giovedì 11 dicembre 2014

ENRICO BRIGNANO E LA SUA EVOLUSHOW.

La sai L'Ultima? Ne è passato di tempo da quando Enrico Brignano raccontava barzellette in Tv, emergendo fra tutti i concorrenti. 
Era nato il comico sempre più richiesto per rallegrar qualche format con i suoi monologhi esilaranti.
Un conto è comunque una scenetta un altro è uno show di tre ore  anche se  lui è bravissimo a sostenere. Il pubblico un filino meno.
Sabato 6 Dicembre al Teatro Regio di Parma con Enrico Brignano in Evolushow qualche palpebra pesante ha colpito lo spettatore risvegliato dalle risate del solito gruppetto che sembrava ridere con l'applausometro: battuta, risata, battuta, risata, battuta...E giù a battere le mani.

Certi comici così come molti attori vengono meglio in Tv. Lo sostiene anche Brignano raccontando aneddoti sui suoi fan che lo assalgono per un selfie o un autografo ma di fronte al suo diniego lo mandano a fan...perchè “er mejo in Tv”.
Inutile ripeterlo se non c'è intorno una storia accattivante come il Rugantino (con il quale ha avuto un grande successo), non si può riempire uno show con un monologo di tanti sketch.

Facce ride'...Si vabbè per qualche minuto. Infatti quando passa a fare il serioso si comincia a sbadigliare.
Difficile la vita di un comico. Lo era persino per Toto' che a tutt'oggi dei suoi innumerevoli spettacoli e film sono rimasti alla memoria solo piccole scenette diventate un cult come Geppi Gè, La marionetta pinocchio, il viaggio in Treno con il Senatore e le valigie, e così via.
Se Totò era della squadra napoletana, il discorso vale anche per quella romanesca con Gigi Proietti in testa molto apprezzato come attore mentre da comico è rimasto alla memoria con Tu Non Me' Rompe er ca'...
Curioso che du romani de' Roma spopolino in Tv con uno spot del Caffè.In Tazzina mentre in cialde regna incontrastato George Clooney: Kimbo per Proietti, Lavazza per Brignano e Nespresso per George.
Il chicco di caffè in Italia va più forte che in Brasile per cui la Moka sarà uno dei regali di Natale più gettonato, visto che ormai siamo in clima natalizio, insieme alla lingerie da infilare rigorosamente dopo una ceretta a tabula rasa.

Ecco dunque che lo show apre  con la storia dell'evoluzione dell'uomo quando era pieno di peli fino ai giorni nostri completamente depilato.
Scenografia e coreografie sono ispirate a Odissea 2001 con Brignano al centro fra le scimmie intorno al monolite per fare scenette dai tempi del Jurassico in stile Wilma Dammi la Clava, fino allo sbarco sulla luna,dove si cammina al rallenty.
Se i peli sono protagonisti della prima parte si recita sul filo del rasoio Proraso perchè a farlo da padrone è il tormentone che noia che barba con  Crema Nivea e Gilette.
Le battute sono sempre molto grevi come solo i cinepattoni sanno fare, specie quando Brignano si racconta in un incontro con una bellissima ragazza che dopo una cena abbondante saliti in camera d'Hotel lei lo invita a prenderla da dietro mettendolo in grande imbarazzo per tutta l'aria che si trovava dentro, pensando di farla uscire educatamente mentre la faceva parlare. Insomma un po' così. Ma si sa che le battute salaci fanno ridere ed infatti il pubblico risponde con entusiasmo al pensiero del peto silenzioso lanciato a busto inclinato prima dell'introduzione della ragazza. Da dietro.

Una dietrologia infinita per raccontar l'evoluzione dell'uomo nelle sue abluzione mattutine da solo o in menage coniugale od extra,  per arrivare col progresso nelle applicazioni della vita quotidiana: sì ma tutte quelle contenute nei telefonini e smart.
Ok finalmente lo show è giusto. Giusto il tempo di tre ore per vedere l'Evoluzione secondo Enrico Brignano che si concede il vezzo di portare in scena un neonato vero (anche qui applausi scroscianti come da copione) per indicare il sé da bambino, prima di diventare il comico che è.
Il quale dovrebbe applicarsi invece in uno spettacolo corale, essendo maturato molto come attore, piuttosto che come capo-comico di uno show di raccontini tra il serio ed il faceto.
Un tour de force per lui e anche per il pubblico che comunque  “delle barzellette” dai tempi di La Sai L'Ultima, ha già fatto il pieno con un Capo-Comico impegnato in uno show a portare l'Italia in Involution.

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