' colpa di quel ragazzo e della sua ossessione.
Possibile che nessuno lo dica?
E' giusto onorare i morti ma perchè colpevolizzarci di tante tragedie che si consumano per inseguire un'ossessione alimentata dal benessere finto che si vede in TV?
Io penso comunque che noi abbiamo avuto la responsabilità verso quegli immigrati che sono stati brutalmente respinti dopo averli rinfocillati perchè una volta che vengono accolti si ha il dovere di occuparsi di loro.
Non si possono respingere ma non è giusto incoraggiarli a venire quì per seguire un sogno piuttosto che una effettiva esigenza di sopravvivenza. E' un problema complesso che va risolto politicamente e civilmente e non cristianamente. Manca un Governo di polso e di fermezza. Questo è il problema.
Letta e Alfano non ce la faranno mai. Imu non Imu Iva non Iva  Mi pare che il Governo si sia formato escludendo Imu e aumento IVa. Questo è quanto va seguito, altrimenti dura minga dura no."

         LILLI GRUBER ED EUGENIO SCALFARI PARLANO DI PAPA FRANCESCO

 Da Lilli Gruber a Otto e Mezzo era stato invitato il giornalista unto dal Papa, Eugenio Scalfari, a raccontare l’epistola di Francesco Papa.

Il quale con questo gesto estremo, perchè il giornalista è un miscredente, vuole sicuramente manipolare i media per accentrare l’attenzione sulla Chiesa Cattolica come madre di tutte le religioni, con il verbo rinnovato da Gesù nel Vangelo sulla base Bibbia.
Certo è che, se in Medio Oriente si combatte anche per non arrivare a una netta divisione fra Stato e Islam così come è stato raggiunto in tanti altri Paesi, in Vaticano si cerca di ritrovare la perduta comunione fra Stato e Chiesa.
Sarebbe come dire si stava meglio quando si stava peggio perché la Chiesa aveva sempre avuto l’ultima parola per censurare ogni iniziativa di progresso e rinnovamento su basi libertarie e scientifiche al di là dei dogmi della Chiesa ritenuti infallibili.




Nella bibbia ci  sono versetti che indicano l’arrivo della Grande Tribolazione quando tutto il sistema che regge il mondo crollerà:  tradotto significherebbe che ciò avverrà quando gli uomini non avranno più religione e la predicazione in tale senso sarà inutile perché tutti si rinchiuderanno nelle proprie case a difendersi da assassini, stupratori e cannibali.
Papa Francesco è un filo più discreto da quello precedente che si era intrufolato in diretta da Bruno Vespa facendo lievitare il suo talk alle stelle.

Dalle stelle alle stalle poi il passo è stato breve perché in quel salotto sono passate brave donne e brave escort di lusso, mica da marciapiede, prego. C’è differenza. Un conto è darla a suon di milioni un altro è farlo senza interesse mediatico, ovvero a tasso zero. Ma questa è un'altra storia del regno Bunga Bunga.
Papa Francesco dunque sta facendo un lavoro sia politico che di predicazione trasgredendo quello che la Chiesa ha comunque fatto da secoli e millenni ignorando le parole di Gesù: Date a Cesare… e a Dio…
Infatti il vispo giornalista di cui sopra non è uomo di Dio ma del suo giornale che così avrà un’impennata nelle vendite.
Insomma il Papa sta facendo un’operazione di marketing favorendo un quotidiano come la Repubblica anziché lo storico Corriere che versa in difficoltà. Intanto che c’era comunque poteva informarsi sui bilanci delle testate, tanto per esserci, non diciamo da Dio, ma da uomo religioso di potere mandando una e-mail a una squadra di direttori perché se si chiamano tali sono tutti uguali e tutta l’informazione con i pro e i contro ne avrebbe beneficiato senza dover assistere alla lezione di catechismo di Eugenio Scalfari
Dopo il successo della fiaccolata virtuale per la pace il Papa si può ormai permettere tutto perchè raccoglie consensi in popolarità. E la Chiesa Cattolica ne aveva bisogno soprattutto per la desertificazione del clero anche se per Papa Francesco non è un problema perché i conventi si possono trasformare in case di accoglienza per rifugiati.
Si fa per dire perché è ovvio che si speri nella pace. Infatti ha promosso l’evento Digiuno e Preghiera con a seguire, si spera, Pace e Democrazia con il trionfo della Comunione e Librazione
Nella Repubblica. Un dejavue che torna a farsi strada.



           
Sulla guerra in Siria
....a questo punto sarebbe meglio lasciar fare al Presidente Obama perché la questione Siria va risolta.
Assad infatti aveva giurato e spergiurato di non avere armi chimiche e che quelle usate contro i civili fossero state lanciate dai ribelli, i quali hanno tutto l’interesse di far scoppiare una guerra per abbattere il regime.
Ora Assad per seguire la mediazione di Putin dice di essere pronto a consegnare le armi e le basi chimiche.
Ma non aveva detto di non averle? Il mondo comunque ha apprezzato lo sforzo di collaborazione per il bene della Pace.
Così chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto e scordamoce’ o’passato.
Della guerra in Siria infatti non se ne sente più parlare come se si fosse fatto tanto rumore per nulla da far insorgere il dubbio che la guerra civile sia stata solo un’operazione mediatica genere Capricorn One. Una bomba che poi è esplosa in mano a quei media provinciali e pasticcioni colpevoli di credersi protagonisti degli eventi mondiali.
 Ad ogni modo, Papa o non Papa, con questa ammissione Assad si dovrà preparare a un attacco da parte di Obama perché non basta consegnare le armi ma bisogna distruggere anche le basi. Che ci sono senza ombra di dubbio.
Non ci resta che sperare che l’Italia ne resti fuori. Facciamo pure il tifo come dice Lilli Gruber.

                             




     

Nessun commento:

Posta un commento