giovedì 25 dicembre 2014

KATE E REGINA ALLA MESSA DI NATALE.



Alla Messa di Natale Kate, contrariamente al solito, si è presentata con il cappotto longuette che più longuette non si può.
Là dove non poté più la Regina, poté forse qualche critica di troppo.
Ad ogni modo Kate questa volta è elegantissima perché la longuette è ingentilita dalla svasatura a forma di campana.
La Regina però non ci sente. Infatti non ha annunciato l’abdicazione al Trono entrando in Chiesa in rosa shocking con due penne rosse in testa a forma di V.
Come Victoria.


KATE DUCHESSA DI CAMBRIDGE. MIDDLETON, PREGO.

 Mai scelta fu più ponderata. Mai scelta fu più felice. Tutti parlano di Kate. 
Middleton prego. 
Il principe William ci ha messo del tempo prima di convincersi che fosse la donna giusta: nove anni di convivenza para-coniugale e poi finalmente con la cerimonia in abito bianco verginale, la coppia è entrata nella favola. Lui come principe ereditario ma lei non come Altezza Reale.






La Regina ne ha già avuto abbastanza con la principessa Diana, assurta a quel regale ruolo non tanto per generosità di Elisabetta quanto perchè nata Spencer. Nelle sue vene scorreva sangue blu, a differenza di Kate che fra gli antenati ci sono lavoratori delle miniere.
Andiam andiam andiam a lavorar!
No non quelli perchè Kate non era ancora sbarcata a Buckyngham Palace.
Così le è toccato il titolo di Duchessa di Cambridge esattamente alla pari come Camilla Parker Bowles Duchessa di Cornovaglia.

La Regina ha voluto entrambe le Duchesse  in gara per la corsa verso il trono per consentire loro di mettersi in luce come la “più brava del Reame”. 
Tutte due hanno dovuto vincere la pigrizia nella quale si sarebbero gettate volentieri fra gli ozi di una classe nobile privilegiata dove sono state ammesse come miracolate.
Kate è la più avvantaggiata avendo le fisique du role di una “principessa” delle favole mentre Camilla è un filo penalizzata per l'età e la forma robusta come una ruvida governate.
Infatti ha governato dietro le quinte tenendo in mano le scettro del potere di un erede al trono, fin dai tempi del fidanzamento del Principe Carlo con Diana.
Mai scelta fu meno ponderata, mai scelta fu tanto infelice. 
Camilla aveva visto giusto. Diana l'aveva vista male facendo finta di niente: qualche lacrimuccia ma come ogni donna più giovane e più bella era certa che l'avrebbe avuta vinta. Invece il menage è proseguito a trois mandando tutti in paranoia fino al fatidico incidente dell'Alma.
Arrivato come una ciliegina sulla torta di una festa che aveva preso una piega macabra.
Ce n'era abbastanza per soccombere ma quando una grande casa come Buckyngham Palace è guidata da una robusta governante tutto procede liscio e lucido.


Così è stato. Perchè Camilla in fondo ha portato bene, convolando a giuste nozze con il principe Carlo: da sempre quiei due si sono amati più degli stessi legittimi consorti. Due amanti diabolici? 
No, due amanti sfortunati perchè il loro amore non sarebbe mai stato accettato non tanto dalla Regina Elisabetta, la quale giunta quasi alla fine del suo Regno si è ammorbidita adeguandosi ai tempi, quanto dalla Regina Madre la quale se all'inizio aveva regnato in modo illuminato e generoso verso la fine si era irrigidita sulle questioni di forme e di etichetta di Corte passando da un “chapeau!” a tanto di cappellino. Portato quest'ultimo come emblema di nobiltà del regno di Gran Bretagna per distinguersi...dalla massa dei regnanti Europei.
I quali brillano comunque fra corone e parures lasciando i cappellini specie se eccentrici ad esclusiva competenza di Casa Windsor.
Regine e principesse europee infatti preferiscono un'eleganza meno ingessata  da rigido protocollo che prevede sempre il cappello nelle cerimonie ufficiali clamorosamente escluso da quasi tutte tranne che da Maxima d'Olanda.
Forse perchè arrivando dall'Argentina si sente un filo Regina-extraeuropea per cui cerca di essere all'Altezza (con inevitabile caduta di stile nell'adornarsi con vistose patacche e cappellini da gaucho o modelli ancora anni 80: robe-manteau, accenno di spallotte e così via).

A fare tendenza è comunque Kate Middleton la più popolare fra le Corti nobiliari con uno stile fin troppo classico qualche volta ispirato a Diana specie all'inizio quando ancora era fidanzata e si presentava con gonne longuette sotto al ginocchio. 
Per conquistare la Regina ovviamente che di fronte a tanta morigeratezza da ragazza-bene si è convinta ad accoglierla in famiglia.
Se la principessa Diana la longuette la calzava a pennello facendo icona fashion in linea con lo stile anni 80, indosso a Kate la penalizzava un filo.
Anzi una spanna o due, quelle che ben presto, messo piede a Palazzo, tagliava per portare l'orlo sopra al ginocchio.
Una spanna sopra, mettendo in mostra le sue gambe al mondo e sotto al naso della Regina inorridita che la invitava a correre subito ai ripari. Non solo non ha mai allungato l'orlo ma Kate ha pure indossato abiti fluttuanti che al minimo soffio di vento si aprivano in volo scoprendo il resto là dove oltre le gambe c'è di più.

Apriti gambe oh, pardon, apriti cielo perchè un tale spettacolo non si era mai visto in una sfilata ufficiale dei Reali di casa Windsor facendo venire alla Regina un gran mal di pancia culminato l'anno scorso prima del suo viaggio a Roma che poi aveva disdetto.
Eppure Kate ha tutte le mises in regola ma certe volte non riesce proprio a trasgredire. Come quando indossa un abito rosso sapendo benissimo non essere il colore preferito di Sua Maestà ma non solo perché la Duchessa si compiace di indossarlo soprattutto per contrastare i colori pastello delle mises della Regina e di Camilla, quasi sempre quest'ultima in color ghiaccio, rubando loro inevitabilmente la scena.
Perchè Kate è decisamente bella, senza sbavature con un piglio deciso ma pronto al sorriso che sfodera in ogni occasione ufficiale come una star dello spettacolo mandando in visibilio i fotoreporter perchè lei viene sempre bene anche quando non è in posa.
Non come Camilla che se la prendi di tre quarti tra il chiaro e scuro, puoi contare le rughe una ad una. Eppure...






Eppure una lancia a favore di Camilla va spezzata perchè con il look ha decisamente più buon gusto: intanto è molto british, in sintonia col Principe di Galles che in fatto di eleganza è impareggiabile, adottando spesso e volentieri lo scozzese specie in questi ultimi tempi in cui la Scozia è rimasta legata all'Inghilterra,
 per esprimere sentiti ringraziamenti a quel popolo che un giorno sarà anche suddito, e poi non sbaglia mai nel fare abbinamenti in tono su tono, con le lunghezze giuste ed accessori curati nei particolari come bordure di pellicce, bottoni gioiello o collane e spille  a dare quel tocco di lussuoso, non certo da governante, che invece a Kate manca perchè sempre in stile moda-pronta-pret-a-porter fin troppo classica. Da Middle class.
Middleton, prego. Dopo passo a Regina.                      Dopo Camilla, prego. Passo.



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